Titoli da Curriculum

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MinervaMG
00lunedì 28 luglio 2008 10:20
Roba da matti!
Per l'ennesima volta ho visto nominare titoli personali pseudo-spirituali per darsi un tono e dimostrare di avere un curriculum degno dellagrandestregainsegnantesupercazzutissima (e scusate il francese!).
Il bello è che nell'ambiente ci si conosce e sappiamo in molti che certi titoli sono solo aria fritta eppure si continua a far finta di abboccare.
Insomma, una celebra un po' di volte con un paio di persone e subito si parla di esperienza della tale coven, uno si fa iniziare in una tradizione che poi in qualche modo non riconosce e poi davanti al pubblico se ne pavoneggia per darsi una maggiore autorevolezza, un'altra capita in un ambiente che arriva a fuggire come la peste e ne parla malissimo e poi la elenca come dovesse darle un'autorità superiore e non parliamo poi di quelli che si inventano iniziazioni di qualche tradizione estera (qualcuno pur non parlando e/o capendo una sola parola della lingua di tale paese) e poi sembra che non abbiano mai praticato fino a 2 giorni prima.
Ma è mai possibile che dobbiamo arrivare a prenderci per i fondelli tra noi?
Perchè poi tutto l'ambiente fa finta di crederci?

Era un po' che la covavo ma oggi c'è stata proprio la classica goccia...
Sineros
00lunedì 28 luglio 2008 11:11
Ecco, chi antepone titoli o presunte cariche a tutto quello che dice provoca in me un preconcetto poi difficile da estirpare.
In pratica, dentro di me so già che quello scrive:
o è un'emerita...
o è un modo di autoesaltarsi, cercare adepti o cercare di strabiliare
o è scippato a qualcun altro

Sì, lo so, non è bello partire così prevenuti nel leggere una persona, ma l'esperienza fino ad ora non mi ha mai tradito :P

I peggiori poi (nel forum che frequento da anni ne sono capitati parecchi) sono quelli che ti obbligano ad essere suo allievo. Quando gli fai notare che il maestro è alle elementari, si adirano e se ne vanno, sbattendo la porta ed affermando che i grandi maghi e cnoscitori non si trovano, se non sei capace di tenerteli allora... ecc..

Giuro che è successo, e più di una volta! Ma forse anche qui, come si suol dire: il mondo è piccolo.

Perchè succede? Senza entrare nelle motivazioni, che sono psico-sociali e molto complesse, sta di fatto che nel mondo pagano il difetto più comune e diffuso è l'egocentrismo. ^^
MinervaMG
00lunedì 28 luglio 2008 13:14
Nonono! Troppo facile!
Non sto parlando dell'ambiente forum, parlo di vita reale!
La cosa è ancora più inquietante perchè li guardi in faccia, sai perfettamente che cosa sta succedendo, che cosa stanno dicendo, ma è inutile piantare baccano e prenderli in castagna perchè tanto ormai hanno talmente tanta visibilità, con conseguente seguito, che minimo finisci per beccarti una querela!
Eh sì perchè se ti parlano dell'iniziazione nella supermegaca***tissima congrega di chissàqualepostonordeuropeo, quello che succede al suo interno non è di dominio pubblico però, guarda caso, noti comportamenti che stonano del tutto.
Perchè se uno ti fa una confidenza, seria e sentita, non è accettabile andarla a spifferare nel momento in cui pubblicamente questi si dipinge totalmente diverso.
Perchè alla fine anche tra loro fanno a gara a chi ha più iniziazioni (e alcune, credetemi, basta avere un po' di soldi da spendere per averle) e non puoi dire che non è vero (magari hanno anche i certificati) anche se poi i loro stili di vita sono raffazzonati come la loro pratica.
Solo una persona, che io sappia, è stata effettivamente "allontanata" (forse perchè davvero l'ha fatta troppo grossa) ma c'è voluto il fegato di una cerchia di persone che, scoperte certe verità, si sono imposte minacciando (riuso il francese) lo sputtanamento pubblico.
Il punto però è che certe persone comunque lasciano una traccia di sè, con il tempo certi episodi si dimenticano e restano le 4 panzane elargite e ormai di dominio pubblico.

Ok, sono imbufalita!
Dovrei prendermela un po' meno, alla fine se ci sono in giro "polli" disposti a credere e a dare autorevolezza a certi individui, è bene che ci sbattano il naso e magari hanno un'occasione per crescere.
E' che a volte, a sapere certe cose, mi fa sentire un po' complice e....

