Per chi pensasse di votare pdci...

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Slobodan
00giovedì 23 marzo 2006 00:29

Avrei dovuto postare gli articoli seguenti sul forum "tutto fa paura", però a due settimane dal voto...di grazia che non l'ho messo sul free...
Il Professor Canfora è "illustre" candidato per il PDCI.
Questa la sua visione della tragedia staliana:

Al contrario di Victor Zaslavsky, Luciano Canfora non vede un’analogia di fondo tra le stragi naziste e staliniane: «I massacri di classe compiuti in alcune fasi dal sistema repressivo sovietico sono agli antipodi della Shoah. Quando si colpisce un gruppo sociale in quanto tale, a prescindere dalle responsabilità dei singoli (come fecero i giacobini francesi con i nobili durante il Terrore del 1793-94), lo si fa per un ragionamento politico, mentre chi stermina persone per la loro presunta appartenenza razziale, agisce secondo una logica di tipo animalesco». L’eccidio di Katyn, secondo Canfora, «fu l’ultimo e più feroce atto di un conflitto russo-polacco iniziato nel 1920, quando Varsavia attaccò il suo grande vicino, cercando di approfittare del caos seguito alla rivoluzione d’Ottobre e alla guerra civile per creare una grande Polonia. Per Stalin si trattava di chiudere il conto, spazzando via la casta militare polacca, aspramente antisovietica». Invece la tesi di Zaslavsky secondo cui Stalin nel 1939 pensò di stipulare con Hitler una vera alleanza, destinata a durare, trova Canfora consenziente: «Nel mio libro sulla democrazia, ho scritto che il patto con il Terzo Reich fu una scelta strategica di lungo periodo, non un espediente tattico. E paradossalmente l’editore Beck mi ha accusato di aver così elogiato la politica di Stalin. In realtà l’Urss in quella fase aveva gettato a mare la linea antifascista del VII Congresso del Comintern. Ma questo avvenne, come scrisse Churchill, perché Francia e Gran Bretagna avevano dato l’impressione di non credere a una seria alleanza con Mosca. Nel timore di essere ingannato, Stalin pensò a un’intesa durevole con Hitler, come durevole era stata la scelta anglo-francese. Poi l’attacco nazista all’Urss cambiò tutto. E dopo la guerra divenne difficile ammettere che cosa era realmente avvenuto».

Dal grassettato traspare una nemmeno troppo implicita visione giustificatoria,benevola,delle stragi staliniane,a fronte della bestialità hitleriana.
E' ovviamente corretto definire "logica politica" quella di Stalin,ma detta da un candidato del pdci suona molto male...



E questo è l'articolo(tratto dal Corriere di oggi)sull'ultimo libro di Zagrebelsky:


