Tarocchi:

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-Aleph-
00giovedì 18 settembre 2008 16:40
tecniche di conservazione

Ciao a tutti, mi scuso per la latitanza di questo periodo, per me è tempo d'esami...ma vi continuo sempre a leggere con interesse [SM=x69321]

Anyway, scartabellando un po' di vecchie discussioni sui Tarocchi, non ho trovato molti interventi circa la loro conservazione.
Vorrei perciò chiedere a chi pratica quest'Arte o se ne interessa, se durante la sua esperienza pratica nell'utilizzare le carte, abbia appreso o creato qualche tecnica per conservare i Tarocchi dopo averli usati.
Io ne faccio un uso discreto e li studio da molti anni ormai, ma nei vari testi a cui ho fatto riferimento (a cominciare da Wirth per poi passare a buona parte della tradizione esoterica vecchia e nuova) non vengono date indicazioni esplicite su come ''mantenerli''. Eppure mi preme trovare una tecnica o un procedimento che mi aiuti a sentirli protetti e conservati con dignità ogni qual volta che li ripongo via...E' importante che essi siano custoditi con rispetto per me!
Nelle discussioni precedenti ho trovato un solo suggerimento a tal proposito che mi è sembrato molto interessante. In effetti molti consigliano di porre i Tarocchi in relazione con i quattro elementi naturali (onnipresenti nella loro simbologia tra l'altro) durante la loro consultazione, la purificazione e la loro chiusura.
Personalmente in passato ho utilizzato un cofanetto di legno con uno specchio incorporato, su consiglio di una persona che mi ha iniziato ai rudimenti di quest'Arte. Li conservavo avvolti nello stesso panno bianco. Poi sono passato a conservarli in un posto oscuro, insieme a delle pietre da me scelte. Però mi interessava saperne di più circa sacchetti e contenitori vari, oltre che a tecniche specifiche per manipolarli prima di chiuderli... [SM=x69320]
Cosa ne pensate? Avete esperienze o suggerimenti da consigliarmi?


MinervaMG
00giovedì 18 settembre 2008 17:36
Mah! Se entri in un negozio di cianfrusaglie potresti trovare tante cose carine ma non capisco che cosa tu voglia davvero.
Molti dicono che vadano conservati avvolti nella seta nera e poi in una scatola, altri in posti bui o semplicemente in scatole di legno ma in sostanza credo che tutto faccia parte del rapporto con il proprio oracolo.
Se dovessi fare ciò che senti, che cosa faresti?
-Aleph-
00venerdì 19 settembre 2008 00:56
Beh non voglio certo comprare delle cianfrusaglie, questo è poco ma sicuro! Anche perchè non ho soldi da buttare [SM=x69315]

Rileggendo la mia domanda mi rendo conto che avendo chiesto qualcosa in più su ''sacchetti e contenitori'' sembrava che stessi domandando della differenziata, quindi mi spiego meglio...
In un post di una vecchia discussione un utente consigliava di conservare i Tarocchi in un sacchetto con del sale, che dovrebbe rappresentare l'elemento Terra. Tu stessa, poi, hai citato l'usanza di alcuni di riporli in un involucro di seta nera (quella della seta la conoscevo anche io)...Questo a testimonianza del fatto che tecniche ce ne sono tante e grazie per avermene riportata anche tu una, Minerva.
Più che altro, visto che sento un legame particolare con il mio mazzo di carte e ci ho sempre tenuto a preservarlo, per mantenerlo puro e magnetizzato, volevo sapere se nella vostra esperienza pratica avete sviluppato un metodo particolare. Non voglio che me lo sveliate o che me lo scioriniate a campanellino, ma se avete consigli circa un possibile materiale da usare, un eventuale luogo da scegliere, una simbologia sulla quale riflettere, mi avrebbe fatto piacere condividerli.
Poi mi rendo conto che farsi guidare dalla propria sensazione in questi casi può rivelarsi il metodo più efficace e così farò. Personalmente ho cambiato diverse tecniche, rimanendo sempre un po' insoddisfatto. Io credo molto nella riservatezza delle carte e quindi nel conservarle lontano da sguardi, parole, gesti indiscreti. Per me non dovrebbero nemmeno essere custoditi in una stanza nella quale si ha abituale accesso (come la cucina, per dire)...Sempre in una discussione di questo forum leggevo che qualcuno consiglia di riporre le carte nel loro ordine naturale una volta usate. Questo mi incuriosiva perchè io faccio il contrario, quindi volevo saperne di più. Che dire, aspetto spunti se ce ne sono... Ciao! [SM=x69326]
maghella999
00sabato 20 settembre 2008 10:15
Hmm....come Minerva anche io fatico a comprendere esattamente cosa tu voglia sapere. Se vuoi istruzioni pratiche su come i tarocchi vadano riposti, caricati ecc...ne troverai in quasi tutti i libri, differiscono le sfumature ma il concetto è il medesimo.