Boh! Una volta qualcuno mi ha detto che soffro della sindrome del cavaliere senza macchia. Forse è davvero un problema solo mio.
.Iris!
00lunedì 28 luglio 2008 13:51
Re:
Sineros, 28/07/2008 11.11:


I peggiori poi (nel forum che frequento da anni ne sono capitati parecchi) sono quelli che ti obbligano ad essere suo allievo. Quando gli fai notare che il maestro è alle elementari, si adirano e se ne vanno, sbattendo la porta ed affermando che i grandi maghi e cnoscitori non si trovano, se non sei capace di tenerteli allora...


Guarda non dirmelo, guarda...oddio...che odio tremendo mi sta venendo sù...

Allora, io mi sono sempre presentata dicendo: non so un cappio, non sono strega.

UUUUUUUUUUHHHHHH

AAAAAAAAAHHHHHH

OOOOOOOOOOHHHHH

Reazione 1: assenza di risposta (quindi deduco che se mi inventavo un'identità fasulla, ricevevo una risposta...MAH!)

Reazione 2: "devi sapere che...frase sibillina"

Reazione 3: "non posso credere che tu sia così sprovveduta da..." (Magari per discrezione non avevo postato un incanto)

Reazione 4: "perché sai...io...modestamente...e tutti qui lo sanno...sono una...strega"

Vogliamo analizzare i motivi perché io, dall'altra parte del monitor (quindi non posso conoscre realmente questa persona), dovrei credere che lei è una strega?
Analizziamoli:
Conosci rimedi della nonna? Anche io.
Dici di sapere cos'è un cerchio (naturalmente, di conseguenza, gli altri sono poveri imbecilli che non lo sanno)? Bene: posso dirlo anche io.
Dici di praticare? Anche io posso dirlo.
Dici di aver fatto un incanto? Anche io posso dirlo.
Dici che "eh, si vede proprio che questa persona è inesperta"? Posso dirlo anche io.
Conosci ricette strane? Anche io e mio nipone ne conosce forse di più.
Fai decoupage? Quale casalinga o pensionata non lo fa?
Parli di chakra? Posso farlo anche io. Anzi, sono ancora più furba: mi documento prima su wikipedia.
Parli di energie? Posso farlo anche io.
Ami la natura? Anche io.

E, attenzione, perché secondo me il discorso iniziale di Minerva denota una situazione abbastanza pericolosa: gli altri mi considerano una strega.

Ecco, signori, la ricetta per fare una strega. Apparire, non essere.

Che poi, delle volte secondo me è meglio togliersi il sassolino dalla scarpa...quando, leggendo (sentendo, meno: non amo circondarmi di tali teste di cavolo) testi volti a sciorinare l'immensa scienza di queste persone, mi sono trattenuta, avrei invece dovuto dire: "Ma che ca**ate scrivi! Ma non vedi che sei un cog****e...Ma non sai un ca**o! Ma stai zitta che si vede che te non c'hai un ca**o, ma davvero un ca**o da fare!..."

Ecco, così avrei dovuto rispondere a certa gente. Ma poi però mi possono bannare (nella vita reale: c'è il rischio che mi emarginino). E perché questo? Perché lei è una strega e quindi lei può sempre mettere in dubbio gli altri - e insultare raffinatamente, finemente, con tanti tanti tanti fiorellini di contorno, perché la vera strega è buona, è mamma, è chioccia. Chi invece non ha titoli, beh...chi volete che lo tema?

PS. Ultimamente mi sto sfogando parecchio, ma vedo che non sono la sola a sentire questi problemi. Aprirò un forum tutto mio chiamato "Pensi di essere strega? Io no. Passa di qui che ti do una ripassata". [SM=x69315]
Vanima
00lunedì 28 luglio 2008 14:10
di recente qui c'è stato un seminario (non dico quale o cosa per evitare denuncie) o meglio più seminari in un giorno. Uno degli incontri trattava della cabala, e la persona che stava insegnando ha sparato delle cavolate pazzesche. ha messo dei sephiroth nel posto sbagliato, ha invertito delle cose che anche un principiante non sbaglia. Eppure cosa potevo fare? Se avessi detto Guarda che quello li non sta la bensì dall'altra parte etc avrei solo causato casini.
il problema è che la persona che ha sparato le cavolate da preprincipiante è uno dei capi di un gruppo estremamente noto nel nord e quindi la gente che non sa guarda e prende appunti che sarebbero da buttar via [SM=x69314]
Vanth
00lunedì 28 luglio 2008 18:32
prego di non aver indovinato di chi stiamo parlando, ma ho paura di sì...
Vanima
00lunedì 28 luglio 2008 20:18

prego di non aver indovinato di chi stiamo parlando, ma ho paura di sì...


