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Romanzo criminale (Michele Placido, 2005)

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    gippu
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    Alcolizzato
    00 28/10/2005 18:16
    La storia - romanzata, come da titolo - della banda della Magliana, che regnò a Roma per una decina d'anni tra i '70 e gli '80.
    In un film che racconta di criminali, è quasi impossibile non farsi catturare dalla storia del genere gangsteristico. Scopiazzare è umano: Placido non si vergogna di farlo, iniziando (e finendo) dalle parti di "C'era una volta in America" e continuando sulla scia di "Quei bravi ragazzi". Va da sé che non è né Scorsese né Sergio Leone, ma un regista ancora in divenire (in fondo, è solo il suo quarto film) che finalmente abbandona i sofismi para-pirandelliani con cui ci aveva ammorbato in precedenza, concedendo alla propria vanità solo qualche elegante invenzione registica (la morte del Nero col manichino a fianco). Gli va inoltre dato atto di saper proporre sempre cose altre, diverse dalla brodaglia lacrimosa del cinema italiano, che ci rappresenterà anche all'Oscar.
    C'è dell'ottimo in "Romanzo criminale", tratto dal libro di Giancarlo De Cataldo, coautore della sceneggiatura di Rulli e Petraglia (la loro mano si sente, eccome). Le storie di crimine sono una delle cose che al cinema viene meglio, e così si può passare sopra interpretazioni non eccezionali, diciamo così: Accorsi sbiadito, Rossi Stuart paradossalmente fin troppo Freddo, la Mouglalis doppiata caninamente. Ci auguriamo che Santamaria, alle prese con un personaggio che è un po un cliché del genere, un giorno veda "Casinò" e un pochino si vergogni. Il migliore, e non lo si scopre oggi, è Pierfrancesco Favino, tolto di mezzo a metà film; Toni Bertorelli in due scene ruba la scena all'allarmato Accorsi, disseminando piccole perle di recitazione. Piccole parti per Antonello Fassari, Adriano Venditti, il redivivo Roberto "Er patata" Colombo e Michele Placido stesso. Belle musiche di Buonvino, tante canzoni dell'epoca abilmente inserite nei punti cardine del film: risentire "Un'emozione da poco" è sempre un colpo basso.
    Film romano ancora prima che italiano, con attori (tranne Accorsi, che fa il bolognese, e Scamarcio, che però parla pochissimo) tutti della Capitale: rendiamo grazie a Placido per averci evitato la tortura di un Silvio Muccino col silenziatore in mano.
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    Ryoga.
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    Bagneddiano
    00 31/10/2005 00:19
    a me il film è piaciuto.
    ben inserite le canzoni, scelte per rappresentare l' anno nel quale era successo quel che era successo.
    non sono d' accordo su quanto riguarda il modo di recitare... a parte accorsi non mi son sembrati malaccio.
    nota a margine: non mi pare tanto piccola la parte di antonello fassari [SM=g27823]
  • diveh
    00 01/11/2005 19:52
    Sceneggiato bene, girato così così: stare dietro alla cinepresa non è il mestiere di Placido, almeno non al momento..
    Sorprendente il cast: credo che, tutto sommato, questa nostra generazione di attori non sia poi da buttare via troppo frettolosamente. Favino su tutti, ma due parole vanno spese su un Rossi Stuart finalmente all'altezza, dopo una carriera passata ad accettare parti patetiche pur di non finire fuori dal giro (alla luce di questo ha pensato bene di stamparsi in moto proprio mentre nelle sale usciva il film)(film dove, a ogni sparatoria, precognizzavo l'apparizione di Fantaghirò).
    Colonna sonora abbastanza indovinata, placidate sparse qua e là e qualche immancabile forzatura; il personaggio della Mouglalis è funzionale all'intreccio, ma assolutamente fasullo.

    In definitiva credo che Romanzo Criminale sia uno dei migliori titoli italiani usciti negli ultimi anni, se non il migliore. Un progetto fin troppo ambizioso, debordante di idee e di spunti, molti dei quali vengono, giocoforza ma anche colpevolmente, lasciati inutilizzati.
    Attinge poco e niente dalla tradizione poliziottesca dei b-movies italiani, e pur rimanendo un film strettamente (e orgogliosamente) romano guarda molto di più al genere gangster internazionale, che viene un po' scimmiottato, ma sempre con un certo stile.