Per quanto mi riguarda trovo queste istruzioni un tantinello stupide trattandosi di tarocchi: io semplicemente cerco di trattare ogni mazzo come lui stesso vuole essere trattato. Dato che hanno caratteri molto diversi tra loro anche le loro necessità sono diverse: ho un mazzo molto serioso, tacito e introspettivo quindi lo avvolgo nella stoffa nera (e so che a lui piace da morire), ma non mi sognerei mai di farlo, ad esempio, con un altro mazzo a cui "piace" essere dimenticato qua e là e fare parte della vita casalinga e che, in barba a tutte le prescrizioni tassative, ogni volta che lo tocco mi stende con la sua energia.

Come ho già detto altre volte in sostanza i tarocchi sono mondi a sè: si esprimono in modi diversi, vedono il mondo da varie prospettive e hanno necessità differenti...chiedi a loro come vogliono essere trattati!
-Aleph-
00domenica 21 settembre 2008 20:35
Re:
maghella999, 20/09/2008 10.15:

Hmm....come Minerva anche io fatico a comprendere esattamente cosa tu voglia sapere.




[SM=x69329] E vabbè, non so più come spiegarmi...pensavo di essere stato più chiaro nel secondo post, ma tant'è. Se non si capisce lasciamo perdere.

maghella999, 20/09/2008 10.15:


Se vuoi istruzioni pratiche su come i tarocchi vadano riposti, caricati ecc...ne troverai in quasi tutti i libri, differiscono le sfumature ma il concetto è il medesimo.
!



Come ho esplicitato nel post precedente non cerco mere informazioni pratiche ma consigli fondati sull'esperienza di chi li usa...E alla fine me li hai anche dati più in là nella tua risposta, dopo questa premessuccia [SM=g27777] Tra l'altro ho anche scritto che nei vari libri che ho consultato l'argomento o non viene proprio trattato o è liquidato brevemente. Anche di qui il mio interesse ad approfondirlo. Ripeto, avevo trovato interessantissima la correlazione che un utente in un vecchio thread faceva tra Tarocchi ed elementi naturali , spiegando una pratica di conservazione legata alla Terra...Sai, questo cosa mi faceva pensare a una forma di processo simbolico per cui le carte, che provengono dalla terra, tornano a riposare nella terra, fino al loro prossimo utilizzo. Anche l'oscurità (la seta nera, il luogo chiuso e isolato) hanno un senso. Capisco poi che uno voglia fare ciò che più sente vicino alla propria spiritualità, ma quando si usa una ritualità o una simbologia è anche bello capire da cosa trae origine, a cosa si ispira (o a cosa ci stiamo ispirando noi).




maghella999, 20/09/2008 10.15:


Per quanto mi riguarda trovo queste istruzioni un tantinello stupide trattandosi di tarocchi: io semplicemente cerco di trattare ogni mazzo come lui stesso vuole essere trattato...
Come ho già detto altre volte in sostanza i tarocchi sono mondi a sè: si esprimono in modi diversi, vedono il mondo da varie prospettive e hanno necessità differenti...chiedi a loro come vogliono essere trattati!



