Torre di Guardia Ottobre 2008 (sulle trasfusioni)

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mancagraziella
00sabato 18 ottobre 2008 22:56
"Vi siete chiesti perchè "pag 31


Leggendo attentamente l'articolo della Torre di Guardia ,mi sono venuti sorte delle domande che vi espongo:
1 Quale posizione basata sulle scritture viene fraintesa? da chi viene fraintesa? in che modo viene fraintesa?

2 Loro affermano di attribuire valore alla vita ,ma è proprio così? Vietando la trasfusione si condanna la persona a morte sicura, in questo caso quanto vale la vita di un essere umano?

3Quale è la legge fondamentale che Dio diede al genere umano?

4Ma il genere umano discende da Noè?

5Quando Dio riconfermò e in che occasione riconfermò questa legge?

6L'anima si nutre e vive attraverso il sangue?

7Se il sangue è la vita,e senza il sangue non si vive,negando il sangue si nega la vita ?

Chi mi sà rispondere? Grazia[SM=x570865]

Achille Lorenzi
00domenica 19 ottobre 2008 08:08
Io penso che una risposta a tutte queste tue domande la puoi trovare qui:

www.infotdgeova.it/trasfusioni.php

Da notare che l'articolo citato sopra viene messo alla fine di un articolo dove si riporta l'esperienza di un TdG morto di leucemia.
Secondo gli "intendimenti" dei TdG non è consentito curare i pazienti affetti da queste malattie con il sangue, anche se si trattasse di minori. La "legge di Dio", secondo loro, imporrebbe di lasciar morire queste persone piuttosto che sottoporle a tale terapia. Abbiamo nel forum la testimonianza di Wolfstenio, che si sottopone regolarmente a delle trasfusioni essendo talassemico: www.infotdgeova.it/esperienze/wolfstenio.php
Per i TdG Wolfstenio e tutte le persone con problemi di salute simili ai suoi dovrebbero morire se vogliono fare la "volontà di Dio", che poi sarebbe l'attuale volontà del Corpo Direttivo, volontà come è noto soggetta spesso a cambiamenti e a "nuovi intendimenti".
Nel'attesa che il CD abbia qualche nuova illuminazione, e che si renda conto di quanto siano assurde, inumane e contrarie alla volontà di Dio certe sue dottrine, bisogna però dimostrarsi ubbidienti (al CD) e morire piuttosto che trasfondersi.
Si veda anche questa testimonianza: www.infotdgeova.it/sangue/bimbo.php

Achille
mancagraziella
00domenica 19 ottobre 2008 09:47
re Achille
Ho letto tutto il materiale del sito che mi hai evidenziato,però vedi ancora non riesco a capire quale sia questa "legge fondamentale ",per la quale i tdg si sacrificano.Secondo me è anche una legge fondamentale "non uccidere" .Dio non ha mai chiesto sacrifici umani,anzi col il comandamento "non uccidere" ha specificato di quanto sia sacra la vita umana.L'interpretazione della TORRE DI GUARDIA viola la legge di Dio.Grazia [SM=x570865]
Achille Lorenzi
00domenica 19 ottobre 2008 10:47
mancagraziella, 19/10/2008 9.47:

Ho letto tutto il materiale del sito che mi hai evidenziato,però vedi ancora non riesco a capire quale sia questa "legge fondamentale ",per la quale i tdg si sacrificano.Secondo me è anche una legge fondamentale "non uccidere" .Dio non ha mai chiesto sacrifici umani,anzi col il comandamento "non uccidere" ha specificato di quanto sia sacra la vita umana.L'interpretazione della TORRE DI GUARDIA viola la legge di Dio.Grazia

La "legge fondamentale" sarebbe quella espressa in Genesi 9:3-6, ove si legge:

«Ogni animale che si muove ed è in vita vi serva di cibo. Come nel caso della verde vegetazione vi do in effetti tutto questo. Solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, il suo sangue. E, oltre a ciò, richiederò il sangue delle vostre anime. Lo richiederò dalla mano di ogni creatura vivente; e dalla mano dell'uomo, dalla mano di ciascuno che gli è fratello, richiederò l'anima dell'uomo. Chiunque sparge il sangue dell'uomo, il suo proprio sangue sarà sparso dall'uomo, poiché a immagine di Dio egli ha fatto l'uomo» (TNM).

