Ma secondo voi c'è la crisi?

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(SimonLeBon)
00mercoledì 12 novembre 2008 22:27
Tra bolle speculative e crisi fabbricate?
Votate gente, dite la vostra.
C'è la crisi o si spende piu' di prima?

SImon

2008-11-12 18:46
ISTAT: BENE FAMIGLIA, ITALIANI INSODDISFATTI ECONOMIA
ROMA - Era già crisi. Prima che esplodesse la bolla dei mercati finanziari, prima del crollo delle Borse e del crac di colossi dell'industria internazionale, le famiglie italiane già avvertivano le prime difficoltà economiche, e nel 2007 ben il 53,7% (con una punta del 64,2% al Mezzogiorno) si dichiarava insoddisfatto della propria situazione economica.

E' quanto emerge dall'Annuario Istat 2008, che fotografa il Paese nelle sue mille sfaccettature, dal costume alla giustizia, dal lavoro all'ambiente. Per confermare vecchie tendenze, e talvolta registrare qualche sorpresa. Più bimbi ma anche più over 80, più auto e telefonini, più divorzi e più suicidi, sono alcuni dei dati rilevati dall'Istituto. Che segnala anche la centralità dei rapporti familiari (di cui peraltro gli italiani sono soddisfatti al 90%), e la difficile situazione dell'istruzione, con un italiano su quattro che ha solo la licenza elementare.

Ecco, in sintesi, i principali aspetti rilevati dall' Annuario:

- POPOLAZIONE: Gli italiani vanno verso quota 60 milioni, ma l'incremento (497.871 solo nel 2007) è dovuto in larga parte all'aumento degli immigrati. Il saldo naturale segna infatti -6.868. Al 10 gennaio 2008 gli stranieri residenti erano 3.432.651 (+493.729 unità rispetto all'anno precedente), il 5,8% della popolazione totale.

- FIGLI: La fecondità delle donne italiane nel 2007 è salita a 1,37 figli (da 1,35 nel 2006), livello più alto degli ultimi anni. Meno prolifiche solo Slovacche (1,24) e Polacche (1,27).

- MATRIMONI: In lieve ripresa a 250.041 (245.992 nel 2006), mentre il tasso di nuzialità resta costante al 4,2 per mille. Il rito religioso rimane ancora la scelta più diffusa (65%).

- DIVORZI: Aumento dei divorzi (+5,3%) ma calo delle separazioni (-2,3%) nel 2006.

- FAMIGLIA: Gli italiani al 90,1% sono soddisfatti dei loro rapporti familiari e all'82,5 delle loro amicizie. Per quanto riguarda il tempo libero, il 62,9% della popolazione si dice molto o abbastanza soddisfatta, meno al Sud che al Nord.

- SALUTE: Cresce l'incidenza delle malattie croniche, sfiorando il 40%. In base ai dati dell'Annuario Istat, dichiara di esserne affetto il 39,2% dei residenti in Italia. Un fenomeno legato all'invecchiamento delle popolazione. Le percentuali, infatti, aumentano nelle fasce di età più anziane. Già nella classe 55-59 - rileva il rapporto statistico - il tasso sale al 57% e tra le persone ultrasessantacinquenni la quota raggiunge l'86,9%. Le donne sono le più colpite, in particolare dopo i 50 anni. Le differenze di genere più marcate si riscontrano nella fascia d'età 60-64 anni: 60,4% per gli uomini, 69,5% per le donne. Inoltre il 20,5% dichiara di essere affetto da uno o più malattie croniche, con quote che superano la metà della popolazione tra gli anziani.

- INVECCHIAMENTO: ormai un italiano su cinque ha più di 65 anni e i "grandi vecchi" (da ottanta anni in su) sono il 5,3% della popolazione. A gennaio 2008 l'indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione con più di 65 anni e quella con meno di 15) cresce ancora così che l'Italia è il Paese più investito dal fenomeno dell'invecchiamento.