Pensa te, io invece non le trovo affatto stupide [SM=x69315]
Cerco di trattare il mazzo secondo il feeling e la relazione che ho instaurato con esso, perchè penso che siano queste due cose a conferire vitalità e magnetismo alle carte e non che loro si ''accendano'' da sole.
Non considero i Tarocchi come un mondo a parte, ma come una chiave (di lettura) sensibile, all'interno di un mondo più vasto e smisurato. Un riassuntino dell'Universo, un microcosmo nel macrocosmo e viceversa. Ritenerli separati da ciò che ci accade intorno secondo il mio modesto parere è una congettura un po' vecchiotta che porta a non usarli al meglio. Quindi io chiedo prima a me stesso come vorrei trattarli e poi mi domando se possa tornare utile anche all'utilizzo delle carte. Ciao [SM=x69318]





maghella999
00lunedì 22 settembre 2008 18:42
Re: Re:
-Aleph-, 21/09/2008 20.35:



Pensa te, io invece non le trovo affatto stupide [SM=x69315]
Cerco di trattare il mazzo secondo il feeling e la relazione che ho instaurato con esso, perchè penso che siano queste due cose a conferire vitalità e magnetismo alle carte e non che loro si ''accendano'' da sole.
Non considero i Tarocchi come un mondo a parte, ma come una chiave (di lettura) sensibile, all'interno di un mondo più vasto e smisurato. Un riassuntino dell'Universo, un microcosmo nel macrocosmo e viceversa. Ritenerli separati da ciò che ci accade intorno secondo il mio modesto parere è una congettura un po' vecchiotta che porta a non usarli al meglio. Quindi io chiedo prima a me stesso come vorrei trattarli e poi mi domando se possa tornare utile anche all'utilizzo delle carte. Ciao [SM=x69318]








Non credo che ci siamo capiti..... io ho espresso tutto l'opposto di quello che tu illustri quando dici "Ritenerli separati da ciò che ci accade intorno secondo il mio modesto parere è una congettura un po' vecchiotta che porta a non usarli al meglio". Infatti, se leggi con attenzione il mio intervento, ho scritto che la cosa migliore è proprio entrare in relazione con il mazzo e capire di cosa abbia bisogno.....il medesimo concetto può essere espresso dicendo che "Bisogna stabilire un contatto a livello energetico ed emotivo con il mazzo al fine di attivare il suo potere latente", ma , sinceramente, trovo un pò superato il concetto secondo il quale più il discorso è oscuro e altisonante più il concetto è valido e "magico".

Quando parlo di comprendere ogni mazzo singolarmente, lo faccio perchè stando ai miei anni di pratica e a quelli delle persone che conosco ho potuto appurare che ogni mazzo sviluppa un "carattere" proprio, che poi questo avvenga in base a svariati fattori( come la dialettica con la persona che li usa o l'intento di chi li ha creati) e non perchè semplicemente questi "nascono" così in senso animistico stretto,questo mi sembra un concetto abbastanza immediato e elementare per chiunque pratichi a livello magico.

L'essenza del mio pensiero è che trovo estremamente più complesso, appagante e proficuo a livello magico trarre le indicazioni per le nostre azioni da osservazioni e studi strettamente personali, perchè le formule preconfezionate spesso vanno strette e raramente funzionano in modo efficiente.
In ogni caso se vuoi degli spunti "pratici" vanno bene tutte le pratiche di purificazione base: usando il sale, la terra, il ciclo lunare, la luce solare, le pietre....


