Psycho
Era d'obbligo, un po' perché questo libro è alla base del capolavoro di Hitchcock, che da quanto ho letto finora ha sempre avuto fiuto per la letteratura, un po' per la curiosità nei confronti di uno scrittore che Sclavi ha sentito di dover omaggiare con l'amatissimo ispettore amico di Dylan.
Psycho è una lettura molto piacevole. Letteratura popolarissima ma dannatamente ispirata, avanguardia dell'horror psicanalitico basato sullo sguardo nel baratro dell'animo piuttosto che sul sangue facile.
E nel meccanismo della multipersonalità e dei colpi di scena Bloch non bara, a differenza di quanto ha detto qualcuno.
Hitch ha limato alcune cose (specialmente l'età e l'aspetto del protagonista), ma le basi già c'erano tutte, a cominciare dall'inaspettato omicidio e dalla spiazzante eliminazione di uno dei protagonisti.
Un libro nato per diventare film, ma anche godibilissimo a se stante.