Come viene spiegato nella pagina che ti ho segnalato sopra, lo scopo di questa "legge" era quello di inculcare il rispetto per la vita, tramite un simbolo della vita stessa, cioè il sangue.

Si trattava comunque di un divieto alimentare. Mangiare il sangue è completamante diverso dal trasfonderlo (vedi www.infotdgeova.it/sangue/tertulliano.php ). Ma anche nel caso ci si trovasse di fronte alla scelta se mangiare il sangue o morire di fame, non c'è nessun passo biblico in cui si affermi che tale "legge" sia vincolante anche in tali circostanze. Come ho scritto nel sito «un simile comportamento sarebbe incoerente: significherebbe, infatti, mostrare maggiore rispetto per un simbolo (il sangue) che per la realtà da esso simboleggiata (la vita). Per illustrare il punto, sarebbe come avere per l'anello nuziale, simbolo del matrimonio, un rispetto tale da preferirlo al matrimonio stesso, e quindi, messi di fronte all'alternativa tra il sacrificare la propria moglie o la vera nuziale, si scegliesse a favore di quest'ultima».

La lettura fondamentalista dei TdG si sofferma alla lettera, senza comprendere lo spirito di questa "legge". E nel loro caso si avvera alla lettera quello che si legge nella Scrittura:
"La lettera uccide" (2 Cor. 3:6).

Ciao
Achille
rosadeldeserto75
00domenica 19 ottobre 2008 11:41
Anch'io ho pensato che trasfondere il sangue non e' uguale a mangiarlo. Comunque non mi sembra che nella Bibbia c'e' scritto che e' vietato trasfondere il sangue anche perche' all'epoca non si faceva.
Quando, la mia cognata (TdG di lunga data) che e' un gruppo sanguigno Rh-, dopo il parto ha ricevuto una dose di un farmaco a base di sangue (cioe' una componente di sangue) mi sono chiesta come mai e' permesso? Lei mi ha risposto che e' questione di coscienza.
Non capivo. [SM=x570868]
Non e' possibile introdurre il sangue ma una componente sì. Dove gli fa comodo non si fa e dove e' pericoloso e' questione di coscienza. E questo si chiama la coerenza! Mah, non capisco...
Comunque vorrei anch'io una spiegazione un po piu' dettagliata per capire perche' c'e' questo comportamento così radicale da parte dei TdG.
Ciao. [SM=x570865]
wolfstenio
00domenica 19 ottobre 2008 12:00
Re:
Achille Lorenzi, 19/10/2008 8.08:

Io penso che una risposta a tutte queste tue domande la puoi trovare qui:

www.infotdgeova.it/trasfusioni.php

Da notare che l'articolo citato sopra viene messo alla fine di un articolo dove si riporta l'esperienza di un TdG morto di leucemia.
Secondo gli "intendimenti" dei TdG non è consentito curare i pazienti affetti da queste malattie con il sangue, anche se si trattasse di minori. La "legge di Dio", secondo loro, imporrebbe di lasciar morire queste persone piuttosto che sottoporle a tale terapia. Abbiamo nel forum la testimonianza di Wolfstenio, che si sottopone regolarmente a delle trasfusioni essendo talassemico: www.infotdgeova.it/esperienze/wolfstenio.php
Per i TdG Wolfstenio e tutte le persone con problemi di salute simili ai suoi dovrebbero morire se vogliono fare la "volontà di Dio", che poi sarebbe l'attuale volontà del Corpo Direttivo, volontà come è noto soggetta spesso a cambiamenti e a "nuovi intendimenti".
Nel'attesa che il CD abbia qualche nuova illuminazione, e che si renda conto di quanto siano assurde, inumane e contrarie alla volontà di Dio certe sue dottrine, bisogna però dimostrarsi ubbidienti (al CD) e morire piuttosto che trasfondersi.
Si veda anche questa testimonianza: www.infotdgeova.it/sangue/bimbo.php

Achille




CIAO amici.

