Su Repubblica:"Finito il berlusconismo" "Oggi ci sono tutte le condizioni per creare un soggetto di centro". Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia Mastella in un'intervista a Repubblica. Finito il berlusconismo, Mastella pensa ad un centrosinistra come negli anni '60. Alleato Casini, ma anche Pezzotta e Bianco. "Senza di noi non ci sarà alcun governo. Per il Referndum abbiamo il 10%". Riguardo al Pd, "alleato se guarderà nella nostra direzione". Presentazione alle europee 2009. Non solo un'idea di Mastella e Casini, ma anche una necessità per entrambi. "Pier o si impegna su questo fronte o farà il gregario di Berlusconi. Per me è la stessa cosa nell'Unione" afferma il ministro. Il modello al quale pensa è simile alla Dc: "Probabilmente sarebbe il terzo partito in ampie zone del Paese, a cominciare dal Mezzogiorno". L'elettorato di riferimento è ampio, si pensa anche al Polo, nonostante sia "statico" e non "unisca l'elettorato centrista. Il punto è che quando non ci sarà l'ipoteca Berlusconi, le prospettive dei moderati si moltiplicheranno e certo non potrà essere Fini a guidarli". Non vengono chiesti invece avalli alla Chiesa. "Sarebbe velleitario pensare a un partito dei cattolici - spiega -. Il che non vuol dire che ci sarà un neocollateralismo con la Chiesa. Penso semmai che alcuni mondi, come la Cisl si sentirà sofferente rispetto al Pd". E proprio rispetto al Partito democratico rivendica una certa autonomia: "Dipende dal Pd. Se guarderà nella nostra direzione oppure no. Ma il loro disegno non avrebbe senso se non lo facessero". Il nuovo centro dovrebbe essere l'ago della bilancia, da preparare anche prima del 2009 se la situazione del governo Prodi precipitasse e si votasse il prossimo anno. Sicuro del suo progetto, Mastella non teme neanche il sistema elettorale: "Con i numeri di cui parlo non credo che il nuovo partito dipenda dall'attuale legge, che per me si può comunque correggere. Va bene pure il modello tedesco. Il problema è che le riforme elettorali sono legate alle convenienze e se non c'è la convergenza delle convenienze non si fanno".
Red Night Seer, 13/09/2007 19.01:Spiacente di frenare gli entusiasmi ma una eventuale rinascita della Dc (o Partito dei Moderati, come sembra voglia chiamarsi) non potrebbe in alcun modo tornare ai vecchi tempi della "balena bianca". Questo perchè UDEUR e UDC, con le varie componenti cristiane otterrebbe il 7%, massimo il 10% secondo gli ultimi sondagggi. Non credo farebbe molta strada.
Red Night Seer, 14/09/2007 10.58:il problema è che il centrismo si sta sviluppando in uno stato bipolarista. Per far sì che si eviti quello che ha descritto Mimmoxl bisognerebbe o abolire il bipolarismo (assurdo!) o abolire il centrismo (cosa che vedo molto più di buon occhio!)
=Mimmoxl=, 14/09/2007 09.58:Non sono d'accordo... Un progetto del genere è pericolosissimo... Nè il Cdx nè il Csx sono in grado di ottenere da soli il 50% del voti nel paese... Quindi questo significa dover scendere per forza a patti con i centristi... Che potranno avere anche solo il 7-10% dei voti, ma avrebbero un potere uguale se non superiore a quello dei partiti del 30-35%! Pensate al governo attuale... Partiti molto piccoli come l'UDEUR (Che non arriva al 2%) ed i Comunisti Italiani hanno uguale o addirittura più potere dei Ds e della Margherita... Ed hanno solo il 2% dei voti... Pensate un partito con il 10%... Anche il governo più forte cadrebbe se loro decidono così...