Così la cultura progressista ha nascosto i tratti comuni a comunismo e nazismo

«Perdonateci, se potete»: fu con queste parole che nel 1992 il presidente russo Boris Eltsin consegnò alla Polonia i documenti che attestavano la piena responsabilità dell’Unione Sovietica nel massacro di Katyn, cioè nello sterminio di oltre 25 mila prigionieri polacchi avvenuto nel 1940. Si chiudeva così una lunghissima vicenda, intessuta di falsificazioni e opposte verità, che viene ora ricostruita da Victor Zaslavsky in un libro che presenta molti motivi di interesse. Anzitutto, se l’eccidio di Katyn non fu che uno dei tanti crimini del regime sovietico, è anche vero - come giustamente osserva Zaslavsky - che esso riflette un carattere della dittatura staliniana che è stato a lungo imbarazzante riconoscere, per i vertici dell’Urss ma anche per una parte della cultura occidentale: vale a dire certe affinità che collegavano il regime stesso all’altro grande totalitarismo dell’epoca, quello nazista. Il massacro, infatti, doveva servire ad eliminare una parte cospicua dell’élite polacca (nella vita civile quegli ufficiali erano professionisti, giornalisti, professori universitari) nel quadro di una spartizione della Polonia tra Germania e Urss già prevista dal patto Ribbentrop-Molotov dell’agosto 1939. Un patto che Stalin considerava non solo un trattato di non aggressione, ma una vera e propria alleanza: nel 1940 il dittatore sovietico giunse a chiedere a Hitler di poter aderire al Patto tripartito che legava Germania, Italia, e Giappone.
È appunto una tale complicità con il nazionalsocialismo, precedente il repentino mutamento di fronte provocato dall’attacco tedesco del giugno 1941, che viene richiamata dal massacro di Katyn.
Di particolare interesse è la lunga disputa sulle responsabilità della strage, iniziata fin da quando le truppe germaniche, nell’aprile 1943, informarono il mondo del ritrovamento nella zona di Katyn dei corpi di migliaia di ufficiali polacchi che risultavano fucilati tre anni prima, ciò che incolpava necessariamente i sovietici. Da allora l’Urss si impegnò per accreditare a costo di qualunque manipolazione la versione opposta. Rioccupata che ebbero la zona, i sovietici costituirono una commissione compiacente che spostò in avanti la data di morte delle migliaia di cadaveri, così da collocarla nel periodo dell’occupazione tedesca.
Terminata la guerra, l’Urss cercò, anche se senza successo, di far accreditare la strage come nazista dal tribunale di Norimberga, non arrestandosi di fronte a nulla, neppure all’assassinio di uno dei giudici russi, che appariva restio ad avallare la falsificazione. Tentò anche di intimidire i medici che avevano fatto parte della commissione internazionale costituita nel 1943 dalla Germania e avevano accertato la responsabilità dell’Urss. In Italia, nel 1948, fu il Pci che organizzò su incarico dei sovietici una pesante contestazione di un membro di quella commissione, il professor Vincenzo Palmieri, che venne accusato d’essere stato un «servo dei nazisti».
Tutt’altro che irrilevante fu la disponibilità di Stati Uniti e Gran Bretagna ad accettare la versione sovietica. Finché il conflitto era in corso, appariva inevitabile che gli angloamericani accantonassero la questione di Katyn, «di nessuna importanza pratica» come con cinico realismo dichiarò Winston Churchill. Ciò che appare sorprendente, semmai, è che gli inglesi abbiano continuato a fingere di non conoscere la verità addirittura fino al 1989. Gli Stati Uniti invece, terminata la guerra, accolsero le conclusioni di una commissione del Congresso di Washington che aveva verificato l’esistenza di prove «definitive e inequivocabili» della responsabilità sovietica nel massacro di Katyn. Gran parte dell’opinione pubblica europea seguì per decenni più la posizione ufficiale inglese che quella americana, sostenendo dunque che la questione della responsabilità rimaneva controversa.
Proprio la disponibilità dell’opinione pubblica occidentale ad accogliere una versione palesemente infondata, scrive Zaslavsky, è stata una delle cause della pervicace ostinazione con cui l’Urss ha continuato anno dopo anno a sostenere il falso. Fino, ed è la parte più incredibile di tutta la vicenda, all’inventore stesso della glasnost (che in russo vuol dire «trasparenza»), Mikhail Gorbaciov. Se non ci trovassimo di fronte all’occultamento di un crimine, verrebbe da dire che in epoca gorbacioviana la lunga storia delle omissioni e falsificazioni attorno a Katyn assunse perfino aspetti farseschi.
Nel 1987 Gorbaciov accettò la costituzione di una commissione storica polacco-sovietica, continuando però a dichiarare che i documenti originali riguardanti Katyn non si riusciva a trovarli. A quell’epoca il leader sovietico era invece una delle tre persone che ne conoscevano l’esistenza. Nell’ottobre 1990 porse le scuse ufficiali del suo Paese ai polacchi, continuando però a sostenere che i documenti cruciali - il testo del patto tra Stalin e Hitler e l’ordine del marzo 1940 con il quale il Politburo ordinava che si fucilassero 25 mila polacchi senza neppure avanzare contro di loro un capo di imputazione - non si sapeva dove fossero.
Conclusasi ai tempi di Eltsin, la vicenda sembra aver avuto di recente un’appendice che getta una luce non proprio rassicurante sul modo in cui la Russia di oggi guarda al passato, ma dunque anche al proprio ruolo presente e futuro. Apprendiamo infatti dal libro di Zaslavsky che nel 2004 la procura militare della Federazione russa ha deliberato di porre il segreto di Stato su una cospicua parte dei documenti che aveva raccolto sul massacro di Katyn. Una decisione evidentemente surreale, poiché lo Stato che un tale «segreto» dovrebbe proteggere, l’Urss, da tempo non esiste più. Ma anche una decisione che conferma la tendenza dell’attuale presidente della Russia, Vladimir Putin, a collocare il suo Paese lungo una linea di ideale continuità - in chiave di esaltazione della potenza russa - con tutta la storia precedente, dall’impero zarista all’espansionismo staliniano.


