INNI, MARCE E SIMILARIA

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bibba
00lunedì 25 settembre 2006 23:48
Tra tutti i generi musicali, nella tradizione popolare e non solo, grande spazio hanno sempre avuto gli inni, le marce, le partiture per banda e i canti patriottico/militari.
Apro questa discussione perché negli anni, a causa della mia mania dell'olimpismo, ho sempre fatto molta attenzione al momento degli inni nazionali scoprendone alcuni veramente strepitosi.
Così inizio con quello che, per me -a parte L'inno di Mameli che giudico inarrivabile - resta insuperato. [SM=x875439]
bibba
00lunedì 25 settembre 2006 23:57
ed ecco a voi
L'inno della Repubblica Democratica Tedesca

Auferstanden aus Ruinen
Und der Zukunft zugewandt,
Laß uns dir zum Guten dienen,
Deutschland, einig Vaterland.
Alte Not gilt es zu zwingen,
Und wir zwingen sie vereint,
Denn es muß uns doch gelingen,
Daß die Sonne schön wie nie
Über Deutschland scheint.


Glück und Frieden sei beschieden
Deutschland, unserm Vaterland.
Alle Welt sehnt sich nach Frieden,
Reicht den Völkern eure Hand.
Wenn wir brüderlich uns einen,
Schlagen wir des Volkes Feind!
Laßt das Licht des Friedens scheinen,
Daß nie eine Mutter mehr
Ihren Sohn beweint.


Laßt uns pflügen, laßt uns bauen,
Lernt und schafft wie nie zuvor,
Und der eignen Kraft vertrauend,
Steigt ein frei Geschlecht empor.
Deutsche Jugend, bestes Streben
Unsres Volks in dir vereint,
Wirst du Deutschlands neues Leben.
Und die Sonne schön wie nie
Über Deutschland scheint.


Traduzione
Rinati dalle rovine
e rivolti al futuro,
lasciaci servirti bene
Germania, unica patria.
L'antica miseria è da eliminare
E la elimineremo uniti
E dobbiamo far sì che
il sole splenda bello
come mai sulla Germania.

Gioia e pace sian destinate
alla Germania, nostra patria.
Tutto il mondo anela alla pace,
date ai popoli la vostra mano.
Se ci uniamo fraternamente
batteremo il nemico del popolo!
Fate brillar la luce della pace
e che mai più una madre
pianga il proprio figlio.

Lasciateci arare e costruire,
imparate e create come mai prima
e, fiduciosa nella propria forza,
sale e sorge un popolo libero.
Gioventù tedesca, le migliori aspirazioni
del nostro popolo in te si riuniscono,
della Germania diverrai la nuova vita.
Ed il sole, bello come mai
Splende sulla Germania.

(da Wikipedia)
Auferstanden aus Ruinen (Rinati dalle rovine) fu l'inno nazionale della DDR dal 1949 al 1989, l'anno della riunificazione.

È una poesia scritta da Johannes Becher esiliato quando ancora la Germania intera era sotto il potere di Adolf Hitler. Nel 1949, il segretario generale della neonata Repubblica Democratica Tedesca, Wilhelm Pieck, decise di farne l'inno dello Stato tedesco socialista, e chiese al celebre musicista Hanns Eisler (1898-1962) di musicarlo. A seguito della dissoluzione della DDR, l'inno smise di apparire in pubblico, cedendo il posto all'inno della nuova Germania Unita: Das Lied der Deutschen.

http//ingeb.org/Lieder/aufersta.html : qui troverete una strepitosa esecuzione dell'inno della DDR.
Questo Inno, marziale, trionfante, con un'aura di spirito invitto, solenne accompagnò gli atleti della DDR nei trionfi olimpici e mondiali , che specie nel nuoto, nell'atletica, nel ciclismo e nella pesistica, risultarono perennemente macchiati dal doping di Stato. Ma questo è un altro discorso!

[Modificato da bibba 25/09/2006 23.58]

bibba
00martedì 26 settembre 2006 00:08
ed ecco a voi
DIMONIOS, [SM=x875431] l'inno della Brigata Sassari. I Dimonios (diavoli) sono i cosidetti sassarini, che in questi ultimi anni avrete imparato a conoscere per la loro frequenza con le missioni di pace e le guerre nascoste dello stato italiano. Il soprannome deriva dalla loro ferocia e crudeltà, dal loro coraggio indomito, che tanto onore e gloria gli fece guadagnare, sul fronte carnico nella prima guerra mondiale. Inno ufficiale della Brigata Meccanizzata "Sassari", 2° Comando Forza di Difesa dell'Esercito Italiano.
Parole e musica dell'inno sono state composte nel 1994 dal Colonnello Luciano Sechi, della Brigata "Sassari" (su gentile concessione della casa discografica Frorias di Cagliari).


