MILANO, 22 aprile 2007 - Il 30° turno di A, dopo l'anticipo vinto dalla VidiVici Bologna, ha registrato le vittorie di Biella (a mezzogiorno), Milano, Reggio Emilia, Avellino, Varese, Climamio Bologna e Udine. Alle 20.30 il ppsticipo Siena-Treviso.
Angelico Biella-Lottomatica Roma 75-71
Mezzogiorno di basket di quelli da ricordare a Biella, dove l’Angelico riprende la marcia verso i playoff, battendo in un palpitante fotofinish la seconda della classe. Grande intensità, belle giocate, magari non accompagnate da grandi percentuali al tiro, anche perché la fatica degli impegni ravvicinati si fa sentire. Nei primi due quarti è Roma a condurre nel punteggio, ma senza riuscire a scappare via. L’Angelico sorpassa con la tripla di Roller del 30-28 e sempre una tripla di Daniels manda tutti negli spogliatoi sul 40-39. Nel mezzo una notevole prestazione di Paolo Barlera che costringe la difesa romana a caricarsi di falli. Si riparte ed è Lorbek a salire in cattedra, impedendo all’Angelico di correre via. Due triple di Daniels e Gaines, però, danno il via alla fuga biellese (59-53 al 30’). Repesa mischia le carte e le guardie, non certo in giornata, e quasi ricuce lo strappo fino al 63-62. Time out di Bechi e Biella riparte di nuovo, ma senza scappare. Il finale è in mano biellese, ma qualche licenza poetica di troppo riavvicina i romani che col fallo sistematico approfittano di uno 0/4 piemontese. Sul 74-70 a 4” dalla sirena Stefansson segna il primo libero e sbaglia apposta il secondo nella speranza di rimbalzo e canestro pesante. Ad arpionare il rimbalzo, però, ci pensa il miglior in campo Erik Daniels, che poi segna il libero della sospirata vittoria.
Biella: Daniels 15, Gaines 12, Cotani 8, Porta 8
Roma: Bodiroga 17, Chatman 13, Lorbek 10
Armani Jeans Milano-Upea Capo d'Orlando 92-72
di Pietro Scibetta
Tutto facile per Milano su Capo d'Orlando, ma il successo lascia in dote l'infortunio al ginocchio sinistro a Danilo Gallinari, che non è più entrato dopo un primo quarto dove ha retto da solo l'attacco biancorosso. Djordjevic già doveva rinunciare all'infortunato Watson (adduttore), e propone in quintetto Blair e Schultze. Per un quarto e mezzo c'è partita: alla buona partenza milanese (9-3 con 5 di Schultze), i siciliani rispondono con buone iniziative a bucare la difesa sul pick and roll milanese (11-11 con due schiacciate di Francis). Gallinari si guadagna liberi su liberi, incontenibile in uno contro uno, e segna 7 punti in fila per ridare fiato a Milano (20-16), nonostante il positivo ingresso di Gioulekas. Il Gallo esce al 9' e non rientra più, con già 13 punti con il 100% dal campo e dalla lunetta. Alvin Young ispira il ritorno fino a -2 dell'Upea (25-23 a 8'59 dall'intervallo), ma sono le ultime cartucce siciliane. L'attacco di Perdichizzi implode contro la zona milanese, che la punisce a suon di contropiede e con un Calabria ispiratissimo (39-25 a 3'32). L'Armani dispone come vuole dell'avversario, troppo fermo sulle gambe: ancora Calabria da 3 e poi dalla lunetta fissa il 53-36 dell'intervallo, e ricomincia subito con la tripla del +20 nel terzo quarto. La difesa ospite è inesistente, Milano segna come vuole da due punti, soprattutto alzando il ritmo con lanci stile football, e tocca il +28 con Blair a 4'15 dalla fine del terzo quarto. Da lì in poi è solo accademia, il PalaLido applaude convinto e Milano, che finisce con i tre giovani in campo e aggancia Roma.
Milano: Calabria 16, Davison 15, Gallinari 13, Schultze 13
Capo d'Orlando: Wells 18, Young 15, Gioulekas 13
Bipop Reggio Emilia-Tisettanta Cantù 84-70
di Daniele Barilli
La Bipop doma anche Cantù e conquista la quinta vittoria consecutiva (l’ultima volta in cui i reggiani avevano conquistato 5 successi di fila in serie A era stato nel 1989) riportandosi in piena lotta per la salvezza. Una Bipop che, dopo un inizio sofferto, la Tisettanta, con un ottimo Shaw, ha condotto per tutto il primo quarto (16-21), ha preso in mano le redini del match con l’ingresso sul parquet di Luis Flores. Sette punti consecutivi del dominicano davano l’avvio a un break di 11-0 per la squadra di Menetti che saliva al +6 (29-23) e, da quel momento, restava sempre al comando tranne all’inizio di ripresa quando gli ospiti guadagnavano un effimero vantaggio (41-42). Lamma e il solito Flores riaccendevano l’attacco biancorosso e la Bipop saliva fino al più 12 (60-48). Cantù non si arrendeva, risaliva fino al meno 1 (64-63) grazie a McGrath e Jones, ma lì era prima Minard quindi l’ex dal dente avvelenato Davide Lamma a fare la differenza e a spingere la Bipop alla 5ª affermazione consecutiva.