e ancora:

Il trucco di Hatýn, depistaggio del Cremlino

Sessanta chilometri a nord di Minsk, in una zona popolata soltanto di pini e betulle, esiste un villaggio chiamato Hatýn. O meglio, esisteva, dal momento che venne incenerito fino all’ultima casa e all’ultimo abitante, per rappresaglia, nel 1943. Furono le truppe di Hitler che avevano occupato la Bielorussia a compiere il massacro (così almeno riportano i manuali di storia sovietici). Sul luogo della tragedia, durante gli anni di Kruscev, venne edificata una specie di mausoleo chiamato Cimitero dei Villaggi. Intensamente lugubre, il monumento all’unico contadino sopravvissuto di Hatýn, Yuzif Kaminsky, domina tutt’ora la spianata delle lapidi. I cosiddetti Alberi della Vita, in realtà colonne di cemento, simboleggiano altre centinaia di paesi a suo tempo distrutti. Sul Muro della Vergogna, scolpiti nel marmo, si possono leggere i nomi dei campi di concentramento nazisti che a suo tempo avevano lavorato senza sosta in Bielorussia. Per decenni le autorità, le scolaresche, gli stranieri in visita sono stati condotti a Hatýn per apprendere tutti i particolari della barbarie germanica.
Esisteva però anche un altro motivo per cui, fra tutti, proprio quel villaggio era stato scelto dalla propaganda sovietica. Hatýn, quasi omonima della russa Katyn, doveva servire a nascondere la strage commessa laggiù dagli uomini di Stalin. Parlando delle «fosse di Hatýn», il Kgb mirava a confondere le idee, facendo sì che l’eccidio venisse associato non ai comunisti, ma ai nazisti. Il trucco, benché rozzo in apparenza, funzionò a meraviglia per decenni. Almeno fino a quando, dopo il crollo dell’Urss e la conquista dell’indipendenza, nel 1993 il grande scrittore bielorusso Vasil Bychau denunciò pubblicamente alla radio l’uso strumentale di Hatýn. Tanto più - aggiunse - che con ogni probabilità la strage era stata commessa non dai nazisti tedeschi, bensì dai loro alleati ucraini. E così fu improvvisamente chiaro come, raccontando una mezza verità, la sezione del Kgb addetta alla propaganda e alla disinformazione fosse riuscita a diffondere una menzog na intera, basata sul depistaggio e sull’oblio.


Buonanotte,ci rivedremo lunedì,domani parto con la IV per le 5terre,avrei voluto fare un salto a Stella ma pare che la visita alla tomba di SANDRO PERTINI non sia ritenuta sufficentemente educativa,a differenza dell'acquario di genova...
ciao.

ISKRA!
00giovedì 23 marzo 2006 13:41
Re:

Scritto da: Slobodan 23/03/2006 0.29

Buonanotte,ci rivedremo lunedì,domani parto con la IV per le 5terre,avrei voluto fare un salto a Stella ma pare che la visita alla tomba di SANDRO PERTINI non sia ritenuta sufficentemente educativa,a differenza dell'acquario di genova...
ciao.