Dimonios Diavoli
China su fronte
si ses sezzidu pesa!
ch'es passende
sa Brigata tattaresa
boh! boh!
e cun sa mannu sinna
sa mezzus gioventude
de Saldigna
Abbassa la fronte
se sei seduto, alzati!
perchè sta passando
la Brigata "Sassari"
boh! boh!
e con la mano benedici e segna
la miglior gioventù
di Sardegna


Semus istiga
de cudd'antica zente
ch'à s'innimigu
frimmaiat su coro
boh! boh!
es nostra oe s'insigna
pro s'onore de s'Italia
e de Saldigna
Siamo la traccia
di quell'antica gente
che fermava il cuore
al nemico
boh! boh!
Oggi le loro insegne sono nostre
per l'onore dell'Italia
e della Sardegna


Da sa trincea
finas' a sa Croazia
sos "Tattarinos"
han'iscrittu s'istoria
boh! boh!
sighimos cuss'olmina
onorende cudd'erenzia
tattarina
Dalla trincea
fino alla Croazia
i "sassarini"
hanno scritto la storia
boh! boh!
seguiamo le loro orme
onorando quell'eredità
"sassarina"


Ruiu su coro
e s'animu che lizzu
cussos colores
adornant s'istendarde
boh! boh!
e fortes che nuraghe
a s'attenta pro mantenere
sa paghe
Rosso il cuore
l'animo come il giglio,
questi colori
adornano il nostro stendardo
boh! boh!
e forti come i nuraghi
siamo sempre vigili
per mantenere la pace


Sa fide nostra
no la pagat dinari
aioh! dimonios!
avanti forza paris.
La nostra fedeltà
non ha bisogno di essere remunerata
andiamo! Diavoli!
avanti, Forza Insieme!


www.sitos.regione.sardegna.it/nur_on_line/inni/mp3/dimo...

bibba
00martedì 26 settembre 2006 00:18
ed ecco a voi
La marcia reale spagnola

www.himnonacional.org/public/descargar.asp?id=1

La Marcha Real (Marcia Reale) è l'inno nazionale della Spagna.

È uno dei rari casi di inno nazionale senza un testo ufficiale. Un altro caso è la Svezia. Si tratta di uno degli inni più antichi d'Europa. Viene menzionato per la prima volta nel 1761 nel Libro de Ordenanza de los toques militares de la Infantería Española di Manuel de Espinosa. In questo documento è riportata la partitura con il titolo di Marcha Granadera o Marcha de Granaderos ma l'autore è sconosciuto.

Lo scrittore Hugo Kehrer sostiene che questa opera è stata composta da Federico il Grande di Prussia ma non cita fonti a sostegno delle sue affermazioni. Alcuni storici sottolineano le similitudini tra la Marcha Real ed alcune arie militari dell'epoca di Carlo V.

Nel 1770 il re Carlo III dichiarò la Marcha de Granaderos marcia d'onore formalizzando quindi l'usanza di utilizzarla nelle occasioni solenni. È stata eletta quindi ad inno nazionale senza nessuna disposizione scritta.

Dopo la Rivoluzione gloriosa del settembre del 1868, il generale Prim indisse un concorso nazionale per creare un inno ufficiale ma non si presentò nessuno e quindi si continuò ad utilizzare come inno la Marcha de Granaderos.

La versione attuale fu commissionata al maestro Francisco Grau dopo l'approvazione della Costituzione spagnola del 1978.

( note da wikipedia)

bibba
00martedì 26 settembre 2006 00:27
ed ora in Brasile
Ecco a voi l'Hino Nacional Brasileiro


Ouviram do Ipiranga as margens plácidas
De um povo heróico o brado retumbante,
E o sol da Liberdade, em raios fúlgidos,
Brilhou no céu da Pátria nesse instante.