COME dice il sig. achille la legge fondamentale che i tdg usno è questa:genesi 9:3-6 è atti 15:28-29


COME a gia' detto il sig. achille, l mia esperienza è quella di molte altre persone dimostra che quello che afferma il corpo direttivo e falso.

INNANZI tutto,chiedere di essere curati con terapie alternative non esiste, ho meglio,NON ESISTE PER PERSONE COME ME THALASSEMICI.

CHI accetta di sottoporsi ad un intervento chirurgico senza sangue,sa che è un intervento,che molto probabilmente non ce bisogno di sangue. ess.( chi si opera con un'emoglobina superiore a 13, molto probabilmente anche se dovesse scendere di 3 ho 4 punti di emoglobina,puo' sopravvivere. ma chi si opera dopo un incidente ed a perso molto sangue, difficilmente un chirurgo ti opersa, perche' sa che se l'emoglobina è inferiore 7 ho 6 riscia di non farcela.)


INVECE quello che è strano del discernimento del cd e questo:

www.infotdgeova.it/img/prosp1.jpg

IN questo inserto del regno il cd fa 2 distinzioni.
1) è assolutamente vietato al tdg usare questi 4 componenti(globulo rosso,plasma,piastrine,globuli bianchi).
2)è una questione di coscienza le frazzioni di cui i resto scioccato di questo componente e cioe'(l'emoglobina).

ORA scentificamente parlando,l'emoglobina senza il globulo rosso non esiste,è quindi chi accetta l'emoglobina e inevitabile che debba prendersi il globulo rosso.

2 PESI 2 MISURE.
power max
00domenica 19 ottobre 2008 12:42
no, non mi sono mai chiesto!!!
Ancora una volta la wt da un’informazione di parte e faziosa, partendo dal presupposto che è “certo e incontrovertibile” che le scritture sostengano la loro affermazione che l’astenersi dal sangue sia come la intende il loro c.d. nell’articolo citato da mancagraziella viene detto che

“..i testimoni di Geova richiedono di essere curati con terapie alternative alle emotrasfusioni. Spesso questa presa di posizione basata sulle Scritture permette di ricevere cure mediche di migliore qualità. Senza dubbio questo spiega perché molte persone che non sono testimoni di Geova preferiscono essere curate senza che si faccia ricorso al sangue.”

Prima di tutto ci vuole la faccia come….. per dire che questa presa di posizione sia basata sulle scritture,( nel forum questo aspetto è stato più e più volte dibattuto e non mi dilungo troppo) se lo fosse stata Gesù stesso ne avrebbe fatto un tema importante nel suo ministero, ma così non è, tant’è che non si legge una riga attribuibile a lui per questo argomento.
Secondo, dire che si ricevono migliori cure astenendosi dalle trasfusioni , significa spostare il discorso da religioso a medico e questo per ingannare di nuovo chi legge, perché chi viene trasfuso crede di ricevere una cura non adeguata per la sua patologia , credendo che chi scrive SAPPIA che è comunque meglio non ricevere mai una trasfusione perché si viene mal curati. Questo NESSUNO del c.d. è in grado di dirlo, specialmente davanti a un congresso medico, perché sarebbe immediatamente preso a calci nel c…. e cacciato come un troglodita incompetente, per non dire assassino. Inoltre anche se fosse vero E’ NON E’ VERO, per i testimoni questo dovrebbe essere SOLO una questione religiosa, quindi a prescindere che sia giusta o sbagliata in campo medico la decisione di trasfondere una persona non si dovrebbero portare avanti argomenti pseudo medici per forviare.