eh mi sa che forse ci siamo capiti....
Sineros
00martedì 29 luglio 2008 07:56

Non sto parlando dell'ambiente forum, parlo di vita reale


Ah bè, per mia fortuna in questo caso non ho tantissima esperienza. Se nei forum adotto l'indifferenza, nella vita reale la maggior lontananza possibile! ^^

E' vero però che, purtroppo, capita spesso che tali persone siano figure imprescindibili di certe situazioni invece interessanti e costruttive: incontri, seminari, conferenze, ecc...
Qualche ora di convivenza forzata, può essere deleteria, ma si deve sopportare... [SM=x69316]

La tragedia è quando questi personaggi sono i relatori/guide/insegnanti...

Eppure cosa potevo fare?


Eh, una cippa direi! XD
Un conto è se c'è qualche cosa non chiara/condivisa, si fanno domande e se ne discute. Ma quando ti rendi conto che è tutta uan baraccata, la cosa più saggia è far finta di niente e poi discuterne al di fuori con quante più persone puoi, per provare ad arginare, nel tuo piccolo, la valanga di st....te.

Poi, se è un episodio isolato, come si suol dire può capitare anche nelle migliori famiglie; se è una costante, fa dubitare dell'intera organizzazione.

Ma secondo me la cosa su cui bisogna concentrare l'attenzione, la cosa più pericolosa, è questa:

gli altri mi considerano una strega


Esattamente come nella politica e nello spettacolo (il massimo si è raggiunto con Paris Hilton: pagata perchè è ricca!), così sta avvenendo anche nell'ambiente pagano.

Basta avere la benedizione di alcuni personaggi un po' al centro dell'attenzione, e più nessuno può mettere in discussione quella figura.
La cosa si allarga a macchia d'olio: la tal persona fa seminari, intervista, scrive libri (sembra che ormai li possa scrivere chiunque); quindi, se provi a contestare quello che dice, è ovvio che sei in torto: ma come, lui fa conferenze e seminari, scrive libri -e si vede in TV- (ecco la motivazione più stupida, che potrebbe essere invece il primo argomento contro quella figura) e tu chi sei?

Perchè, lui chi è? Uno che ha avuto le conoscenze giuste e il giusto opportunismo <- che dovrebbe essere il primo motivo per il quale venir denigrati dall'ambiente pagano.
Ma purtroppo, oggi qualsiasi cosa ha un risvolto mediatico che prende il sopravvento...
MinervaMG
00martedì 29 luglio 2008 14:36
Re:
Sineros, 29/07/2008 7.56:

Ah bè, per mia fortuna in questo caso non ho tantissima esperienza. Se nei forum adotto l'indifferenza, nella vita reale la maggior lontananza possibile! ^^


Io, fosse in te, non me ne farei esattamente un vanto!

E' vero, ho sparato a zero e su più di una persona (ma anche più di 2 o 3...) ma non si può affermare che tutto l'ambiente sia così.
Ci sono persone onestissime, autorevoli, serie e fanno un buon lavoro. Da esseri umani, ovvio, e quindi qualche volta ci sono scelte che non si verificano azzeccatissime ma ciò, a mio avviso, non lede la serietà e la buona fede di tali individui.
Non ultima considerazione, non tralascerei neanche di dire che, sempre nell'ambiente, personalmente ho trovato dei carissimi amici impagabili, un marito che adoro e la possibilità di conoscere più a fondo il panorama delle tradizioni esistenti. Ti pare poco?

Come disse qualcuno: "c'è del marcio in Danimarca".
Sta a noi fare in modo di ripulirlo.