Le placide rive dell'Ipiranga udirono / di un popolo eroico il grido rimbombante
E il sole della Libertà con raggi fulgidi / Brillò nel cielo patrio in quell'istante


Se o penhor dessa igualdade
Conseguimos conquistar com braço forte,
Em teu seio, ó Liberdade,
Desafia o nosso peito a própria morte!

Se il pegno di questa uguaglianza / riuscimmo a conquistar con braccio forte
Nel tuo seno, oh Libertà / sfida il nostro petto la stessa morte
!

Ó Pátria amada,
Idolatrada,
Salve! Salve!

Oh Patria amata, / idolatrata / Salve! Salve!


Brasil, um sonho intenso, um raio vívido
De amor e de esperança à terra desce,
Se em teu formoso céu, risonho e límpido,
A imagem do Cruzeiro resplandece.

Brasile, un sogno intenso, un raggio vivido / di amore e di speranza scende alla terra
Se nel tuo cielo puro, prospero e limpido / l'immagine della Croce del Sud risplende.


Gigante pela própria natureza,
És belo, és forte, impávido colosso,
E o teu futuro espelha essa grandeza

Gigante per tua stessa natura, / Sei bello, forte, impavido colosso, / E il tuo futuro si specchia in questa grandezza

Terra adorada,
Entre outras mil,
És tu, Brasil,
Ó Pátria amada!

Terra adorata, / fra altre mille
Sei tu Brasile, / oh Patria amata


Dos filhos deste solo és mãe gentil,
Pátria amada,
Brasil!

Dei figli di questo suolo sei madre gentile, Patria amata, Brasile!


Deitado eternamente em berço esplêndido,
Ao som do mar e à luz do céu profundo,
Fulguras, ó Brasil, florão da América,
Iluminado ao sol do Novo Mundo!

Disteso eternamente in splendida terra / al suono del mare e alla luce del cielo profondo
Risplendi, oh Brasile, fiore dell'America / illuminato dal sole del Nuovo Mondo!


Do que a terra mais garrida
Teus risonhos, lindos campos têm mais flores;
"Nossos bosques têm mais vida",
"Nossa vida" no teu seio "mais amores".

Della terra più adornata / i tuoi bei ridenti campi hanno più fiori
"I nostri boschi hanno più vita" / La "Nostra vita" nel tuo seno "Più amori"


Ó Pátria amada,
Idolatrada,
Salve! Salve!

Oh Patria amata, / idolatrata / Salve! Salve!

Brasil, de amor eterno seja símbolo
O lábaro que ostentas estrelado,
E diga o verde-louro desta flâmula
- Paz no futuro e glória no passado.

Brasile, di amore eterno sia simbolo / il labaro che ostenti stellato
E dica il verde-oro di questa fiamma / Pace nel futuro e gloria nel passato


Mas, se ergues da justiça a clava forte,
Verás que um filho teu não foge à luta,
Nem teme, quem te adora, a própria morte.

Ma, se ergi della giustizia la clava forte, / Vedrai che un figlio tuo non fugge la lotta
Né teme, chi ti adora, la propria morte


Terra adorada
Entre outras mil,
És tu, Brasil,
Ó Pátria amada!

Terra adorata, / fra altre mille
Sei tu Brasile, / oh Patria amata


Dos filhos deste solo és mãe gentil,
Pátria amada,Brasil!

Dei figli di questo suolo sei madre gentile, Patria amata, Brasile!


www.exercito.gov.br/01Instit/Hinoscan/mp3/hinonacional.mp3

[Modificato da bibba 26/09/2006 0.27]

adry1486
00martedì 26 settembre 2006 00:43
Bibba com'è quello russo?
ugo.p
00martedì 26 settembre 2006 02:49
quello dell'ex unione sovietica era bellissimo.
abarat
00martedì 26 settembre 2006 11:43

Ecco il testo dell'inno russo originale sino al 1977 (poi hanno cambiato le ultime 3 righe)...
Adoro questo inno [SM=g27985]


1.
Sojuz njerushimij rjespublik svobodnjch
Spotila navjeki vjelikaja Rus’
Da zdravstvujet sozdannjj volej narodov
Jedinij, mogutchij Sovjetskij Sojuz!
CORO
Slav’sja otjechjestvo, Nashje svobodnoje,
Druzhbj narodov nadjozhnij oplot!
Partia Lenina, Sila narodnjaja,
Nas k torzhestvu Kommunizma vidjot!