Terzo, chi lo dice che i non testimoni preferiscono essere curati senza far ricorso al sangue?
Questi scrittori (?) biblici, forse si scordano (si scordano? mica sono chitarre!!) che per parecchie malattie non c’è l’alternativa al sangue, quindi che vengono a raccontare? Esistono moltissimi farmaci di sintesi per curare, ma il sangue non ha sostituti di sintesi semplicemente non esiste alternativa a se stesso.
Perché per onestà (se conoscono il significato della parola) non dicono al posto che “..i testimoni di Geova richiedono di essere curati con terapie alternative alle emotrasfusioni” dicano che quando non ci sono alternative alle trasfusioni, quando non c’è nessuna medicina che possa sostituire il sangue i testimoni debbono lasciar morire i loro cari o se stessi?
Per ora mi fermo qui.
Un carissimo saluto a tutti da power max.

[SM=g1537159] [SM=g1537159]
mancagraziella
00domenica 19 ottobre 2008 16:30
re
Scusate ragazzi, il problema è anche un altro ,le sacre scritture credo sono valide per tutti le persone cristiane,quindi sè l'interpretazione
dei tdg è vera, perchè i cattolici,i protestanti,gli evangelici interpretano questa norma biblica diversamente da quella dei tdg?
Dunque a un cattolico è consentita la trasfusione,come pure ad un protestante e a un evangelico,significa dunque che per i tdg tutte questi cristiani violano la legge di Dio! Ma non siamo tutti indistintamente figli di Dio? Cristiani che muoiono e cristiani che si salvano .Ma quale è la verità?Grazia [SM=x570865]
wolfstenio
00domenica 19 ottobre 2008 17:11
Re: re
mancagraziella, 19/10/2008 16.30:

Scusate ragazzi, il problema è anche un altro ,le sacre scritture credo sono valide per tutti le persone cristiane,quindi sè l'interpretazione
dei tdg è vera, perchè i cattolici,i protestanti,gli evangelici interpretano questa norma biblica diversamente da quella dei tdg?
Dunque a un cattolico è consentita la trasfusione,come pure ad un protestante e a un evangelico,significa dunque che per i tdg tutte questi cristiani violano la legge di Dio! Ma non siamo tutti indistintamente figli di Dio? Cristiani che muoiono e cristiani che si salvano .Ma quale è la verità?Grazia [SM=x570865]




[SM=g1558696] [SM=g1558696]

INFATTI!!!!!
Deliverance1979
00domenica 19 ottobre 2008 18:39
Secondo me su questo punto c'è molto da discutere.....

Innanzi tutto basta vedere la contraddittorietà della bibbia su tema alimentare, al tempo di Noè l'uomo poteva mangiare ogni sorta di animale, al tempo di Israele No, al tempo dei primi cristiani di nuovo Si...

ma vabbè.....

In un passo biblico citato in 1 samuele 14:32-35 è citato il fatto che gli israeleiti mangiarono nella loro avitdità carne insieme al sangue, ma non furono annientati da Dio......

come spiegano i TDG questo particolare?
come l'ennesima azione incomprensibile di Dio?
che punisce a piacimento, condona a piacimento?

Lì in quel passo oltre all'avidità c'era anche la tanto famosa questione del sangue.........

Ma lasciamo per un attimo il teocratico per andare sul pratico....

Se fosse vero che farsi delle trasfusioni di sangue fosse cosi deleterio, perchè si viola un comando biblico, perchè mai su milioni e milioni di persone che ogni anno si trasfondono con sacche di sanguensane, e ripeto sane........hanno dei benefici anzichè dei danni???????

comè, i sistemi dell'uomo funzionano meglio della legge di Dio????
Achille Lorenzi
00domenica 19 ottobre 2008 18:53
Deliverance1979 ha scritto:

In un passo biblico citato in 1 samuele 14:32-35 è citato il fatto che gli israeleiti mangiarono nella loro avitdità carne insieme al sangue, ma non furono annientati da Dio......

come spiegano i TDG questo particolare?
come l'ennesima azione incomprensibile di Dio?
che punisce a piacimento, condona a piacimento?