Buon Week-End! [SM=x584433]
..bullo..
00venerdì 24 marzo 2006 12:36
tanto che sei in gita, ti rispondo.
io penso in effetti di votare pdci, e, sinceramente, non leggo alcuna giustificazione o giudizio di valore nelle parole che grassetti.
c'è semplicemente la constatazione di motivazioni diverse fra la shoah e l'eccidio di katyn e le altre stragi politiche staliniane.
posto che siamo in un campo ove fare classifiche di orrore è assolutamente fuori luogo, io riesco solo a cercare di capire quale delle due sia più lontana dal mio modo di pensare.
ed è una gara dura, perchè, alla fine, per me è più comprensibile, anche se ingiustificabile ovviamente, il meccanismo dell'odio razziale, che quello del massacro politico cinico e premeditato, alla pol pot.
dove non concordo è sul fatto che lo sterminio razziale abbia una connotazione beluina o animalesca.
questa è una cazzata, perchè nel mondo animale non vi è esempio di comportamenti di questo genere.
in realtà anche il primo è un comportamento tipicamente umano, come l'altro, solo che il primo è dettato dal calcolo ma fa leva sulla rabbia, e il secondo è sempre dettato dal calcolo ma fa leva sulla paura.
Slobodan
00lunedì 27 marzo 2006 17:20
finalmente un post decente...
Io non credo di essere un mago e nemmeno l'uomo più acuto del mondo,capace di leggere fra le righe di espressi o inespressi messaggi subliminali.nè credo(anzi ne sono certo)che tu sia uno sprovveduto o peggio.
Ed è per questo che mi è subito apaprso evidente quale fosse il messaggio che volesse far passare Canfora,che è il medesimo che va bene a te-coscientemente,è ovvio.
Sul free,tra un insulto e una cazzata dei migranti forumisti che altrove hai conosciuto bene,zombie e iskra han trovato lo spazio per parlare di nazifascismo e comunismo(ma sarebbe meglio parlare di leninismo applicato)ognuno in base al proprio raziocinio ed alle proprie esperienze e convinzioni.
Tu,bene o male,ti infili nel filone canforiano:pur essendo entrambe le tragedie totalitarie del novecento lontanissime dal tuo "modo di pensare"(e di agire,mi permetto di aggiungere con sicumera),non riesci a non dover/voler evidenziare le differenze.
Che ci sono,ovvio.
Chissà com'è però,quando questa evidenziazione(lampante a tutti- berlsuconi escluso poverino)viene fatta da un comunista(a proposito:sono anni che mi dici che non lo sei...e voti diliberto?)sento puzza di bruciato.
Dal momento che ti rimane più "comprensibile" una strage di kolchozi piuttosto che di ebrei,sei già,volente o nolente,cosciente o distratto,consapevole o meno,in un'ottica più ampia,che tende alla giustificazione e nei casi limite all'assoluzione revisionista,che nuoce prima di tutto a qualsiasi dibattito serio(e anche sul forum in passato ce n'è stato qualcuno,cercando lo si trova,non è il caso che mi rimetta a postare...)sull'esperienza sovietica e l'improprio(o meno?) accostamento con altri totalitarismi,nazismo in testa.
e nuoce soprattutto al dibattito,pur stucchevole perchè non all'ordine del giorno per fortuna,tutto interno alla sinistra sul secolo scorso e la sua proiezione sulla situazione attuale.
Canfora sa benissimo,come te,che definendo animalesco il progetto di sterminio hitleriano non parla da scienziato,nè da veterinario,conscio della natura umana(troppo umana,per far la battuta)della cricca nazista che nulla ha a che fare con dinamiche nel mondo animale dai primati in giù.
e sa bene però che così dicendo vuole tentare di scardinare quell'ormai popolare senso di affinità delle due tragedie di cui si parla.
Perchè? perchè non è sereno.Paradossalmente fa specularmente(avverbi a gogò,abbondiamo che fa sempre chic)lo stesso gioco dei revisionisti di destra,invece di cercare di smontare serimente,da storico quale dovrebbe essere,ogni speculazione.
Ma non lo fa perchè non ce la fa,essendo comunista "dentro" ed emotivamente coinvolto.Sconfesserebbe se stesso,e la sua vita:un'azione nobile che in pochi riescono a compiere.
E' un limite,umano,che appartiene a tutti.a me quando parlo del PSI per finire a Baudo che rilascia interviste su Sanremo!
Tu voterai pdci non certo perchè rimpiangi Andropov e nemmeno Secchia,e non vi è dubbio che il pdci al governo non sarà minimamente di rischio per la democrazia italiana,però temo,fortemente,che un possibile vigore elettorale di quel partito possa "inquinare",culturalmente,il panorama culturale italiano.
Passare dal berlsuconismo,da drive in e grande fratello,al canforismo in prima serata non mi parrebbe un bel salto di qualità.
Speriamo in una terza scelta...ne riparleremo il 10aprile.
..bullo..
00martedì 28 marzo 2006 18:52
premetto: il fatto che voti diliberto non presuppone che sia "comunista".
diciamo che in concreto e sulle questioni sostanziali è il partito con cui sono statisticamente più d'accordo, ergo, nell'ambito della coalizione, voto lì.
il comunismo è finito da tempo, quel poco che rimaneva l'ha assassinato berlusconi, costringendo bertinotti a stare davvero insieme a rutelli....
comunque, a parte la premessa, vedo che hai frainteso un punto.
io ho scritto che per me è più comprensibile, come meccanismo, l'odio razziale che non lo sterminio politico chirurgico nel famoso interesse del Paese.
quindi per me è più "comprensibile" la strage di ebrei che non di polacchi.
ri-quindi, alcun revisionismo è possibile sul punto, da parte mia.
una strage è una strage, chi la compie va messo in "galera", non può governare un Paese e non deve mai più essere in condizioni di poterlo fare.
punto.
poi, se faccio lo storico, mi chiedo "perchè?" e così come non può essere tacciato di antisemitismo peppino quendo si chiede "perchè gli ebrei", così non deve necessariamente essere revisionista canfora quando spiega "perchè i polacchi".
è diverso se il discorso di peppino lo fa la mussolini o Irving, preupponendo magari un "e perchè no?", quindi presumo che tu faccia lo stesso ragionamento col comunista Canfora.
dalle sue parole a me sembrava fosse abastanza onesto intellettualmente.
ma può darsi che mi sbagli.
certamente io non voglio giustificare proprio nessuno.
altro discorso ancora, però, è l'avvitarsi politicamente sugli orrori del socialismo reale in modo strumentale, per mettere sullo stesso piano quelli del nazifascismo.
attenzione perchè la distinzione è sottile.
ogni orrore va valutato a sè, con le sue caratteristiche.
compararlo a un altro orrore implica necessariamente una volontà di sminuirne uno, quindi è la comparazione in sè, il giudizio di valore, che è inaccettabile.
l'analisi delle pure e semplici cause è cosa diversa.
Slobodan
00martedì 28 marzo 2006 19:03
Re:

Scritto da: ..bullo.. 28/03/2006 18.52
vedo che hai frainteso un punto.




già. [SM=x584452]
..bullo..
00martedì 28 marzo 2006 19:12
si, slobo, perchè è sbagliato non interrogarsi sulle cause degli eventi, comprensibile (ed ho parlato di meccanismo) non significa accettabile, ma solo che data una situazione di partenza e una situazione finale (sic...), è più o meno decifrabile il meccanismo che ne ha consentito lo svolgimento.
è un'accezione neutra, non di valore.
se un uomo entra in un ufficio e fa una strage, il fatto in sè è esecrabile e inaccettabile.
tuttavia la decifrabilità del meccanismo che lo ha portato alla strage è diversa a seconda del fatto che si scopra che passava di lì per caso oppure che lavorava lì era stato appena licenziato ingiustamente.
la strage è sempre ingiustificabile, ma il meccanismo, ripeto, il meccanismo a seguito del quale è accaduta è più comprensibile cioè è più conoscibile.
nel primo caso non c'è un perchè, nel secondo si.
Slobodan
00martedì 28 marzo 2006 20:32
a scanso di equivoci...
guarda che la testa era la mia!
..bullo..
00mercoledì 29 marzo 2006 19:19
Re: a scanso di equivoci...