- SUICIDI: Nel 2006 salgono a 3.061 (2.892 nel 2005); nel 76,9% dei casi si tratta di maschi; maggioranza maschile (53,4%) anche per i tentativi di suicidio.

- DELITTI: In aumento gli omicidi volontari (+3,3%), le rapine (+9,4); i furti (+5,4%); le truffe e le frodi informatiche (+20,5%), le violenze sessuali (+12,3%). Ma non i condannati (-10,4% rispetto all'anno precedente). I minorenni condannati costituiscono l'1,4% del totale.

- ISTRUZIONE: Una persona su quattro (ma al 70% con più di 65 anni) ha al massimo la licenza elementare; il 32,4% ha il diploma di scuola superiore, il 10,2% un titolo universitario. Al Centro-Nord ci sono più atenei che al Sud, uno studente su cinque studia in una regione diversa da quella di residenza.

- LAVORO: Cresce l'occupazione (+1%), e cala il numero di chi è in cerca di occupazione (-10%): sia il numero degli occupati che quello dei disoccupati è al livello migliore dal 1992. Cresce anche la componente straniera (salita al 6,5%), ma accelera pure l'occupazione femminile (+1,3% contro il +0,8% dei maschi). La maggiore crescita è al Centro (+2,5%).

- ECONOMIA: il livello di soddisfazione economica degli italiani cala al 43,7% dal 51,2% del 2006 (era 64,1% nel 2001). Nel Sud la quota di insoddisfatti arriva al 64,2%.

- INDUSTRIA: Rallenta ma è ancora positiva (+0,5%) l'attività industriale (+2% del 2006); bene tessile e abbigliamento (+4,4%) in crisi concia e calzature (-5,8%).

- PROTESTI E FALLIMENTI: Calano i protesti (-5,2%) e i fallimenti (-16,1%), con un forte addensamento fra le società (91,6% del totale.).

- PENSIONI: Segno più anche per la spesa pensionistica che nel 2006 è stata pari al 15,16% del Pil (+0,06 punti percentuali sul 2005): gli assegni di invalidità, vecchiaia e superstiti sono aumentati nel numero (+0,7%) e nella spesa (+4%).

- DEPOSITI: I depositi bancari nel 2007 hanno sfiorato i 750 miliardi (+2,9%): gli sportelli bancari erano 5,5 ogni mille abitanti (con un picco di 10,5 a Trento e di 2,7 in Calabria).

- ASSISTENZA: Le strutture assistenziali sono in gran parte dedicate agli anziani (77%), e solo il 6% è finalizzato all' aiuto dei minori. A fine 2005, le persone ospitate erano 298.251 (+2,0% sul 2004).

- SERVIZI: Accesso difficile in molti casi. Soprattutto riguardo al pronto soccorso (55,7%), alle forze dell'ordine (40,6%), agli uffici comunali (35,3%), ai supermercati (31,5%) e agli uffici postali (27,9%).

- TRASPORTI E TLC: Poco meno di un quarto della popolazione usa i mezzi pubblici urbani, e il 16,8% quelli extra-urbani; sul fronte telefonia, invece, a fine 2006 c'erano 7,4 milioni di abbonati alla rete fissa, 81,8 milioni di linee mobili (71,9 a inizio 2006), e 73,7 milioni di carte prepagate (65,3). Circa 11,6 milioni invece le utenze Internet.
lella84
00mercoledì 12 novembre 2008 22:46
secondo me la crisi è verosimile, si spende meno ma si spende

(SimonLeBon)
00martedì 16 dicembre 2008 21:34
C'è crisi, ma non per i videogiochi!
2008-12-16 19:50
NATALE: PER VIDEOGIOCHI E CONSOLE NON SI PREVEDE CRISI
di Alessandra Magliaro