Vanima
00martedì 29 luglio 2008 15:48
ecco il punto:
se c'è un gruppo di persone, o anche solo un individuo, che ha preso notorietà grazie ad abilità di pr ed organizzative e di conseguenza ha ottenuto un'aria di autorità anche se spara cavolate, cosa si può fare?
Più che cercare di mettere in guardia individui che ti conoscono e sanno che non sparleresti a caso della gente senza buon motivo, come agire senza prendersi una querela? [SM=x69327]

io semplicemente rima di un evento leggo i nomi e in base a quello scelgo. Sfortunatamente a milano si leggono fin troppo spesso certe persone.... va beh
MinervaMG
00martedì 29 luglio 2008 19:11
Re:
Vanima, 29/07/2008 15.48:

ecco il punto:
se c'è un gruppo di persone, o anche solo un individuo, che ha preso notorietà grazie ad abilità di pr ed organizzative e di conseguenza ha ottenuto un'aria di autorità anche se spara cavolate, cosa si può fare?


Sinceramente non lo so.
Personalmente evito certi seminari, evito di estasiarmi all'enunciazione dei titoloni e cerco di guardare la persona negli occhi per capire quanto possa essere onesta, cerco di non perdere il mio senso critico e cerco di mettere in relazione sempre ciò che uno dice con ciò che fa.
Spesso ci riesco, a volte mi perdo, ma sicuramente non sono la persona che risulta più simpatica tra tutte. Per contro però chi ha la mia stima, sa di averla in piena sincerità.

Evidentemente però non basta.

Sineros
00mercoledì 30 luglio 2008 06:54
Concordo con quanto detto da Minerva in quest'ultimo intervento.

Per quello prima le mie parole sono state fraintese: indifferenza e distanza nei confronti di questi millantatori, non di tutto l'ambiente!

Anche io tra forum, convegni e varie manifestazioni ho trovato la ragazza e tanti amici.
E non solo non si può dire che tutto l'ambiente sia così, ma è senz'altro la minoranza!

Quello che scossia è che queste persone sono quelle che spiccano di più (inevitabile, visto l'egocentrismo) e questa cosa crea non pochi problemi a quella maggioranza seria che magari si sbatte per organizzare manifestazioni serie.
Cordelo di Quart
00mercoledì 30 luglio 2008 08:08
Re: Re:
MinervaMG, 29/07/2008 19.11:

Spesso ci riesco, a volte mi perdo, ma sicuramente non sono la persona che risulta più simpatica tra tutte. Per contro però chi ha la mia stima, sa di averla in piena sincerità.

Fatti non fummo 'à viver come bruti, ma a perseguir virtute et conoscentia', e a volte ci riusciamo anche. A chi mi accusa di essere un rompipalle rispondo che non mi interessa essere simpatico.

Evidentemente però non basta.

... per chi ha occhi per vedere e orecchi per sentire... basta e avanza!
Gli altri si possono sedere sul crogiolo, e senza cuscino! [SM=x69319]
MinervaMG
00mercoledì 30 luglio 2008 08:11
Re:
Sineros, 30/07/2008 6.54:

Quello che scossia è che queste persone sono quelle che spiccano di più (inevitabile, visto l'egocentrismo) e questa cosa crea non pochi problemi a quella maggioranza seria che magari si sbatte per organizzare manifestazioni serie.


Non sono d'accordo.
Per quanto mi riguarda si tratta comunque di una minoranza, anche tra quelli che, come dici tu, spiccano.

Ho notato spesso che c'è anche questo vizio. Non appena qualcuno si fa notare più di altri, diventa presto bersaglio di malignità con la motivazione che "vogliono avere solo il potere", "vogliono scalare chissà quale gerarchia", "vogliono farci fare quello che vogliono loro" etc. etc.
Il lavoro delle "persone che spiccano" è necessario per noi tutti e in molti casi dobbiamo ammettere che lo fanno bene (o sicuramente migliore di quello che potremmo fare noi per i più svariati motivi).
Quanto al fatto di non farli diventare Dei terreni, sta a noi evitarlo e non a caso alcuni preferiscono attorniarsi di ragazzini che più facilmente li considereranno delle alte guide.
Quello che voglio dire è che se nessuno abboccherà ai titoli, piano piano cominceranno ad evitare di vantarsi delle ovvietà e cercheranno di dimostrare ciò che vivono un po' più con il lavoro e un po' meno con le parole.