2.
Skvoz’grozi sijalo nam solntse svobodi,
I Lenin vjeliki nam put’ozaril:
Na pravoje delo on podnjal narodi,
Na trud i na podvigi nas vdochnovil!

CORO
Slav’sja otjechjestvo, Nashje svobodnoje,
Druzhbj narodov nadjozhnij oplot!
Partia Lenina, Sila narodnjaja,
Nas k torzhestvu Kommunizma vidjot!

3.
V pobjedje bessmjer tnjch idjei Kommunizma
Mi vidim grjadushchie nashej strani,
I krasnomu znamjeni slavnoi Otchizni
Mi budjem vsegda bezzavjyetno verni!

CORO
Slav’sja otjechjestvo, Nashje svobodnoje,
Druzhbj narodov nadjozhnij oplot!
Partia Lenina, Sila narodnjaja,
Nas k torzhestvu Kommunizma vidjot!


bibba
00martedì 26 settembre 2006 16:32
siccome tutti parliamo il russo
...con stretto dialetto di novosibirsk ([SM=x875374]) mettiamo la traduzione
Inno dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche

La Grande Russia ha saldato per sempre
Un' unione indivisibile di repubbliche libere!
Viva l'unita e potente Unione Sovietica
Fondata dalla volontà dei popoli!
RITORNELLO
Sia celebre la nostra Patria libera,
Sicuro baluardo dell'amicizia fra i popoli!
Il partito di Lenin, che è forza delle genti
Ci porta verso il trionfo del comunismo!

Attraverso la tempesta ci illuminò il sole della libertà
E il grande Lenin ci rischiarò la via:
Alla giusta causa mosse i popoli,
Ci ispirò al lavoro e ad eroiche imprese!
RITORNELLO
Nella vittoria delle idee immortali del comunismo
Noi vediamo l'avvenire del nostro paese.
Ed alla bandiera Rossa della gloriosa Patria
Saremo sempre leali con abnegazione!
RITORNELLO
bibba
00martedì 26 settembre 2006 16:51
ed ora ascoltiamo
Il coro dell'Armata Rossa

www.bibliotecamarxista.org/Audio/canzoni_lotta/sovnat.MP3
[SM=x875413]

[Modificato da bibba 26/09/2006 16.56]

bibba
00mercoledì 27 settembre 2006 20:12
e la Bulgaria?
Inno solenne, sontuoso, velato da un malinconico andamento, quasi che la forza dei Traci, la loro grande cultura, ancora oggi lotti per assicurarsi la libertà. Strano destino quello della Bulgaria, terra ricca, luogo di transito di scambi commerciali millenari, abitata da popolazioni fiere e valorose. I traci furono sottomessi all'impero romano ma un trace divenne imperatore. Luogo di banchetto per i turchi, che lo sottoposero al dominio ottomano, è culla del cristianesimo d'oriente: i Santi Cirillo e Metodio, copatroni d'Europa, gli evangelizzatori dei popoli dell'est, inventori dell'alfabeto cirillico: però attenti a dare dello slavo ad un bulgaro (neppiù ne meno che darlo aun dacio rumeno), perché sono sì di lingua slava ma il sangue era è e sarà per sempre trace.

Testo traslitterato dal cirillico bulgaro dell'inno nazionale .
Mila Rodino (Cara Terra natìa), scritto da Tsvetan Tsvetkov Radoslavov nel 1885. Sotto il regime comunista venne adottato nel 1964 come inno nazionale: aveva delle strofe in più, oggi eliminate perché anacronistiche.

Gorda Stara planina,
do nej Dunava sinej,
slance Trakija ogrjava,
nad Pirina plamenej.
Pripev:
"Rodino, mila Rodino, ti si zemen raj,
tvojta chubost, tvojta prelest
ach, te njamat kraj!"

Traduzione
Cara terra natìa

Grandiose montagne dei Balcani,
vicine a dove scorre il Danubio,
il Sole illumina radiosamente la Tracia,
splendente sopra al Pirin.
Coro:

Cara terra natìa,
sei il paradiso in terra,
la tua bellezza e il tuo fascino,
ah, non finiscono mai.

www.president.bg/en/himn.mp3
bibba
00mercoledì 27 settembre 2006 20:21
o Canada!
...è l'inno nazionale del paese dell'acero. Composto da Calixa Lavallée, con testo in francese di Adolphe-Basile Routhier, ha un testo in inglese di Robert Stanley Weir, adottato nel 1968, con alcune modifiche nel 1980: molto diverso, più...bellicoso?