Scritto da: Slobodan 28/03/2006 20.32
guarda che la testa era la mia!


e quindi?
non mi rispondi più?
Slobodan
00giovedì 30 marzo 2006 20:58
Re: Re: a scanso di equivoci...

Scritto da: ..bullo.. 29/03/2006 19.19

e quindi?
non mi rispondi più?



a cosa dovrei rispondere?

alla tua volenterosa metafora?
c'è poco da aggiungere,hai tradotto "comprensibile" con "conoscibile" e non fa una piega.Io avevo dato una diversa interpretazione del termine da te usato.
Abbiamo una lingua meravigliosa,adatta a tutte le stagioni...
per fare una battuta,se è vero come diceva Longanesi che la rivoluzione da noi non si può fare perchè ci conosciamo tutti [SM=x584429] ,è vero che ad essere intrinsecamente democristiano non sono gli italiani,ma l'italiano!!! [SM=x584429]
Alla fine non si può non finire ad esser d'accordo!
Slobodan
00martedì 24 ottobre 2006 09:55
le free zone dei forum di sinistra in diretta tv
...una domanda di Daria Bignardi a La7: "Scelga un posto dove trascorrere una bella serata. Un luogo tra questi due però: la villa della Certosa del Cavaliere o il Billionaire di Briatore". Per Diliberto, che ha avuto in garage una Fiat Palio, l'alternativa è parsa troppo satanica. Ha fatto così col capo e poi si è fatto esplodere: "Al Billionaire ma imbottito di tritolo!".
Il rito kamikaze gli dev'essere parso l'unica via di uscita onorevole e consapevolmente antagonista, l'ultima difesa allo sfregio di entrare nel capanno lussuoso di Flavio, l'uomo-dollaro...

[SM=x584451]

ISKRA!
00martedì 24 ottobre 2006 10:07
Re: le free zone dei forum di sinistra in diretta tv

Scritto da: Slobodan 24/10/2006 9.55
...una domanda di Daria Bignardi a La7: "Scelga un posto dove trascorrere una bella serata. Un luogo tra questi due però: la villa della Certosa del Cavaliere o il Billionaire di Briatore". Per Diliberto, che ha avuto in garage una Fiat Palio, l'alternativa è parsa troppo satanica. Ha fatto così col capo e poi si è fatto esplodere: "Al Billionaire ma imbottito di tritolo!".
Il rito kamikaze gli dev'essere parso l'unica via di uscita onorevole e consapevolmente antagonista, l'ultima difesa allo sfregio di entrare nel capanno lussuoso di Flavio, l'uomo-dollaro...

[SM=x584451]




Era PALESEMENTE una battuta.

Umoristica era la domanda, umoristica la risposta.
Slobodan
00martedì 24 ottobre 2006 10:26
Re: Re: le free zone dei forum di sinistra in diretta tv

Scritto da: ISKRA! 24/10/2006 10.07


Era PALESEMENTE una battuta.

Umoristica era la domanda, umoristica la risposta.



ah.
sempre i soliti due pesi e due misure... [SM=x584452]

pensa se silvio avesse detto(magari l'ha GIA' detto [SM=x584429] )di voler andare al congresso cgil,imbottito di tritolo...


ma per piacere!!!

comunque viviamo giorni in cui l'umorismo,da putin a diliberto,se la passa maluccio...

bei tempi quelli delle corna [SM=x584434]
ISKRA!
00martedì 24 ottobre 2006 10:31
Re: Re: Re: le free zone dei forum di sinistra in diretta tv

Scritto da: Slobodan 24/10/2006 10.26


ah.
sempre i soliti due pesi e due misure... [SM=x584452]



Bè, in realtà non ha preso per il culo nessuno.
Nè ha detto qualcosa che possa far indignare le donne di tutto il mondo.