Lì in quel passo oltre all'avidità c'era anche la tanto famosa questione del sangue.........

Vedi un po' qui:

www.infotdgeova.it/sangue/obiezioni.php

E' una pagina che ho creato qualche anno fa, in seguito ad uno scambio di opinioni avuto con un TdG.
Incollo parte di un mio commento su tale passo:

«Dio era indulgente con i peccatori involontari e questo è in armonia con il fatto che Egli è clemente e misericordioso. Nel caso di 1 Sam.14 tuttavia non si trattò di un peccato causato dall’ignoranza, ma di avidità ed intemperanza, dato che sicuramente il popolo sapeva che era proibito mangiare il sangue. Non vennero puniti con la morte perché, come abbiamo detto, rispettarono almeno parzialmente la legge; inoltre erano stanchi ed affamanti. Tali circostanze furono delle attenuanti. La loro non fu una sfacciata mancanza di riguardo per la santità del sangue, per la vita che esso simboleggiava. Non fu un comportamento dettato da indifferenza e superficialità. Si comprende da ciò che è importante valutare le motivazioni e le circostanze di una certa condotta per determinarne la gravità. Questa gente era solo affamata e stanca, mangiò sangue senza trovarsi in pericolo di vita e venne tuttavia trattata con comprensione.

Dovremmo pensare quindi che Dio condannerebbe un genitore che acconsentisse ad un’indispensabile trasfusione di sangue per il proprio figlio morente? Sono situazioni estremamente diverse, sia per le modalità (mangiare sangue e trasfonderlo sono azioni completamente diverse), sia per le circostanze (nel primo caso gli ebrei erano solo affamati; nel secondo è in pericolo la vita). Ricordiamo ancora una volta che la proibizione del sangue come alimento voleva inculcare il rispetto per la vita: il sangue era un simbolo della vita: ragionando su questo fatto si comprende chiaramente che è assurdo rispettare - con un timore che si potrebbe definire "superstizioso" - a tal punto un simbolo da giungere al punto di sacrificare la realtà che esso rappresenta. Certamente questo significherebbe seguire ciecamente la lettera di un precetto, stravolgendone completamente lo spirito. "La lettera uccide ma lo spirito dà la vita", dice la Bibbia, e questo avviene letteralmente nel caso del rifiuto di una indispensabile trasfusione (2Cor.3:6)».

Achille
Deliverance1979
00domenica 19 ottobre 2008 19:07
Logicamente Achille, la giusta osservazione sul sangue è quella hai disquisito nell'articolo, ma poi la WTS come fa a tenere in costante tensione con eccessivi sensi di colpa e frustranti decisioni apocalittiche che ogni TDG deve sempre tenere a mente....

perche satana va in giro come un leone ruggente, le incombenze della vita possono piombare immancabilmente su ogni TDG e la grande tribolazione è alle porte, come potete resistere a tutto questo se non siete preparati?

Se poi il popolo TDG si sentisse roppo compiaciuto di se stesso scenderebbero le ore di servizio, le contribuzioni, la costruzione di sale del regno e tutto il carrozzone si fermerebbe......

Citare delle esperiene in cui un giovane o peggio, un bambino muore di leucemia per non esseresi trasfuso con tanto di avvallo della sua famiglia cosa scatena?????

quel terrificante senso di colpadi fronte al paragone.........di fronte al amrtirio, di fronte alla scelta estrema....

Vedede cosa fanno i veri servitori di Dio????

e voi...voi che fate....

non riuscite a fere una media di 12 ore di servizio al mese?

non riuscite a contribuire????

non riuscite a venire e prepararvi alle adunanze?

secondo voi chi passerà harmaghedon, chi sopravvivrà alla grande tribolazione, gente tiepida come laodicea?
gente che sta lì da anni parcheggiata in sala?
gente che indolementemente si trascina avanti senza un minimo progresso?????

o gente che è disposta a dare la vita per Geova?????

niente scritto dalla WTS è messo lì per caso....... [SM=x570864]
rocket74
00lunedì 20 ottobre 2008 11:02
Alcuni ne deducono che ....semplicemente i Testimoni di Geova non attribuiscano valore alla vita.

