cara anna...
quando entro in macchina, al mattino, per andare a scuola, tutti i vetri sono appannati.
Quando ero piccola mi divertivo a disegnarci sopra...ora ho 18 anni e continuo a farlo...e forse lo farò sempre...anche se lo so che poi, basta un pò di aria fredda, un pò di spannatore, un pò di sole, e il mio disegno, il mio messaggio, spariranno...come le onde del mare che cancellano in pochi secondi il nome scritto sulla sabbia.
Lo so che avrò una delusione, ma voglio giorcarmi continuamente la possibilità di avere l'eccezione, di essere proprio a poter scrivere per sempre qualcosa sul mio vetro appannato, che nessuno e niente cancelleranno mai.
E così sei tu, ci sbatti il muso, come hai detto tu stessa, ma non puoi rassegnarti al fatto che niente cambi, perchè è bello tentare, sfidare, aspettare che il mutamento abbia inizio..anche se dopo c'è la delusione.
E per tutto questo non posso che stimarti e ammirarti..in fondo, anche io mi comporto così il più delle volte, e ogni tanto succede davvero qualcosa di positivamente inaspettato.
Un bacio
p.s.scusa per la digressione sul vetro della macchina, sicuramente inelegante, ma spero efficace..è la storia del vetro-specchio che me l'ha suggerita!