ROMA - Videogiochi e console: per il settore a Natale non si prevede crisi. Secondo le stime italiane e internazionali, il cosiddetto settore videoludico è tra i pochi in costante crescita nonostante i tagli dei consumatori. L'Italia è considerato un mercato ancora poco maturo, rispetto a quelli inglese, americano, francese e tedesco già assestati e proprio per questo la crisi economica non si farà sentire, almeno secondo le previsioni. In generale si prevede che rispetto al 2007 la crescita del mercato in termini di ricavi si assesterà su un + 30% (stima diffusa dall'Esa, l'associazione dei produttori di software ludici). Per le console, secondo dati GfK rilasciati dalla Microsoft, la console Xbox 360 in Italia ha incrementato le vendite a +272% rispetto all'anno precedente, con una crescita superiore a quella registrata dai competitor Nintendo Wii e Sony PlayStation 3. I dati Npd assegnano invece il primato Usa a Nintendo Wii, con un venduto di 2,04 milioni di unità, più del doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Al secondo posto l'altra console Nintendo, DS, che ha venduto 1,57 milioni di unità, mentre al terzo c'é Microsoft Xbox 360. Le altre tre posizioni sono tutte occupate dalle console Sony: Playstation portatile Psp a 421.000 unità, Ps3 a 378.000 unità e PS2 a 206.000 unità. Quanto ai videogiochi, secondo i dati diffusi da Aesvi (Associazione Editori Software Videoludico Italiana), dopo un 2007 da record con un fatturato di oltre 1 miliardo di euro e un trend del +39,9%, il mercato dei videogiochi si è confermato nel 2008 come uno dei settori più dinamici nel comparto dell'intrattenimento, con ricavi che già hanno superato quelli del cinema. E secondo le stime di GfK Marketing Services le previsioni sono di un +44% nell'anno solare 2008 e un +51% nell'anno solare 2009. In questi giorni di acquisti natalizi la sfida tra i competitors è molto aggressiva: la campagna Nintendo punta alla Wii Music, dopo Wii Sport, lo sport in salotto, e Wii Fit, il personal trainer: 60 strumenti da suonare per fare di ogni giocatore un musicista e un direttore d'orchestra.

C'é poi un aggiornamento per la portatile Nintendo Ds della Guida in cucina:che si mangia oggi e sul filone 'naturalistico', in piena espansione c'é la nuova puntata di Animal Crossing con cui si può pescare, collezionare conchiglie, fare giardinaggio. Il tema ambiente, meglio se declinato ecologicamente corretto, è uno dei punti di forza di Little Big Planet, il nuovo videogioco Sony per le piattaforme Playstation con protagonista un pupazzo di pezza e un mondo tutto da creare dando spazio alla fantasia. Sul genere c'é anche Pianeta da Salvare per insegnare, in modo divertente, l'importanza di rispettare la natura e l'ecosistema. E il fenomeno Spore ideato dal genio di Will Wright: un videogioco con un'impronta creazionista che può vantare ad oggi oltre 40 milioni di creature inedite create e condivise dai giocatori e 2 milioni di copie vendute nel mondo.

Disney interactive studios punta a far ballare, cantare e giocare tutta la famiglia. Con High School Musical 3: Senior Year Dance! e, microfono alla mano con la linea Disney Sing It declinata per Hcm3 e Camp Rock. Sul fronte canterino c'é la hit Guitar Hero World Tour del colosso Activision. Da Disney, per i giovani aspiranti piloti arriva Pure, il videogioco di corse fuori strada, mentre per le bambine c'é Disney Fairies: Trilli, con la fatina più amata di sempre, realizzata per la console portatile. La linea 'rosa' è in grande boom di vendite, con il fenomeno Giulia Passione, con i teneri Petz e con Hello Kitty big city dreams.

Dalle sale cinematografiche arrivano il disneyano superacane Bolt e da Activision Magagascar2 uscito in contemporanea con il film Dreamworks, mentre più maschile e adulto, sempre da Activision c'é Call of Duty: World at War, ambientato nella seconda guerra mondiale.
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