Testo in francese

Ô Canada! Terre de nos aïeux,
Ton front est ceint de fleurons glorieux!
Car ton bras sait porter l'épée,
Il sait porter la croix;
Ton histoire est une épopée
Des plus brillants exploits.
Et ta valeur de foi trempée
Protégera nos foyers et nos droits;
Protégera nos foyers et nos droits.

Traduzione:
O Canada! Terra dei nostri antenati,
La tua fronte è cinta di fioroni gloriosi!
Perché il tuo braccio sa portare la spada,
Sa portare la croce;
La tua storia è un'epica
Di più brillanti imprese.
E il tuo valore bagnato di fede
Proteggerà i nostri focolari e i nostri diritti;
Proteggerà i nostri focolari e i nostri diritti.

Testo in inglese

O Canada! Our home and native land!
True patriot love in all thy sons command.
With glowing hearts we see thee rise,
The True North strong and free!
From far and wide, O Canada,
We stand on guard for thee.
God keep our land glorious and free!
O Canada, we stand on guard for thee.
O Canada, we stand on guard for thee.

Traduzione:
O Canada! Il nostro focolare e la nostra terra nativa!
Vero amore patriottico comanda in tutti i tuoi figli.
Con cuori ardenti ti vediamo sorgere,
Il Vero Nord, forte e libero!
Da lontano e vicino, O Canada,
Stiamo in guardia per te.
Iddio mantenga la nostra terra gloriosa e libera!
O Canada, stiamo in guardia per te.
O Canada, stiamo in guardia per te.

www.navyband.navy.mil/anthems/ANTHEMS/Canada.mp3 [SM=x875439]


Tr@inspotting
00giovedì 28 settembre 2006 01:23
aspetto cn 3pidazione l'inno dl Togo [SM=x875408]
bibba
00giovedì 28 settembre 2006 12:41
tu mi sfidi...
dolce Tr@inspotting, ed eccoti servita!

Inno nazionale del Togo: Salut à toi, pays de nos aïeux

è l'inno del Togo dal 1960. Tetso e musica sono di Alex Casimir Dosseh. Tra il 1979 e il 1992, venne sostituito da un altro brano legato al partito unico allora al governo dopo un colpo di Stato.

Salut à toi pays de nos aïeux,
Toi que les rendait forts,
Paisibles et joyeux,
Cultivant vertu, vaillance,
Pour la prospérité
Que viennent les tyrans,
Ton cœur soupire vers la liberté,
Togo debout, luttons sans défaillance,
Vainquons ou mourrons,mais dans la dignité,
Grand Dieu, toi seul nous a exaltés,
Du Togo pour la prospérité,
Togolais viens,bâtissons la cité.

Dans l'unité nous voulons te servir,
C'est bien là de nos cœurs,le plus ardent désir,
Clamons fort notre devise,
Que rien ne peut ternir.
Seul artisan de ton bonheur, ainsi que de ton avenir,
brisons partout les chaînes de la traîtrise,
Et nous te jurons toujours fidélité,
Et aimer servir, se dépasser,
Faire encore de toi sans nous lasser,
Togo chéri,l'or de l'humanité.
Salut, Salut à l'Univers entier
Unissons nos efforts sur l'immense chantier
D'où naîtra toute nouvelle
La Grande Humanité
Partout au lieu de la misère, apportons la félicité.
Chassons du monde la haine rebelle
Finis l'esclavage et la Captivité
A l'étoile de la liberté,
Renouons la solidarité
Des Nations dans la fraternité

www.radiolome.tg/template.php?pg=listemusic#

Cliccate sulla bandiera del Togo sventolante, e buon ascolto

[Modificato da bibba 28/09/2006 12.45]

