A parte la padellata
potresti ricorrere come hai pensato all'uso dei cristalli, che risulta molto efficace nell'affrontare sentimenti di scompenso o ritrovare equilibrio fisico.
Quello di ametista è generalmente legato al segno dell'Acquario, è bene ricordarlo. Trattandosi molto spesso di un cristallo dalla forma allungata e affusolata aiuta a sbloccare i flussi di energia accumulati e accavallati lungo tutto il corpo.
Probabilmente per il tuo caso converrebbe utilizzarne qualcuno che abbia una forma a ''barretta'', la quale tende ad assorbire le negatività e allontanarle dal corpo, liberando i vari punti di energia dal dolore. La malachite,come suggeriva anche Stormwind, potrebbe andar bene benchè le sue proprietà antidolorifiche siano correlate più ad altre patologie.
In alternativa potresti provare anche con delle pietre rosse come il rubino, la corniola o l'ematite che essendo legati al Chakra del Sacro sono in stretta relazione cogli organi riproduttivi;
o infine una pietra che spesso le ragazze possiedono per via dei doni che ricevono: lo zircone. La sua proprietà analgesica, si crede, sia proprio indicata contro i disturbi mestruali.
Circa l'utilizzo da farne, potremmo enumerarne uno per ogni pietra... io usualmente traggo beneficio dal disporle sulla parte del corpo interessata (dopo essermi sdraiato su di una superficie rigida, si intende) ed effettuando lenti esercizi di respirazione, che non oltrepassino i 20-25 minuti giornalieri, almeno all'inizio. Nel tuo caso potresti praticarli già durante l'ovulazione e continuarli durante la fase critica del primo o primi giorni, aumentando se non ti stanca, la durata dell'esercizio di volta in volta a tuo piacimento. Secondo alcuni la posizione con cui si dispongono i cristalli sul corpo è essenziale, ma sono convinto che utilizzarne anche uno solo, magari non sul ventre ma di fianco, data la difficoltà a mantenerlo in equilibrio, possa giovare ugualmente.
Per quel che riguarda le erbe, Ygrain, penso che gli altri ti abbiano risposto in modo esauriente, anche se ricordo che quando ero piccolo mia madre preparava spesso infusi di Passiflora, fiori e foglie suppongo, per sedare forti spasmi, coliche e dolori non meglio specificati. Le mie zie, tra le altre cose, approfittano dei fiori di arancio amaro che abbiamo in giardino per preparare infusi (se non ci fossero più i fiori adesso, si possono utilizzare anche le foglie) dall'effetto sedativo, oltre che fare della buccia l'ingrediente di spericolate attività liquoristiche
Spero di averti offerto qualche spunto, ciao!