Ha fatto una battuta di non ottimo gusto su un locale di non ottimo gusto, nel quale è abbastanza evidente che lui non entrerà mai.

[SM=x584435]
Slobodan
00martedì 24 ottobre 2006 10:49
Re: Re: Re: Re: le free zone dei forum di sinistra in diretta tv

Scritto da: ISKRA! 24/10/2006 10.31


Bè, in realtà non ha preso per il culo nessuno.
Nè ha detto qualcosa che possa far indignare le donne di tutto il mondo.

Ha fatto una battuta di non ottimo gusto su un locale di non ottimo gusto, nel quale è abbastanza evidente che lui non entrerà mai.

[SM=x584435]



comuqnue io mica ho proposto di impalarlo,ho solo sintetizzato le mei perplessità in uan faccina che tace...

nno ha preso per il culo nessuno e offeso nessuno,no,ha fatto solo apologia di terrorismo,ma era una battuta...so' ragaaaaaaaaaazzi.

sul discutibile gusto,che vuoi...al billioneire ci van troiette seminude in cerca di cazzi e portafogli potenti a mangiar caviale col cucchiaio come fosse marmellata(ricordi il servizio di Jacona? superbo!),ora diliberto vorrebbe andarci con uan cintura esplosiva...

"a parità di cattivo gusto",mi paion comuqnue lampanti le sproporzioni del modus operandi:




..bullo..
00martedì 24 ottobre 2006 11:04
Re: Re: Re: Re: Re: le free zone dei forum di sinistra in diretta tv

Scritto da: Slobodan 24/10/2006 10.49
...ha fatto solo apologia di terrorismo...


[SM=x584432] [SM=x584430] [SM=x584431]
ma per piacere.... [SM=x584451]
Slobodan
00martedì 24 ottobre 2006 11:20
Re: Re: Re: Re: Re: Re: le free zone dei forum di sinistra in diretta tv

Scritto da: ..bullo.. 24/10/2006 11.04

[SM=x584432] [SM=x584430] [SM=x584431]
ma per piacere.... [SM=x584451]



non mi parevi così comprensivo per le battute molto meno infelici di Bandana...

un po' di onestà intellettuale,cazzo.

non potete impalare silvio a un corno e passar sopra con legegrezza a qualsivoglia battutaccia di un compagno.

siete spudorati!
..bullo..
00martedì 24 ottobre 2006 12:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: le free zone dei forum di sinistra in diretta tv

Scritto da: Slobodan 24/10/2006 11.20


non mi parevi così comprensivo per le battute molto meno infelici di Bandana...

un po' di onestà intellettuale,cazzo.

non potete impalare silvio a un corno e passar sopra con legegrezza a qualsivoglia battutaccia di un compagno.

siete spudorati!


leggi, invece di sproloquiare.
a me fa sbudellare dal ridere la tua "accusa" di apologia di terrorismo, sul cattivo gusto non ho niente da aggiungere a quanto detto da ISKRA, che condivido.
battuta pessima, ma apologia di terrorismo, ma per piacere.... [SM=x584431]
ostiaebasta
00martedì 24 ottobre 2006 15:47
visto che il topic è andato a 'peripatetiche', contribuisco ad affossarlo

cazzo faccio con il mio tfr?

fonte (commercio)
inps

riterrò responsabile chiunque dovesse consigliarmi male ...
ISKRA!
00martedì 24 ottobre 2006 15:58
Re:

Scritto da: ostiaebasta 24/10/2006 15.47
visto che il topic è andato a 'peripatetiche', contribuisco ad affossarlo

cazzo faccio con il mio tfr?

fonte (commercio)
inps

riterrò responsabile chiunque dovesse consigliarmi male ...



