IL CANTO DELLA SIRENA
(traduzione dallo spagnolo)
(Al poeta messicano Roberto Reséndiz,
nelle ore tristi che succedono ad un naufragio)
Hai provato
il letto della femmina sottomarina,
la puntura mortale della sirena,
i suoi caldi seni,
il suo amaretto ventri,
ignorando il consiglio della divina Circe.
Hai sentito
la sua pisciforme attrazione fatale,
il nettare della sua voce,
la voce dell'acqua,
il suo canto pieno di promesse,
ed ora sei ferito di assenza,
tritone irritato, neptúnico ulises,
fagotto all'albero della tua propria vita,
lo stesso che tu piantasti nel giardino del tempo.
Sai con certezza
che non girerai mai a sentirla
e l'hai vista allontanarsi,
con passo tenue, a squama scoperta.
Ignori il nome dell'isola che abita
quella maga che abbattè
i muri della tua sacra Babilonia.
Era la ruota rinchiusa nel circolo,
l'ultimo delirio, quello che si dimentica mai,
la fata di velluto che diceva Baudelaire
o chissà,
semplicemente,
una chimera
che ti girò realtà.
il cuore.
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