Vanima
00mercoledì 30 luglio 2008 09:21

Fatti non fummo 'à viver come bruti, ma a perseguir virtute et conoscentia'


fatti non foste "a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" Oggi mi sento puntigliosa. [SM=x69315]
Cordelo di Quart
00mercoledì 30 luglio 2008 18:20
non insisto... un pò l'età un pò la troppa abitudine a cacciarmi gli occhi su testi quattro/cinquecenteschi possono facilmente farmi fare confusione, sono lieto che almeno il senso non fosse diverso.... [SM=x69324]
Vanima
00mercoledì 30 luglio 2008 19:07
eh la divina commedia l'ho fatta in università ad nauseam [SM=g27768]

quindi la cosa migliore con le persone di una certa notorietà e abilità di pr, che però sparano cavolate, è fare nulla e limitarsi a parlare con quegli individui che chiedono una seconda opinione?
Al momento io faccio così, anche se mi preoccupa vedere certi nomi sempre più spesso....
Sineros
00mercoledì 30 luglio 2008 19:20

Quello che voglio dire è che se nessuno abboccherà ai titoli, piano piano cominceranno ad evitare di vantarsi delle ovvietà e cercheranno di dimostrare ciò che vivono un po' più con il lavoro e un po' meno con le parole.



Era quello che volevo dire anche io nel mio post precedente...
MinervaMG
00mercoledì 30 luglio 2008 19:39
Re:
Vanima, 30/07/2008 19.07:

quindi la cosa migliore con le persone di una certa notorietà e abilità di pr, che però sparano cavolate, è fare nulla e limitarsi a parlare con quegli individui che chiedono una seconda opinione?


In genere non mi limito e sono piuttosto diretta ma persino i miei fan abbassano gli occhi e temono le conseguenze [SM=g27776]


dianamore
00lunedì 5 gennaio 2009 10:25
neoarrivata...
nel mio piccolo ho compreso che quanto più è ampio l'Ego di una persona, tento meno quella persona avrà da insegnarmi...per quanto possa essere acculturata ed informata.
Chi si sente arrivato si ferma e si costruisce solo più o meno elaborate forme di autogratificazione, ed allora la Conoscenza e la Crescita va a farsi fottere!
per quanto riguarda le poche persone con cui ho avuto il piacere di interagire in questo forum, con tutta sincerità sento di dovervi comunicare che mi avete trasmesso, al dilà dei contenuti delle conversazioni, una certa propensione al giudizio,ed un certo fare prevenuto e poco accogliente.
Mi rendo conto che quando si trattano certi temi, capita di tutto e bisogna stare all'erta...ma,così facendo potreste scoraggiare anche chi sta semplicemente cercando interlocutori e compagni di viaggio.
un triplice abbraccio.
MinervaMG
00lunedì 5 gennaio 2009 11:19
Re: neoarrivata...
dianamore, 05/01/2009 10.25:

...per quanto riguarda le poche persone con cui ho avuto il piacere di interagire in questo forum, con tutta sincerità sento di dovervi comunicare che mi avete trasmesso, al dilà dei contenuti delle conversazioni, una certa propensione al giudizio,ed un certo fare prevenuto e poco accogliente...


Sai, dopo anni di frequentazioni nei forum, non si ha troppa difficoltà ad individuare certi elementi e di questo abbiamo già discusso. E' sempre il modo in cui ci si pone che fa la differenza e ti assicuro (anche se le assicurazioni non servono visto che in un forum è tutto scritto) che difficilmente ci si è sbagliati.
Ci si fa un'opinione delle parole scritte e come sono scritte anche se molti la prendono sul personale. Fanno bene? Non lo so.
Personalmente so che la mancanza di un uso consono della lingua italiana, tanto per fare un esempio, mi fa pensare ad una persona innanzitutto poco cortese poichè non tiene conto della difficoltà altrui a comprendere, poco attenta al significato delle parole e alle costruzioni delle frasi che potrebbero cambiarlo e soprattutto dubito delle sue capacità di comprendere davvero ciò che asserisce di aver studiato e/o letto. E' un po' come qualcuno che volesse stringere amicizia in un bar ma si pone maleducatamente e farfugliando parole appena comprensibili cercando di convincere di essere educato.
In ogni caso non esistono giudizi immutabili ma sta al buon senso delle persone il modo di far cambiare idea o di farsi accettare, se lo vuole.