[Modificato da bibba 28/09/2006 12.49]

michael polnareff
00giovedì 28 settembre 2006 16:17
non vorrei sembrare razzista, ma il sito appena visitato è quello di una radio Togolese??? [SM=g27993] complimenti
Veramente internet è una gran cosa....l'inno un po' meno [SM=x875408] ...anche se ne ho sentiti di peggio
bibba
00giovedì 28 settembre 2006 16:52
surfando
sulle onde di internet si trova tanta roba, bella e tanta roba brutta. Bisogna saper scegliere. Anche una radio di Lomé può essere utile!
Comunque, cher Michael, c'è veramnete di peggio come inni nazionali. [SM=g27994]
michael polnareff
00giovedì 28 settembre 2006 17:09
pardon non vorrei essere stato frainteso. volevo dire che ero sorpreso dal livello professionale del sito.
Spesso pensiamo all'Africa come un luogo di Jungle e tamtam ( o quasi) e trovare un sito di una radio così moderno e aggiornato mi ha sorpreso ...positivamente s'intende. l'inno mi ha sorpeso assai meno, non che fosse brutto
bibba
00giovedì 28 settembre 2006 18:25
tranquillo
no voleva essere, la mia una sottolineatura polemica. Ma bensì una conferma del tuo pensiero: i cosidetti "PVS" (Paesi in via di sviluppo, o III, IV, V mondo, come li si voglia chiamare) hanno capito molto bene le potenzialità di internet. Ci sono dei siti strepitosi di cultura generale, tradizioni, musica, radio via internet bellissime, la cosa più divertente e che moltissime sono radio cristiane, ma assolutamente professionali, con grandi giornalisti (spesso molto "contro" e quindi spesso ammazzati o semplicemente fatti sparire).
Se digitate la striscia Musique Afrique [SM=x875385] su google impazzirete...

[Modificato da bibba 28/09/2006 18.26]

bibba
00venerdì 6 ottobre 2006 16:53
dalla montuosa armenia
un inno che presto non ci sarà più, perché ne stanno scegliendo un altro!Allora, Mer Hayrenk (La nostra Patria), è musicato da Barsegh Kanachyan su un testo differente da quello di adesso, le cui parole sono del poeta Michael Nalbandian.La versione precedente fu inno della effimera Repubbica Democratica Armena (1918-1920).

Testo trasliterato dall'Armeno (fonte Wiki)
Mer Hayrenik, azat ankakh,
Vor aprel eh dareh dar
Yur vortikeh ard kanchoom eh
Azat, ankakh hayastan.
(ripete gli ultimi due versi)

Aha yeghbair kez mi drosh,
Vor im dzerkov gortzetsi
Gishernereh yes koon chegha,
Artasoonkov lvatsi.
(ripete gli ultimi due versi)

Nayir nran yerek gooynov,
Nvirakan mer nshan,
Togh poghpoghi tshnamoo dem,
Togh misht pantza Hayastan.
(ripete gli ultimi due versi)

Amenayn tegh maheh mi eh
Mard mee ankam pit merni,
Baytz yerani vor yur azgi
Azatootyan keh zohvi.
(ripete gli ultimi due versi)
(ripete il primo verso)

Trad. Italiana
La nostra patria, libera e indipendente,
Che ha vissuto secolo dopo secolo,
I suoi figli chiedono
un'Armenia libera e indiendente.
(ripete gli ultimi due versi)

Venite fratelli, per voi c'è una bandiera,
che ho fatto con le mie mani
Nelle notti in cui non ho dormito
l'ho lavata con le lacrime
(ripete gli ultimi due versi)

Guardatela, tre colori
è il nostro simbolo.
Lasciate che brilli contro il nemico.
Lasciate che l'Armenia sia sempre gloriosa.
(ripete gli ultimi due versi)

Ovunque la morte è la medesima
Ognuno muore una sola volta
Ma è fortunato colui
che si sacrifica per la propria nazione.
(ripete gli ultimi due versi)
(ripete il primo verso)


buon ascolto.

www.president.am/information/armenian_anthem.mp3


[Modificato da bibba 06/10/2006 16.55]

bibba
00mercoledì 19 dicembre 2007 13:15
Re: ed ecco a voi
bibba, 25/09/2006 23.57:

L'inno della Repubblica Democratica Tedesca

Auferstanden aus Ruinen
Und der Zukunft zugewandt,
Laß uns dir zum Guten dienen,
Deutschland, einig Vaterland.
Alte Not gilt es zu zwingen,
Und wir zwingen sie vereint,
Denn es muß uns doch gelingen,
Daß die Sonne schön wie nie
Über Deutschland scheint.


Glück und Frieden sei beschieden
Deutschland, unserm Vaterland.
Alle Welt sehnt sich nach Frieden,
Reicht den Völkern eure Hand.
Wenn wir brüderlich uns einen,
Schlagen wir des Volkes Feind!
Laßt das Licht des Friedens scheinen,
Daß nie eine Mutter mehr
Ihren Sohn beweint.


