Voglio condividere con il forum una mia disavventura a lieto fine. Per assimilarla meglio l'ho reinterpretata sdrammatizzandone il dramma vero e proprio che si è sfiorato. Si tratta di un post del blog (
http://barsilio.blogspot.com/) che ho in comune con i miei amici. Non sono riuscito ad esimermi dal riproporvi questo simpatico espediente anche qua... mi diverte troppo questa trovata e la fauci stupidamente spalancate della gif animata! Enjoy!
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Tragedia a Corridonia, la tetra patria dell’orribile piazza Filippo Corridoni.
Giovane troglodita Ripano, dall’esofago da ingorda oca, tira le cuoia soffocato da un intero filetto di manzo. Il ridicolo e risibile tentativo di non masticare affatto la smodata porzione formato famiglia avanzata nel piatto della sua attonita, ma quasi quasi indifferente consorte, è costato caro allo stolto giovane, di cui per pudore non riveleremo l’identità. Si sa poi come va a finire, gli adolescenti finiscono per emulare questi falsi miti creando un’ingiustificata sequela di morti bianche. Non vogliamo però mancare alla sensibilizzazione dei lettori, riportandovi un’immagine di repertorio che ritrae la belva famelica in una delle sue abituali e sbalorditive performance mangerecce.
“E quello? Che fai ce lo lasci?” Le sue ultime parole avventandosi tra gli avanzi di un piatto altrui. Si bullava del suo famigerato stomaco d’acciaio, rivolgendosi alla già sazia Mally. Peccato che nel suo stomaco quel filetto non si sarebbe mai adagiato, mai! Quando sulla scena del misfatto sono intervenuti gli uomini della scientifica, questi si sono ritrovati di fronte ad uno scenario a dir poco abominevole. La vittima giaceva al suolo, paonazza in volto nonché fieramente accigliata per quell’azzardo, sembrava volesse dire “ce la sto facendo, la sto invogliando cazzo! Sono una vera cloaca maxima!” (citando il famoso cortometraggio di un suo caro amico anch’esso dedito all’ingozzamento NdR). La vedova Mally consolava con un sorrisino inebetito la madre Oriella, nonché suocera disperata della vittima, l’unica ad allarmarsi almeno un po’ alla vista delle corna del bue che ancora cercava scampo dalle fauci non più di tanto ampie della vittima. Mally crede tutt’ora che si tratti di una gag preparata a puntino per farla sorridere dopo un periodo di flessione col suo amato, ormai cadavere in terra. Il suocero Dante, disperato, annegava la sua delusione in un mare così oceanico di bestemmie che risanerebbe l’attuale emergenza idrica. Infatti cadendo nei suoi ultimi rantoli di vita, la vittima ha portato in terra con sé dell’ottimo bianco dei colli Jesini, perdita tale da causare il feroce malcontento, sia dei perbenisti della cucina, scettici sull’abbinamento vino bianco con carne, sia di Dante, tanto affezionato a quel vinello brioso ora riverso anch’esso a terra. Gli uomini del RIS sembrano convalidare come causa del decesso la mancata educazione alimentare della vittima, ignara quanto avida nell’uso delle posate per razionare il cibo in parti umanamente deglutibili. Gli inquirenti però non è escludono del tutto la pista del suicidio del giovane, che preso dallo sconforto per la bruttezza del minimalista e rigido stile fascista di piazza Corridoni, avrebbe deciso per l'insano gesto mascherato da sottile gag, che purtroppo cara Mally, non ti ridonerà mai più il tuo uomo...
Ricordate, la prima digestione inizia nella bocca, masticate, non fate la fine di questo pirla!
Forse da lassù, il compianto Josafat se ne rammaricherà, forse, visto che non ci scommetterebbe nessuno…
Ecco, questo grossomodo è stato il mio ipotetico ultimo pensiero se le cose fossero andate per il peggio. Mi vedevo grottesco protagonista della cronaca locale, davvero. E’ spiacevole affidare l’ultimo pensiero ad un così banale scenario, cazzo allora non c’è qual famoso film della propria vita con i fotogrammi più significativi! Tutto per colpa di un pezzo di carne che ieri sera sembrava essermisi bloccato in gola. Qualche colpo di tosse, la terribile sensazione di soffocamento durata venti assurdi, lenti, impotenti secondi di spasmi e voglia di vivere. E poi, con enorme sollievo, un enorme grumo di ciccia magicamente deglutito mi ridona il normale respiro e la mia vita senza ste’ seghe mentali assurde da tunnel nero con l'uscita luminosa.
Continuerò a mangiare carne con piacere e sollazzo, e se proprio dovete correre verso la luce, fatelo in maniera dignitosa!
[Modificato da azIthinkIam 09/02/2007 15.39]