Cordelo di Quart
00lunedì 5 gennaio 2009 17:47
dianamore, 05/01/2009 10.25:

nel mio piccolo ho compreso che quanto più è ampio l'Ego di una persona, tento meno quella persona avrà da insegnarmi...per quanto possa essere acculturata ed informata.
Chi si sente arrivato si ferma e si costruisce solo più o meno elaborate forme di autogratificazione, ed allora la Conoscenza e la Crescita va a farsi fottere!


Pienamente d'accordo, così come penso, con altrettanta sicurezza che l'umiltà è la virtù di chi non ne ha altre.

per quanto riguarda le poche persone con cui ho avuto il piacere di interagire in questo forum, con tutta sincerità sento di dovervi comunicare che mi avete trasmesso, al dilà dei contenuti delle conversazioni, una certa propensione al giudizio,ed un certo fare prevenuto e poco accogliente.


Riguardo a prevenuto se fai una piccola indagine su quanti siano entrati, e quanti frequentino effettivamente il forum, con un apporto pur piccolo alla discussione, vedrai che ne abbiamo ben d'onde.
Riguardo il giudizio sbagli, semplicemente perchè non di giudizio si tratta, ma di valutazione, e questo è fatalmente umano, l'abito non fa il m..ehm.. la strega, ma aiuta; il resto, nel bene e nel male, viene col tempo, ma di primo acchito vale il discorso di Minerva.

Mi rendo conto che quando si trattano certi temi, capita di tutto e bisogna stare all'erta...ma,così facendo potreste scoraggiare anche chi sta semplicemente cercando interlocutori e compagni di viaggio.


Beh se uno si scoraggia per così poco... non è che fosse già poco convinto dall'inizio? [SM=x69330]


arcana76
00domenica 11 gennaio 2009 19:23
Re:
"Pienamente d'accordo, così come penso, con altrettanta sicurezza che l'umiltà è la virtù di chi non ne ha altre." (Cordelo di Quart)

Interessante questo punto di vista, posso dire la mia?
Carino come gioco di parole, ma questa massima mi sembra più adatta a definire la "falsa modestia".
Io vedo l'umiltà come la virtù di chi ne ha tante altre, ma non sente l'impellente bisogno di sbatterle in faccia a chiunque.
Buona serata a tutti!


MinervaMG
00martedì 13 gennaio 2009 11:23
Re: Re:
arcana76, 11/01/2009 19.23:

Io vedo l'umiltà come la virtù di chi ne ha tante altre, ma non sente l'impellente bisogno di sbatterle in faccia a chiunque.


Quello si chiama ostentare e non è necessariamente ciò che fa chi non è umile.
Si può essere corretti e basta, senza sminuire né ingigantire.
D'altra parte la responsabilità di chi si sente sminuito, non è certo di chi una certa cosa sa farla e magari bene.


arcana76
00martedì 13 gennaio 2009 21:32
E' vero, probabilmente avrebbe avuto più senso se avessi scritto:

l'umiltà è la qualità di chi non si esalta per le proprie virtù

Il sostantivo "umiltà" ha talmente tanti sinonimi e contrari che gli si possono attribuire diversi significati a seconda del contesto, e l'aggettivo "umile" può essere visto come una virtù o come un difetto...
Visto che la tua risposta mi ha fatto incuriosire circa il significato esatto della parola umiltà, adesso stavo guardando il "Dizionario dei sinonimi e dei contrari" della Zanichelli
Alla parola "umile" ho trovato:
modesto, semplice (qualità positiva, a mio avviso), ma anche sottomesso, dimesso, remissivo (qualità decisamente avvilenti in una persona, che personalmente non apprezzo). Il suo contrario è: superbo, altezzoso, orgoglioso, tronfio, ambizioso, presuntuoso, arrogante, borioso (caratteristiche decisamente di merda)
Anch'io, come te, penso che si può essere corretti e basta, senza sminuire nè ingigantire le cose.
Ma forse, proprio perchè in genere io alla parola umile attribuisco prevalentemente il significato di "essere semplici" (e non sempliciotti), forse perchè conosco diverse persone semplici e non prive di talento (mi viene subito in mente la mia compagna Giordana, una ragazza spassosissima, piena di inventiva, ma che non se la tira per niente)la frase di Cordelo "L'umiltà è la virtù di chi non ne ha altre" mi è sembrata un'affermazione riduttiva, arbitraria e decisamente gonfiata.
MinervaMG
00martedì 13 gennaio 2009 22:36
Dal Garzanti:

umiltà
[u-mil-tà]
Dal lat. humilita¯te(m), deriv. di hu°milis 'umile'

Definizione s. f.
1 l'essere umile, non orgoglioso, non superbo: predicare, praticare l'umiltà; l'umiltà è una virtù cristiana
2 riverenza, sottomissione: presentarsi a qualcuno con molta umiltà
3 (lett.) riservatezza, modestia: ella si va, sentendosi laudare, / benignamente d'umiltà vestuta (DANTE Vita nuova)
4 il non essere nobile, l'essere di modesta condizione: umiltà di natali
5 l'essere semplice, povero, dimesso: l'umiltà della casa, dell'abito, dello stile.