Fatti fare il calcolo da un patronato sindacale o da un commercialista di quanto riceveresti di liquidazione accantonandolo e quanto percepiresti di pensione integrativa nel caso in cui tu scelga di investirlo in un fondo.

Dipende soprattutto da quanti anni di contribuzione hai attualmente, può non valer la pena di sottoscrivere un fondo.

H.S... [SM=x584499]
yakomos
00martedì 24 ottobre 2006 16:04
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: le free zone dei forum di sinistra in diretta tv

Scritto da: Slobodan 24/10/2006 11.20


non mi parevi così comprensivo per le battute molto meno infelici di Bandana...




Ah perché quella sulla superiorità della civiltà occidentale, o il grazioso accostamento di Schultz a un kapò delle SS, erano meno infelici? La cosa tragica è che bellachioma parlava sul serio quando diceva quelle cose, altro che battute... Dài, Slobo, su, non fare il polemico a cazzo. [SM=x584426]

Diliberto si è comportato da idiota, ma dire che abbia fatto apologia di terrorismo è una minchiata solenne. Queste stronzate lasciale ai fini, bondi e schifani, che sicuramente non mancheranno di approfittare dell'occasione...

ostiaebasta
00martedì 24 ottobre 2006 17:36
Re: Re:

Scritto da: ISKRA! 24/10/2006 15.58


Fatti fare il calcolo da un patronato sindacale o da un commercialista di quanto riceveresti di liquidazione accantonandolo e quanto percepiresti di pensione integrativa nel caso in cui tu scelga di investirlo in un fondo.

Dipende soprattutto da quanti anni di contribuzione hai attualmente, può non valer la pena di sottoscrivere un fondo.

H.S... [SM=x584499]



non esistono commercialisti indovini nè patronati sindacali preveggenti!

se il tutto dipende o dalla borsa o dalla 'imminente' riforma delle pensioni ... IMBRACCIA IL FUCIL PREPARA IL CANNON [SM=x584471] [SM=x584472] [SM=x584473]

e mi mancano ancora 16 anni e 20 giorni per i 40 di contributi CCFT (cazzoculofigatette)
Slobodan
00giovedì 26 ottobre 2006 15:21
Bullo e Yak
Scusate del ritardo ma ho passato i guai,mi han fatto infezione dei punti,è certamente l'augurio di redfloid ad avermi portato sfiga. [SM=x584466]

vabbè,mi fa piacere che riteniate anche voi il diliberto un cretino.

a dire il vero io non ero andato oltre,avendo titolato la notizia come atto di sciocca goliardia più degna di un forum che di un segretario di partito di governo,già guardasigilli della repubblica...

ma visto che iskra la menava col fatto che si trattasse di una battuta(ccia)innocente,addirittura proporzionata al cattivissimo gusto del locale di briatore,mi son girate le scatole e ho risposto a tono alal provocatoria polemica assolutoria.

Quanto alle due infelici battute di Silvio,Yak,il fatto che la "civiltà occidentale"(così,tout court coem ama il Nostro,e noi non sottilizziamo)sia "superiore" alle altre,in moltissimi campi lo trovo ineccepibile.

Il politicamente corretto imporrebbe dire semplciemente "diversa",ma è possibile giudicare uan diversità?
sì.
se tu hai 20 cm di cazzo e io 10,saremmo pur diversi,ma stai tranquillo che uno dei due è inferiore e l'altro inferiore,poche storie. [SM=x584433]

Quanto al kapò,l'ha offeso nominandolo come una delel categorie più squallide(Gillo Pontecorvo,pace all'aniam sua,docet)delal storia.non gli ha dato dell'ebreo,coem forse avrebbe fatto il diliberto...


detto questo,polemica chiusa,anche bondi e schifani han lasciato correre,magari perchè briatore non li ha mai invitati al billionaire... [SM=x584429]

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