Zorro

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
erikaluna
00mercoledì 1 settembre 2004 17:45
Zorro, M.Mazzantini, ed. Mondadori
...Per me la vita è un giorno, uno solo, dall'alba al tramonto, e amen.
Decisamente questo per un verso o per l'altro è l'anno del teatro nelle mie letture. Questo piccolo libro della Mazzantini è difatto un monologo, poco più di 60 pagine. E penso che deve essere davvero molto forte vederlo interpetrare sul palco.
La struttura è molto semplice, con un andamento a vortice. Protagonista è un barbone, che ci racconta della sua vita di ora, facendoci vedere, da solo sul palco, i suoi giorni, e addentrandosi sempre di più in quella che è la sua " storia", e lo fa con grande impegno, con una vena di ironia a volte cinica come il bisturi scritturale dell'autrice solitamente fa, ma qui credo sia particolarmente grande perchè questo testo è davvero cucito addosso al personaggio. Mi piace come lo fa parlare, come lo fa cadenzare anche negli improperi che ogni tanto lancia. Il suo modo di parlare spesso per immagini, tanto che nelle parole ci dà molto di più di un ritratto ossia ci offre un punto di vista cmq ben trasmesso e formulato. Ho notato che all'inizio del monologo in corsivo ci sono anche delle indicazioni sul gesto dell'attore, cosa che via via che l'itrospezione e il gioco di riflesso con il lettore prende forma, viene lasciata, come se davvero il personaggio ( portato sul palco da Castellito ) prendesse la propri forza e la propria autonomia, oltre che alla propria voce.
E' un libro dolce e crudele, non solo perchè si vede la vita della strada, ma perchè dietro alla vita della strada così comune in tante nostre città, si vede un po' delle nostra strada. Perchè tutti ci sentiamo come l'eclettico Zorro di questo monologo, nell'attimo stesso in cui vorremmo davvero staccare la spina, liberamente, senza tante spiegazioni.
Bella prova di scrittura, bella per la capacità in poche pagine di regalare un fermoimmagine complesso, bello il linguaggio che in questo caso davvero "rende" le cose.
E poi il teatro è teatro e un testo vive della sua messa in scena. Tuttavia la lettura dei medesimi testi regala quell'emozione intima e solitaria che il testo in lettura a certi livelli sa regalare. E amen, come dice con tutta la forza dignitosa che ha il ns Zorro.
Erikal.
"...Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada come una marionetta, gambe larghe sull'asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace. Tacito brandello di carne umana sul selciato dell'umanità"




_____________________________
www.erikaluna.net

[Modificato da erikaluna 01/09/2004 17.47]

[Modificato da erikaluna 01/09/2004 17.48]

Heartless-
00venerdì 3 settembre 2004 21:52
tra le cose che ho di lei...


c'e'un libro che mi ha dimostrato quanto lei mi abbia capito,quanto mi sia entrata dentro...

questo e'il libro...

semplicemente stupendo.

(Buon viaggio Re Giorgio...)


Massisenzacuore.
erikaluna
00venerdì 3 settembre 2004 21:57
.....
[SM=g27829]
dueanime
00sabato 4 settembre 2004 13:19

ce l'ho anch'io, lì che aspetta di essere letto.
Comprato pensando proprio a re Giorgio, e al pezzetto di me che un amico gli ha regalato...

due[SM=g27823]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com