IL VULCANO VESUVIO

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francocoladarci
00mercoledì 28 aprile 2010 16:13
La natura fa il suo corso, è spesso l'uomo che a volte ci si mette in mezzo, come il caso del vulcano Vesuvio, la cui ultima eruzione avvenne nel 1944, ora sembra che si stia preparando ad un suo risveglio, avrà capito l'uomo dalle catastrofi passate che è meglio non trovarsi in mezzo?




Vesuvio: Caldoro, problema e' controllo
''E' rischio noto che dobbiamo prevenire''

(ANSA) - NAPOLI, 28 APR - ''Non c'e' un nuovo allarme Vesuvio, ma un problema di controllo''. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Facendo riferimento alle dichiarazioni del capo della Protezione Civile Guido Bertolaso sulla situazione della zona rossa intorno al vulcano, Caldoro ha aggiunto: ''Il rischio Vesuvio e' un rischio noto che noi dobbiamo prevenire. E' in questa direzione - ha concluso - che va il segnale di Bertolaso''.

Vesuvio: Caldoro, problema e' controllo
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Franco

mauro.68
00mercoledì 28 aprile 2010 16:59
Re:
francocoladarci, 28/04/2010 16.13:

La natura fa il suo corso, è spesso l'uomo che a volte ci si mette in mezzo, come il caso del vulcano Vesuvio, la cui ultima eruzione avvenne nel 1944, ora sembra che si stia preparando ad un suo risveglio, avrà capito l'uomo dalle catastrofi passate che è meglio non trovarsi in mezzo?




Vesuvio: Caldoro, problema e' controllo
''E' rischio noto che dobbiamo prevenire''

(ANSA) - NAPOLI, 28 APR - ''Non c'e' un nuovo allarme Vesuvio, ma un problema di controllo''. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Facendo riferimento alle dichiarazioni del capo della Protezione Civile Guido Bertolaso sulla situazione della zona rossa intorno al vulcano, Caldoro ha aggiunto: ''Il rischio Vesuvio e' un rischio noto che noi dobbiamo prevenire. E' in questa direzione - ha concluso - che va il segnale di Bertolaso''.

Vesuvio: Caldoro, problema e' controllo
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Franco





''E' rischio noto che dobbiamo prevenire''



Beh, se come prevenzione useranno solo di nuovo le esercitazioni per l'evaquazione a posto siamo, in primis dovranno abbattare moltissime costruzione abusive, in posti pericolosissimi. La mia zona si trova in zona verde, quindi non dovremmo avere problemi.


JonnyCaloG
00mercoledì 28 aprile 2010 19:50

I ragni elaborano la loro ragnatela in posti sicuri, poco bazzicati, posti che assicurano al loro lavoro (e alla loro vita) un'integrità che dovrà durare il più a lungo possibile nel tempo, non le vanno certo a costruire là dove qualcuno (donna delle pulizie, massaie ecc..) potrebbe distruggerla ogni volta che la costruisce! Eppure l'uomo, così intelligente, con un cervello di gran lunga più sviluppato di quello di un ragno, va a costruire la propria casa proprio alle falde dei vulcani, mettendo così a repentaglio non solo la propria casa ma anche e soprattutto la propria vita [SM=g9589]


[SM=g1916242]




mauro.68
00mercoledì 28 aprile 2010 20:02
Ho sentito in televisione, che l'eruzione sarà molto simile a quella di Pompei, poi come al solito si scatenano e vanno di fantasia, addirittura dicono che interesserebbe anche Salerno.
francocoladarci
00mercoledì 28 aprile 2010 20:03
Hai perfettamente ragione Jonny, a volte l'uomo dovrebbe imparare da certi animali i quali sembrano mostrare più buon senso.
Ciao

Franco

deep-blue-sea
00martedì 4 maggio 2010 14:22
Secondo me

hai voglia di tenere sotto controllo, hai voglia di preparare piani di evacuazione, hai voglia di monitorare quando sto benedetto vulcano si risvegliarà, sarà una bella tragedia.

Vedo già il caos che si creerà, a causa dell'indisciplina generale, del fuggi fuggi, dell'urgenza, dello spazio ristretto tra vulcano e mare, con una autostrada superaffollata anche in tempi normali e poche altre viuzze di fuga...

Alla famosa eruzione di Pompei, alcuni come il Plinio tentarono la fuga via mare, ma molti furono uccisi dai gas velenosi fuoriusciti dall'eruzione, che colpirono fino all'altro lato della baia.

Che dire che hanno costruito in un posto cosi pericoloso? Attaccamento alla terra degli avi, terreni ereditati dunque costruiamo, e la mentalità del napoletano: vivere al giorno per giorno senza preoccuparsi dell'avvenire.

Bene, la protezione civile, monitorizza, scruta e controlla...IO LA VEDO Nera! [SM=g27992]
mauro.68
00martedì 4 maggio 2010 14:27
Re: Secondo me
deep-blue-sea, 04/05/2010 14.22:


hai voglia di tenere sotto controllo, hai voglia di preparare piani di evacuazione, hai voglia di monitorare quando sto benedetto vulcano si risvegliarà, sarà una bella tragedia.

Vedo già il caos che si creerà, a causa dell'indisciplina generale, del fuggi fuggi, dell'urgenza, dello spazio ristretto tra vulcano e mare, con una autostrada superaffollata anche in tempi normali e poche altre viuzze di fuga...

Alla famosa eruzione di Pompei, alcuni come il Plinio tentarono la fuga via mare, ma molti furono uccisi dai gas velenosi fuoriusciti dall'eruzione, che colpirono fino all'altro lato della baia.

Che dire che hanno costruito in un posto cosi pericoloso? Attaccamento alla terra degli avi, terreni ereditati dunque costruiamo, e la mentalità del napoletano: vivere al giorno per giorno senza preoccuparsi dell'avvenire.

Bene, la protezione civile, monitorizza, scruta e controlla...IO LA VEDO Nera! [SM=g27992]



[SM=g1916241] dicono che questa volta sarà anche più violenta di quella di Pompei, interesserà anche Napoli.


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