SAN FRANCISCO (25 aprile) - Il povero vecchio Pierre si era trovato di fronte al problema più temuto dagli uomini: perdere i capelli. Doppia angoscia per un pinguino che, privo dello strato di grasso che protegge i mammiferi dal freddo, per ripararsi deve contare soltanto sulle proprie penne impermiabili. A risolvere il guaio dell'animale ci ha pensato l'Academy of Sciences di San Francisco: gli scienziati gli hanno creato una tutina termica su misura. Pierre, a differenza degli altri pinguini presenti nell'istituto, era poco disposto ad immergersi nella vasca e preferiva rimanere sul bordo. «Era freddo, agitato», racconta Pam Shaller, biologo acquatico dell'Accademy of Sciences di San Francisco.
Gli studiosi hanno prima cercato di riscaldarlo con una la luce calda, poi è venuta loro l'idea del "vestitino". La muta si chiude dietro con il velcro e ha piccole aperture laterali per permettere all'animale di muovere le ali. La maggiore preoccupazione degli studiosi era che gli altri pinguini rifiutassero il nuovo look dell'amico ma così non è stato.
Pierre ha iniziato a portare la muta sei settimane fa, le sue piume posteriori sono tornate a crescere e il pinguino venticinquenne è tornato a immergersi nelle amate acque gelate.