Reggio Emilia: Flores 19, Minard 14, Ortner 11, Violette 11
Cantù: Shaw 16, Mazzarino 15, McGrath 10, Wilson 10
Air Avellino-Premiata Montegranaro 87-70
di Luigi Zappella
Un’Air Avellino in grande forma travolge Montegranaro continuando la corsa verso la salvezza. Ancora una volta il cannoniere Curry ha fatto la differenza insieme a Radulovic, Jamison e Strong. Avellino parte in quarta e Radulovic ispira il primo vantaggio (21-10) al 6’, allungando fino al 26-15 dell’8’. Poi in due minuti parziale ospite di 8-0 e prima frazione che si chiude sul 26-23. I marchigiani operano il soprasso al 13’ con Maresca (29-30), ma Avellino con un parzialone di 14-3 va al riposo sul 43-33. Gli irpini partono forte anche nella terza frazione e con un parziale di 12-2 salgono a +20 (55-35 ) al 24’, arrivando fino a +21 del 28’ con Strong (60-39). Un 10-2 ospite chiude sul 62-47 la terza frazione. Nell’ultimo periodo Montegranaro isucchia lo svantaggio fino al 70-58 del 33’, poi paga lo scotto andando sotto fino a 22 punti (80-58).
Avellino: Curry 20 Radulovic 16, Strong 16
Montegranaro: Amoroso 16, Nikagbatse 12, Thomas 10
Whirlpool Varese-Legea Scafati 84-74
di Antonio Franzi
Un’ottima prova balistica dello sloveno Capin (6/6 nelle triple e 6 rimbalzi) caccia fuori dai guai Varese che blocca a quota 4 la striscia di sconfitte consecutive per superare la diretta avversaria Scafati guidata dalla stella Apodaca (29 punti nei primi 20’ con 11/13 al tiro e 34 di valutazione) e ritrovare qualche speranza playoff. Nel momento del massimo vantaggio della neopromossa campana (49-55 al 26') la svolta è giunta con una difesa che si è fatta straordinaria da parte di Keys: con lui Magnano ha finalmente trovato l’uomo capace di annullare Apodaca. Mentre anche Carter (7 rimbalzi) riscaldava la mano, Capin incominciava a martellare il canestro avversario fino al canestro del +2 del 33' (66-64). Uno sprazzo di Nolan, comunque negativo al tiro (3/13 da 2), non bastava agli uomini di Alibegovic per riprendere una Whirlpool capace di allungare il margine utile fino al +10 che vale anche il sorpasso nel confronto canestri.
Varese: Capin 24, Carter 17, Galanda 13
Scafati: Apodaca 36, Nolan 15, Lauwers 8, Salvi 8
Siviglia Teramo-Climamio Bologna 73-84
di Malì Pomilio
La Fortitudo parte subito forte al Palascapriano mentre Teramo è bloccata dalla tensione e dall’assenza di Grundy: 7-14 dopo 7’ con la Climamio padrona dei tabelloni, e Teramo che fatica a trovare il canestro, il primo da 3 arriva solo a 17’’ dal primo intervallo con Miller. Alla ripresa la Siviglia cambia atteggiamento sale l’intensità in difesa, e la partita cambia volto: Brown porta per la prima volta Teramo in vantaggio 33-30. Una folata di Cavaliero produce 8 punti consecutivi e la partita si mette sul filo dell’equilibrio, 41-44 al riposo. Il terzo periodo è tutto fortitudino: la Siviglia s’imballa, subisce un parziale di 13-0, e solo il rientro in campo e sotto i tabelloni di Bernard la scuote. Ma è troppo poco. Ci prova ancora a inizio ultimo quarto con Woodward e Brown, ma Norris prende in mano la Fortitudo con 6 punti consecutivi e con la collaborazione di Cavaliero chiude definitivamente la partita.
Teramo: Janicenoks 13, Woodward 13, Brown 11, Poeta 11
Bologna: Cavaliero 13, Norris 11, Jurak 9
Snaidero Udine-TDShop.it Livorno 91-77
di Marco Ballico
La Snaidero trova due punti preziosi in chiave salvezza regolando senza eccessivi problemi, eccetto un passaggio a voto a metà dll'ultimo quarto, il fanalino di coda Livorno. La vittoria arancione porta la firma, su tutti, di Jerome Allen e Mike Penberthy (7/9 da tre). Ai friulani è bastato poco per spezzare l'equilibrio in campo. Sono stati sufficienti due triple di Penberthy e una spettacolare penetrazione di Allen per scavare il +10 friulano al 9' (22-12), su una formazione toscana priva di Mc Pherson e con evidenti problemi in regia. Nel secondo quarto, la Tdshop.it si è momentaneamente riavvicinata ai padroni di casa grazie alle triple di Daniels e Kickert (26-22 al 13'), per poi essere ricacciata a distanza di sicurezza da Antonutti, Penberthy e Allen (41-29 al 18'). Nel finale di tempo Udine ha allungato ulteriormente con la quarta tripla di Penberthy (46-32 al 19'). Dopo l'intervallo, la guardia californiana ha piazzato, nel giro di un minuto, altre due conclusioni dai 6.25 m, affondando ulteriormente Livorno (52-33 al 21'). Gli ospiti, ispirati da Sambugaro, si sono portati a -10 al 36' (83-73), ma poi hanno dovuto alzare definitivamente bianca al cospetto di Allen e di un sontuoso Zacchetti dei minuti finali.
Udine: Allen 26, Penberthy 25, Jaacks 9, Ryan 9
Livorno: Daniels 17, Hunter 15, Kickert 13
Benetton Treviso-Montepaschi Siena ore 20.30