Diciamo non alcuni ma credo quasi tutti esclusi i Tdg;

La vita per il Tdg ha valore ,la svaluta al momento della decisione di non prendere il sangue e condanna a morte certa i parenti piu' stretti in alcune circostanze.

Contiamo i Tdg che hanno sulla coscienza questa scelta e parliamo di come si sentono quando si alzano al mattino e magari non hanno piu' in casa una moglie o un figlio per colpa di questa scelta.
wolfstenio
00lunedì 20 ottobre 2008 11:24
Re:
rocket74, 20/10/2008 11.02:

Alcuni ne deducono che ....semplicemente i Testimoni di Geova non attribuiscano valore alla vita.

Diciamo non alcuni ma credo quasi tutti esclusi i Tdg;

La vita per il Tdg ha valore ,la svaluta al momento della decisione di non prendere il sangue e condanna a morte certa i parenti piu' stretti in alcune circostanze.

Contiamo i Tdg che hanno sulla coscienza questa scelta e parliamo di come si sentono quando si alzano al mattino e magari non hanno piu' in casa una moglie o un figlio per colpa di questa scelta.




LA loro coscienza e apposto.
per loro biblicamente parlando,e giusto quello che fanno.

IL problema e che non sanno distinquere il sangue dal vino.
HO DEVONO EVITARE TUTTI I TIPI di trattamento con il sangue,
oppure devono accettare tutte le terapie.
perche' non si puo' non accettare una trasfusione, è poi allo stesso tempo accettare l'emoglobina(globulo rosso)ecc.
rocket74
00lunedì 20 ottobre 2008 11:46
posto articolo tratto da ll'UNITA' pubblicato il 16/09/2008

La Cassazione ribadisce: diritto a non farsi curare

La Cassazione ribadisce: sì al diritto dei pazienti di rifiutare le cure. Rafforzando le tesi della famiglia Englaro sul caso della figlia Eluana.

La Cassazione - con una sentenza appena depositata nata dal ricorso di un testimone di Geova contrario a ricevere trasfusioni di sangue in caso di pericolo di vita - ribadisce che deve essere «riconosciuto al paziente un vero e proprio diritto di non curarsi, anche se tale condotta lo esponga al rischio di morte». Per i supremi giudici questo è un principio «di indubbia rilevanza costituzionale che emerge, tra l'altro, tanto dal codice di deontologia medica quanto dal documento del comitato nazionale per la bioetica del 1992».

Ma affinchè i medici si astengano dal somministrare al paziente incosciente le cure dalle quali quest'ultimo dissente, come le trasfusioni, è necessario che il «non consenso» sia contenuto in una «articolata, puntuale, espressa dichiarazione dalla quale inequivocamente emerga la volontà di impedire la trasfusione anche in ipotesi di pericolo di vita».

Il «non consenso» - qualora il paziente non abbia con sè la sua dichiarazione di contrarietà a determinate pratiche mediche - può anche essere espresso da una persona indicata come «rappresentante "ad acta"» indicato dallo stesso paziente. Questi principi contenuti nella sentenza 23676 della terza sezione civile della Cassazione ribadiscono il diritto del paziente a non curarsi riprendendo l'orientamento enunciato affrontando il caso di Eluana Englaro.