L'orgoglio, nella giusta misura, non lo trovo affatto negativo.
Poi, se ti va di giocare al "bianco e nero", allora è tutto un altro discorso (anche se è poco pagano ma questa è solo la mia opinione).
arcana76
00mercoledì 14 gennaio 2009 21:27
Sigh! Peccato, siamo caduti nell'ovvietà... Se la pensi così sei poco pagano, se la pensi cosà sei molto cristiano...
Innanzitutto, se proprio volevi fare la citazione latina, sarebbe stato meglio "humilitas-atis" (non capisco perchè hai usato l'accusativo, ma probabilmente è stata una svista).
In secondo luogo, visto che siamo in tema di etimologia, il termine "humilis" come certamente saprai deriva da "humus-us", significa "vicino alla terra" ed esisteva già prima dell'avvento del cristianesimo.
Ora, se il Garzanti cita la frase "l'umiltà è una virtù cristiana" come esempio, ciò non vuol dire che l'umiltà sia esclusivamente una prerogativa della cristianità: anzi, mi pare proprio che il cristianesimo non abbia mai dato prova di grande umiltà nei confronti delle altre religioni.
Tu, contestando il mio post, hai scritto "l'orgoglio, nella giusta misura, non lo trovo affatto negativo". Beh, ho riletto più volte quello che ho scritto io, e non mi pare proprio di aver dichiarato che l'orgoglio, nella giusta misura, è una cosa negativa. O sì? Prova a rileggere meglio. Se ti riferisci alla lista dei sostantivi contrari, "orgoglioso" appariva in mezzo a termini come borioso, tronfio, presuntuoso, altezzoso, ecc... Quando ho scritto "caratteristiche di merda" mi riferivo ovviamente a queste ultime: la frase successiva "Anch'io, come te, penso che si può essere corretti e basta" avrebbe dovuto fartelo capire. Ma se avessi tolto la parola "orgoglioso" dalla lista dei contrari sarebbe stato arbitrario da parte mia. Ho preferito riportare il testo dello Zanichelli per intero.
Non c'è bisogno che tu m'insegni che l'orgoglio può essere un' ottima cosa. Nel senso di fierezza e dignità. E non c'è bisogno che io ti dica che al mondo esistono persone dal carattere umile e semplice che non hanno nulla a che fare col cristianesimo.
Siamo nel 2009: l'orgoglio e l'umiltà dovrebbero essere considerate caratteristiche umane, nè cristiane nè pagane.
Il fatto che io provi simpatia per le persone semplici, che riconosca in loro diverse altre qualità, e che invece mi stiano sulle palle quelli che se la tirano, tutto questo mi rende meno pagana? Allora forse sei tu che giochi al "bianco e nero", e che parli per luoghi comuni.
Tranquilla, io non vado in giro a predicare l'umiltà, e la mattina quando vado al lavoro non esco coi sandali e il saio, ma con le scarpe antinfortunistiche, e ne sono fiera.
Infine, sarà per via del mio orgoglio proletario, ma trovo che una persona umile sia molto meno patetica di un ignorante presuntuoso.
Anche se il bricolage è una gran bella cosa, cerca di essere un po' meno "creativa" quando interpreti i post degli altri. Senza rancore...

