Gli Storm

"Buongiorno, avremmo bisogno di parlare con l'uomo a capo delle guardie cittadine." Così dicendo Aryo mostrò la patente da Segugio al soldato che montava di guardia presso la piccola caserma

Quando il responsabile arrivò li guardò un attimo... "anche voi qui per il cavaliere misterioso. Ditemi..."

"Immagino che non siamo i primi a venire a porvi domande sull'assassino del principe Rhaegar. Noi siamo a conoscenza del giorno e della porta esatti in cui il cavaliere è entrato in città. Così volevamo sapere se fosse possibile visionare i registri di entrata di quella mattina e magari interrogare le guardi che erano di turno." disse Aryo
"Immagino che altri segugi abbiano fatto la stessa cosa, ma magari noi saremo più scaltri o fortunati di loro." Tofh sorrise all'uomo

I registri riportavano l'ingresso di Ser Morhoggo delle Cinque Lanterne e scudiero. Nulla più. L'ho detto al vostro collega. Per le guardie, potete trovarle alla Porta Sud ora".

"Sui registri con vi era scritto il nome dello scudiero o con quante cavalcature sono giunti in città?"chiese Tofh
"Questa credo sia una mancanza di sicurezza nel sistema di prevenzione ai reati, chiunque a questo punto potrebbe farsi passare per uno scudiero ed entrare in città per commettere qualsiasi azione illegale." aggiunse Ayro
"In effetti i fatti non smentiscono le parole di mio marito." concluse Tofh

Il responsabile scosse la testa..."No no... aveva un invito del Principe... non è che andiamo a chiedere in situazioni del genere eh...".

"quindi niente nome dello scudiero? Bene andremo a parlare con le guardie."

Giunti alla porta Est chiesero di parlare con le guardie che erano di picchetto il giorno dell' arrivo del cavaliere.
"Buongiorno soldati" iniziò Tofh con aria accattivante, "fa molto caldo oggi" disse slacciandosi allentandosi il laccio che teneva chiuso il collo della tunica. "non vi ruberemo molto tempo, avremmo bisogno informazioni sul cavaliere misterioso e sul suo scudiero" passò tra i due uomini per raggiungere una panca sfiorando delicatamente e in maniera quasi impercettibile una coscia di uno dei soldati con la mano. Raggiunta la panca si sedette a gambe divaricate piegandosi per poggiare i gomiti sulle ginocchia mentre con le mani a coppa sorreggeva il mento.
"Quello che ci interesserebbe sapere è se vi ricordate ciò che hanno detto, qualunque cosa, il nome del cavallo, quello di una sorella, la loro locanda preferita, quello che avevano mangiato al sera prima, persino un commento sul clima andrebbe bene. So che voi non origliate le discussioni, ma mi si dice che il cavaliere proprio accanto alla vostra porta abbia incontrato sia la vipera rossa che Robert Baratheon, e non capita certo tutti i giorni di vedere uomini di quella risma, si tirò su in posizione consona, accavallò le gambe e si ravvivò i capelli con un gesto suadente. poi si passò la lingua sulle labbra, "io avrei ascoltato" disse sorridendo.
In tutto ciò Aryo era rimasto pressoché immobile e taciturno con lo sguardo fisso sulla punta dei propri stivali.

"Non c'è bisogno che fai così donna... sei in ritardo... altri ti hanno preceduto. E' saltato fuori che venivano da sud e nient'altro. Però mi è giunta voce che uno alla giostra conosceva di vista lo scudiero... magari lui sa qualcosa di più...".

"E chi è questo lui?" chiese Ayro in modo asciutto.
" Probabilmente starà parlando del ragazzo che ha detto a Maestro Colamore che lo scudiero veniva da Brindlewood come ci ha detto Caron. Avrei sperato di trovare qualche informazione sul cavaliere, la pista dello scudiero è già battuta.
Però non è detto che il ragazzo non abbia parlato con lo scudiero, forse vale la pena di spenderci mezza giornata..." pensò Tofh

"Non lo so... un ragazzo che lavora lì... è già tanto che mi ricordo questo!".

I due Storm andarono al campo dei tornei, Caron lì aveva trovato una buona pista e quuesto lo sapevano già, ma forse gli era sfuggito qualcosa.
Fermarono un ragazzo che stava spalando della paglia.
"tu sai con chi vogliamo parlare, non saremmo certo i primi a venirlo ad interrogare, vogliamo parlare con il tuo amico, quello che conosce lo scudiero del cavaliere misterioso. C'è qui una ricompensa per lui, e magari una anche per te se non ci fai tirare sera."
La voce di ayro era fredda e asciutta, ricordava molto quella di un lord che comandava un servitore.

"Merda!" imprecò e andò a chiamare il ragazzo che in pochi minuti apparve.

"Eccoci dunque, ti va di raccontare anche a noi la storia del tuo amico scudiero e del suo amico cavaliere, magari davanti ad una birra che dici?" propose tofh indicando una locanda che sorgeva infondo alla via

"Non voglio guai, io so solo che Rick è di Brindlewood. Lo so perchè ci ho vissuto tre anni prima che mia madre fosse assunta ad Harrenhal come serva. Fu Mooton in persona a consigliarlo a Lord Whent...".

" Tu hai qualche anno in più, ma su per giù avete la stessa età, vi sarete salutati, avrete ricordato i vecchi tempi, non ti ha detto nulla della sua nuova avventura? Sarà stato galvanizzato di essere uno scudiero di un grande ed esotico cavaliere." Domandò incuriosita Roth, dopo aver archiviato la nuova in formazione ricevuta. Finalmente il ragazzo aveva un nome.

"Signori, io lavoravo, lui pure. Ho chiesto solo come stava sua madre, faceva delle torte di mele da urlo. Poi lui era al settimo cielo... un cavaliere ricco e amico del principe diceva... altro non so!".

"Accidenti, amico del principe?!? Ti ha detto anche di aver incontrato Rhaegar?" chiese Tofh

Il ragazzo scosse la testa "No mio signore, è tutto quello che so".