    E ora scusate, vado a cercare cumshots della Mouglalis in giro per la rete.
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    Pres.Belluscone
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    Occupazione: Stefano Ceci
    Bareddiano
    00 06/11/2005 08:07
    Partiamo con il giudizio finale. Bellissimo. Fantastico. Per carità niente di nuovo nel campo del cinema mondiale, però amici miei, finalmente un film italiano lontano 1000 km. dalla solita sbobba esistenziale o da "cameretta" che i registi italiani ci hanno propinato negli ultimi anni.

    Film musicalmente indovinato. Sia come colonna sonora, sia nel ritmo degli avvenimenti narrati in successione. Certo Placido non è Tarantino, non è Scorsese ma questo possiamo tranquillamente perdonarglielo. Vero anche che il film si basa già sul libro perfetto di De Cataldo (che ricordo ha scritto questa storia prendendo spunto anche dagli atti giudiziari) (non dimentichiamoci che De Cataldo è un magistrato).

    Relativamente alle interpretezioni, trovo il giudizio di GIPPU piuttosto severo. Secondo me sono stati tutti bravissimi. Savino e Rossi Stuart su tutti. La Mouglais è stata certamente doppiata malissimo e concordo che il suo personaggio seppur punto di snodo di vicende decisive e assolutamente "forzato".

    Invece, tutti gli altri attori da "piccole parti" sono finalmente valore aggiunte e forza motrice dell'intero film. "Er Patata", Fassari, Venditti, "Er Sorcio", Scamarcio e via dicendo danno credibilità alla storia e, ribadiscono il valore fondamentale dei cosidetti "non protagonisti" al cinema.

    Infine, un ultimo appunto all'amico GIPPU. La scena finale è assolutamente un omaggio ad un film da 10 e lode come i "400 colpi" di Truffaut.


    Modificato da Pres.Belluscone 06/11/2005 8.09
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    knop
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    Città: FOGGIA
    Età: 49
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    Occupazione: Testa di cazzo
    Bagneddiano
    00 10/11/2005 13:48
    non posso dire che non mi sia piaciuto, non è facile che due ore e mezzo passino senza quasi che te ne accorga. Il montaggio è buono, la trama è quella, alcuni personaggi sono azzeccati. Però Placido. Non è Tarantino, ma a mio avviso neppure Tarantini. Scontate e a volte pretenziose le ricostruzioni storiche, colonna sonora di una banalità sconcertante. E tutto il risalto concesso agli attori misembra francaente esagerato. Salverei l'interpretazione di Elio Germano, relegato comunque a un ruolo marginale (Sorcio) e in parte quella di Favino. Per il resto, sfilata di fotomodelli in costume da monoliti: Stuart, Santamaria, Scamarcio (credibile nel ruolo del neonazista quanto Agricola in un centro benessere). E se Accorsi è fra gli attori italiani più in vista, viva il cinema coreano.
    "Io non ho mai fatto sesso con bambini. Non sono così religioso"

    " (Fini) Di recente ha ribadito che nel suo partito non c'è posto per i razzisti. Si vede che sono al completo"

    "Tutte le volte che mio nonno vedeva mia nonna farsi il segno della croce, le si avvicinava, e le diceva: "Sei fortunata che non l'hanno impalato".

    Lunardi, ministro delle Infrastrutture. Ha intestato le sue società di infrastrutture alla moglie e alle figlie, il blind-trust all’italiana. Ha detto: "Con la mafia bisogna conviverci". Eh. Berlusconi lo ha rimproverato. "Perché solo conviverci, quando possono essere degli ottimi stallieri?"

    www.danieleluttazzi.it

    "Non ti ho tradito, dico sul serio, ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tait, c'era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c'è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette, non è stata colpa mia, lo giuro su Dio!"