Laßt uns pflügen, laßt uns bauen,
Lernt und schafft wie nie zuvor,
Und der eignen Kraft vertrauend,
Steigt ein frei Geschlecht empor.
Deutsche Jugend, bestes Streben
Unsres Volks in dir vereint,
Wirst du Deutschlands neues Leben.
Und die Sonne schön wie nie
Über Deutschland scheint.


Traduzione
Rinati dalle rovine
e rivolti al futuro,
lasciaci servirti bene
Germania, unica patria.
L'antica miseria è da eliminare
E la elimineremo uniti
E dobbiamo far sì che
il sole splenda bello
come mai sulla Germania.

Gioia e pace sian destinate
alla Germania, nostra patria.
Tutto il mondo anela alla pace,
date ai popoli la vostra mano.
Se ci uniamo fraternamente
batteremo il nemico del popolo!
Fate brillar la luce della pace
e che mai più una madre
pianga il proprio figlio.

Lasciateci arare e costruire,
imparate e create come mai prima
e, fiduciosa nella propria forza,
sale e sorge un popolo libero.
Gioventù tedesca, le migliori aspirazioni
del nostro popolo in te si riuniscono,
della Germania diverrai la nuova vita.
Ed il sole, bello come mai
Splende sulla Germania.

(da Wikipedia)
Auferstanden aus Ruinen (Rinati dalle rovine) fu l'inno nazionale della DDR dal 1949 al 1989, l'anno della riunificazione.

È una poesia scritta da Johannes Becher esiliato quando ancora la Germania intera era sotto il potere di Adolf Hitler. Nel 1949, il segretario generale della neonata Repubblica Democratica Tedesca, Wilhelm Pieck, decise di farne l'inno dello Stato tedesco socialista, e chiese al celebre musicista Hanns Eisler (1898-1962) di musicarlo. A seguito della dissoluzione della DDR, l'inno smise di apparire in pubblico, cedendo il posto all'inno della nuova Germania Unita: Das Lied der Deutschen.

ingeb.org/Lieder/aufersta.html : qui troverete una strepitosa esecuzione dell'inno della DDR.
Questo Inno, marziale, trionfante, con un'aura di spirito invitto, solenne accompagnò gli atleti della DDR nei trionfi olimpici e mondiali , che specie nel nuoto, nell'atletica, nel ciclismo e nella pesistica, risultarono perennemente macchiati dal doping di Stato. Ma questo è un altro discorso!

[Modificato da bibba 25/09/2006 23.58]





accortomi che non funzionava più il link ho provveduto.... [SM=x875371]


bibba
00mercoledì 19 dicembre 2007 14:00
Costarica
Ma si dirà il o la Costarica? Costaricense o Costaricano? Davanti a questi dubbi amletici, ed al fatto che la più grande latifondista di questo piccolo Stato centroamericano sia italiana, moglie di un noto politico italiano,indubbiamente l'inno è solenne e marziale, si nadi bene, anche senza esercito. Sì, perché l'esercito ccostaricense non esiste, il Paese è ufficialmente neutrale e demilitarizzato! l'inno fu improvvisato per la prima volta da una banda condotta dal maestro Gutierrez, l'11 giugno 1952, in quanto sino ad allora il Paese ne era sprovvisto. Successivamente a dun concorso ufficiale, vennero aggiunte le parole. [SM=x875434]

Himno Nacional de Costa Rica

Noble patria, tu hermosa bandera
expresión de tu vida nos da;
bajo el límpido azul de tu cielo
blanca y pura descansa la paz.
En la lucha tenaz,
de fecunda labor
que enrojece del hombre la faz,
conquistaron tus hijos
labriegos sencillos
eterno prestigio, estima y honor.(Bis)
¡Salve, oh tierra gentil!

Salve, oh madre de amor!
Cuando alguno pretenda
tu gloria manchar,
verás a tu pueblo valiente y viril,
la tosca herramienta en arma trocar.
Salve oh Patria tu pródigo suelo,
dulce abrigo y sustento nos da;
bajo el límpido azul de tu cielo
¡vivan siempre el trabajo y la paz!

Parole: José María Zeledón
Musica: Manuel María Gutiérrez.

www.museosdecostarica.com/himnos.htm
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