Cordelo di Quart
00mercoledì 14 gennaio 2009 22:03
Arcana vorrei ricordarti che questa non è l'accademia della crusca, ma un forum pagano. BTW è vero che humilitas, in latino classico, sarebbe stato più indicato, così come humilitate non è errato, visto che usato, fra gli altri, da Agostino e Benedetto... [SM=g27777]
Sono una persona molto semplice ed accessibile, ma conosco bene la fierezza che descrivi, giustamente, nel tuo distinguo. Sono stato a tavola di principi e miliardari, signori e parvenu, dottorati e contadini che non sapevano fare una o col bicchiere con cui, devo ammetterlo, spesso mi son trovato più in sintonia e a mio agio.
Credevo fosse ovvio che l'umiltà che cito è quella ipocrita, ben diversa dalla semplicità consapevole della propria forza senza ostentazioni.
Un forum è per sua natura luogo di scambio di opinioni in modo abbastanza informale e, purtroppo a volte, di fraintendimenti.
La necessità di stringatezza spinge a non fare l'analisi etimologica e delle intenzioni per ogni parola, la cui comprensione viene aiutata dal tempo e la conoscenza personale fra gli utenti, infatti Minerva aveva interpretato correttamente il mio post.
Visto che sei qui da pochi giorni, forse un minimo di prudenza nell'interpretare non sarebbe fuori luogo. [SM=x69319]
arcana76
00mercoledì 14 gennaio 2009 23:03
In effetti, quando scrivo sono un po' prolissa.
Sono due i motivi per cui nel primo post ho citato le definizioni dal dizionario dei sinonimi e dei contrari: 1)volevo essere sicura di non sparare cazzate; 2)volevo essere sicura di non essere fraintesa
Nel secondo post ho specificato humilitas-atis in latino classico proprio perchè era il significato antecedente al cristianesimo che mi interessava sottolineare, e il tutto era in funzione del discorso "umiltà è una qualità umana, non solo cristiana". Non era per sfoggiare chissà quale cultura, anche perchè del latino ho solo un lontano ricordo che risale al liceo, e poi, da brava testa di cavolo, ho lasciato gli studi.
Tornando a noi, sono lieta che tu mi stia dicendo che quello che deprecavi nella tua massima era in realtà la "falsa umiltà" e l'ipocrisia. Ma devi ammettere che se uno legge "umiltà", prudente o no, intende "umiltà"... non c'era molto spazio per l'interpretazione. Comunque io ho trovato questa discussione stimolante (e gli altri utenti sicuramente meno).
In ogni caso, grazie per avermi capita al volo e per aver colto la mia provocazione con finezza di spirito, e buona serata... [SM=x69330]
MinervaMG
00mercoledì 14 gennaio 2009 23:16
Re:
arcana76, 14/01/2009 21.27:

...Innanzitutto, se proprio volevi fare la citazione latina, sarebbe stato meglio "humilitas-atis" (non capisco perchè hai usato l'accusativo, ma probabilmente è stata una svista).


Prima di tutto un piccolo consiglio: se vuoi prendere in castagna qualcuno informati bene prima.
Io ho solo fatto copia e incolla di quanto riporta il Garzanti on-line; ti sarebbe bastato appurarlo prima di scagliarti.
In secondo luogo il gioco del "bianco e nero" era riferito proprio al fatto che, da un'ottica pagana, non esistono caratteristiche del tutto buone o del tutto di merda (pardon per il francese ma mi pare di capire che ci sia comprensione maggiore parlando la stessa lingua e...sì, la tua la conosco) così come non vi è una netta distinzione tra bene e male.
Si può essere tronfi, per esempio, a ragion veduta e non vedo perchè non godersela di tanto in tanto oppure il perchè del fare finta di non esserlo.
E poi sai che c'è?
Una cosa è esaltarsi per virtù che non esistono e un conto è esaltarsi per qualcosa che si fa davvero bene.
Ci sono cose che so fare molto bene, mi esalto per i buoni risultati, ne sono orgogliosa, tronfia e anche un po' superba; ci sono altre cose che non so fare e non sarò mai in grado di imparare mentre altre ancora che con il giusto impegno potrei imparare: che c'è tanto di merda nel sapersi riconoscere? Sarei più simpatica se facessi la ritrosa e imbarazzata? Il problema dovrebbe essere mio?
Si può essere semplici senza necessariamente essere umili.
Anche le persone semplici possono godere del proprio buon lavoro senza per questo dover essere umili e chinare il capo.
Semmai ti dovesse capitare di essere invitata ad una tavola di contadini e ti venisse offerto un piatto di pasta e fagioli, fai la cortesia di non prenderlo per un piatto umile perchè probabilmente ti stanno offrendo i migliori fagioli che sono stati in grado di far crescere nell'orto e te li offrirebbero con estremo orgoglio, presunzione e superbia.
Te lo dico perchè magari ti potrebbero sembrare solo fagioli...


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