    "Io sono come il Grande Fratello. Anzi, come la zoccolona che lo presenta". (Il Barman)
    Modificato da knop 10/11/2005 13.49
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    citrohan la vendetta
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    Città: ACCIANO
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    Occupazione: Argonauta
    Bagneddiano
    00 05/06/2006 11:21
    visto ieri sera, a me è molto piaciuto.
    E' un film italiano (attori, regista, sceneggiatori ambientazioni, vicenda...) che di italiano ha ben poco (film molto lungo, gangster movie, film corale) e ciononostante descrive abbastanza bene un epopea, quella della banda della Magliana, che immagino sicuramente meno "eroica" da come si può dedurre dal film.
    Gli attori sono stati molto bravi, nota di merito per una Jasmine Trinca sempre più bella e per "il freddo" Kim Rossi Stuart e "il libanese" Pierfrancesco Favino. Molto buoni anche i personaggi secondari, su tutti il fratello ciccione e l' "uomo ombra" che sparisce un secondo prima del crollo del muro di Berlino, mi sono piaciuti meno gli altri comprimari, in primis Accorsi e Santamaria, ma anche la pur bellissima prostituta Patrizia, di cui non so il nome.
    Placido si è limitato nei suoi ghiribizzi cinematografici, limitandosi alla scena della morte del "Nero", e per il resto si è limitato ad una regia abbastanza lineare e solida, adatta al tipo di film.
    Concordo con Belluscone, il finale è un chiarissimo richiamo a "les 400 coups"

    Voto 8








    "il mondo è un carramba, non un quaquaraquà" (by Santaklaus)

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    Il Barman
    Post: 9.211
    Sesso: Maschile
    Bagneddiano
    00 18/02/2007 13:43
    Visto ieri sera.
    Mi è parso di rivivere il febbrile momento in cui, a Live Aid ormai assorbito e sepolto, Tozzi Ruggeri e Morandi affermarono che Si può dare di più.
    Trama che non appena si discosta da Goodfellas e Carlito's Way imbarca più acqua del campo di Perugia, attori nutriti a fiction con una fantastica performance di Kim Rossi Stuart: che stia baciando la fidanzata o beccando una pallottola, che sia malato di Aids o uscito di galera, riesce sempre a mantenere la stessa espressione da meteora del pop anni 80.
    Comunque, ammetto che rispetto alla media della produzione televisiva italiana rimane sopra la media (anche se certo da Montalbano le prende sode). Già, pensandoci, immagino che non sia stato dato da RaiUno perché non c'erano preti. In compenso aspetto con fiducia il seguito, nel quale i protagonisti risultano implicati anche nell'attentato alle Twin Towers, che si sa che scava scava c'è sempre sotto il torbido intreccio ll'italiana.



    ---------

    Sorrisi is magic,
    Sorrisi forever
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    .roberto.
    Post: 2.895
    Sesso: Maschile
    Bareddiano
    00 21/01/2009 16:43
    nessuno di voi ha visto "romanzo criminale la serie" ??

    strepitosa!

    questo week-end replicano tutte le 12 puntate. da non perdere!





    "La differenza tra coinvolgimento ed impegno?
    Avete presente le uova al bacon?
    La gallina è stata coinvolta, il maiale si è impegnato!!!"



    BOIA CHI MOLLA!


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    -_Fawkes_-
    Post: 28
    Età: 116
    Sesso: Maschile
    Forse è solo momentaneo
    00 30/01/2009 15:18
    Re:
    .roberto., 21/01/2009 16.43:

    nessuno di voi ha visto "romanzo criminale la serie" ??

    strepitosa!

    questo week-end replicano tutte le 12 puntate. da non perdere!




    [SM=x48736]



    Democrazia: non si poteva far si che ciò che fosse giusto fosse anche forte, cosi si è fatto si che ciò che fosse forte, fosse anche giusto.
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    .roberto.
    Post: 2.986
    Sesso: Maschile
    Bareddiano
    00 18/11/2010 10:30
    Re: Re:
    -_Fawkes_-, 30/01/2009 15.18:




    [SM=x48736]



    l'attesa sta per finire...







    "La differenza tra coinvolgimento ed impegno?
    Avete presente le uova al bacon?
    La gallina è stata coinvolta, il maiale si è impegnato!!!"



    BOIA CHI MOLLA!