In particolare, con la decisione della Cassazione ha dato torto a Mirko G., un testimone di Geova al quale, nel gennaio del 1990, erano state praticate una serie di trasfusioni di sangue nell'ospedale di Pordenone dove era stato trasportato in condizioni di incoscienza e in pericolo di vita. Mirko aveva con sè un cartellino con la dicitura "Niente sangue" e i medici non lo presero in considerazione ritenendo che quella semplice scritta non potesse avere un valore concreto perchè serviva un consenso «chiaro, attuale, informato». Il punto di vista dei medici è stato condiviso dalla corte d'appello di Trieste, oltre che dalla Cassazione. Mirko, che però dalle trasfusioni è stato contagiato con il virus dell'epatite B, otterrà il risarcimento per l'insorgenza del virus. La somma gli sarà liquidata dalla corte d'appello di Trieste che dovrà rioccuparsi del suo caso.


Lascio i commenti a voi ,lavorate d'immaginazione come viene interpretato questo articolo dai Tdg......
wolfstenio
00lunedì 20 ottobre 2008 12:11
Re: posto articolo tratto da ll'UNITA' pubblicato il 16/09/2008
rocket74, 20/10/2008 11.46:


La Cassazione ribadisce: diritto a non farsi curare

La Cassazione ribadisce: sì al diritto dei pazienti di rifiutare le cure. Rafforzando le tesi della famiglia Englaro sul caso della figlia Eluana.

La Cassazione - con una sentenza appena depositata nata dal ricorso di un testimone di Geova contrario a ricevere trasfusioni di sangue in caso di pericolo di vita - ribadisce che deve essere «riconosciuto al paziente un vero e proprio diritto di non curarsi, anche se tale condotta lo esponga al rischio di morte». Per i supremi giudici questo è un principio «di indubbia rilevanza costituzionale che emerge, tra l'altro, tanto dal codice di deontologia medica quanto dal documento del comitato nazionale per la bioetica del 1992».

Ma affinchè i medici si astengano dal somministrare al paziente incosciente le cure dalle quali quest'ultimo dissente, come le trasfusioni, è necessario che il «non consenso» sia contenuto in una «articolata, puntuale, espressa dichiarazione dalla quale inequivocamente emerga la volontà di impedire la trasfusione anche in ipotesi di pericolo di vita».

Il «non consenso» - qualora il paziente non abbia con sè la sua dichiarazione di contrarietà a determinate pratiche mediche - può anche essere espresso da una persona indicata come «rappresentante "ad acta"» indicato dallo stesso paziente. Questi principi contenuti nella sentenza 23676 della terza sezione civile della Cassazione ribadiscono il diritto del paziente a non curarsi riprendendo l'orientamento enunciato affrontando il caso di Eluana Englaro.

In particolare, con la decisione della Cassazione ha dato torto a Mirko G., un testimone di Geova al quale, nel gennaio del 1990, erano state praticate una serie di trasfusioni di sangue nell'ospedale di Pordenone dove era stato trasportato in condizioni di incoscienza e in pericolo di vita. Mirko aveva con sè un cartellino con la dicitura "Niente sangue" e i medici non lo presero in considerazione ritenendo che quella semplice scritta non potesse avere un valore concreto perchè serviva un consenso «chiaro, attuale, informato». Il punto di vista dei medici è stato condiviso dalla corte d'appello di Trieste, oltre che dalla Cassazione. Mirko, che però dalle trasfusioni è stato contagiato con il virus dell'epatite B, otterrà il risarcimento per l'insorgenza del virus. La somma gli sarà liquidata dalla corte d'appello di Trieste che dovrà rioccuparsi del suo caso.


Lascio i commenti a voi ,lavorate d'immaginazione come viene interpretato questo articolo dai Tdg......




MA nessuno vieta ai tdg se vogliono vivere o di morire.

IL punto è quando si tratta di minori(questo la cassazzione non la spiegato),
è perche' accettano come cure gli emoderivati(che è sange)è (l'emoglobina)che e il componente principale del globulo rosso.

SONO del parere che ognuno e libero di curarsi o no.
IL problema che i tdg creano perche' dicono che le loro terapie sono senza sangue, ma questo non è vero.
vedi l'articolo delle frazioni. www.infotdgeova.it/img/prosp1.jpg

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