-Aleph-
00martedì 23 settembre 2008 01:26
Re: Re: Re:
Ah scusa, era la frase ''sono mondi a sè'' che mi aveva disviato.
Eppure continuo a non concordare su una cosa[SM=x69324] : per me non è il mazzo a farsi un carattere suo. Non serve chiedere a lui come vuol essere trattato, o quanto meno non solo.
Anche io ho incontrato tante persone che lo dicono e lo pensano, ma una riflessione su, mi ha portato a concludere che siamo noi officianti a intenzionare di questa emozionalità o caratterialità lo strumento divinatorio.
Pour parler... uno studio di Jung tanto carino sull'argomento ipotizzava che i responsi sul futuro altro non siano che un modo alternativo per leggere qualcosa che è già scritto dentro di noi, nell'inconscio (astra inclinant sed non necessitant).
I Tarocchi in questo senso sono una cosa da trattare con cura e rispetto, vanno manipolati con coscienza e, guarda, dopo anni che li uso, mi verrebbe da dire che il miglior modo per fruirne non è ''leggerli'' agli altri e a se stessi. Sono una chiave simbolica che serve ad aprire e a far uscir fuori qualcosa che è sopito (o latente come dicevi tu) al nostro interno, più che in loro. In fondo sarebbero solo dei pezzi di carta colorata senza di Noi.
Ma figurati, le mie sono chiacchiere, se le trovi addirittura altisonanti... [SM=x69328]

maghella999, 22/09/2008 18.42:


perchè le formule preconfezionate spesso vanno strette e raramente funzionano in modo efficiente.



Spesso? Raramente? Immagino per la tua pratica magica...Per quella di molti di noi, il rituale consolidato e strutturato è spesso stato fonte di grande aiuto nel solidifcare la volontà e raramente ha fallito. Ma non è certo l'unica via possibile o attuabile per me.

maghella999, 22/09/2008 18.42:


In ogni caso se vuoi degli spunti "pratici" vanno bene tutte le pratiche di purificazione base: usando il sale, la terra, il ciclo lunare, la luce solare, le pietre....



Vabbuò non ho bisogno della lista della spesa, so cosa voglio comprare, [SM=x69315] Ma grazie comunque per il tentativo. Ciao

MinervaMG
00martedì 23 settembre 2008 09:18
Re: Re: Re: Re:
-Aleph-, 23/09/2008 1.26:

In fondo sarebbero solo dei pezzi di carta colorata senza di Noi.


E qui si capisce dove sia la divisione dei punti di vista.
Personalmente la penso come Maghella, tutto dipende dal rapporto che si ha con il proprio oracolo.


maghella999
00martedì 23 settembre 2008 17:21
Re: Re: Re: Re: Re:
MinervaMG, 23/09/2008 9.18:


E qui si capisce dove sia la divisione dei punti di vista.
Personalmente la penso come Maghella, tutto dipende dal rapporto che si ha con il proprio oracolo.





Precisamente. Partiamo da presupposti completamente diversi quindi non mi stupisco affatto della diversità di opinioni.



-Aleph-
00mercoledì 24 settembre 2008 00:52
Anche per me dipende dal rapporto che si ha col proprio oracolo...senza l'oracolo, in fondo, non potremmo cavar neanche un ragno dal buco. Questo ci tengo a precisarlo. Sono i presupposti da cui partiamo ad essere molto diversi. Presupposti non per forza teorici, ma magari confermati dai diversi approcci alla pratica che abbiamo avuto. Ciao [SM=x69318]

P.S. Minerva, non so bene perchè, ma mi aspettavo che tu saresti intervenuta proprio su quella frase [SM=x69324]

MinervaMG
00mercoledì 24 settembre 2008 16:28
Re:
-Aleph-, 24/09/2008 0.52:

P.S. Minerva, non so bene perchè, ma mi aspettavo che tu saresti intervenuta proprio su quella frase [SM=x69324]


Si vede che state imparando a conoscermi [SM=x69324]


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