I Duellanti

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Stand by me
00venerdì 29 luglio 2005 17:25
Un film che ricordero' sempre volentieri e che non mi stanchero' mai di guardare e' "i duellanti" di Ridley Scott con Harvey Keithel e Keith Carradine. Un bellissimoaffresco del periodo Napoleonico impreziosito ad una fotografia eccezionale e da un cast d'attori di ottimo livello.
chi l'ha visto?
ugo.p
00venerdì 29 luglio 2005 17:32
Stand mi hai fatto un assist meraviglioso, ho visto questo film forse 10 volte, lo so a memoria adoro la scena del duello finale nei ruderi del castello, i dialoghi, la fotografia da urlo.
Potrei parlarne a ore .... se non fosse che qui e' mezzanotte e mezzo e domani e' sabato, giornata campale.
ma non finisce qui ne riparliamo domani.
Buonanotte capo e grazie
jules maigret
00venerdì 29 luglio 2005 19:21
In attesa dell'intervento di Ugo, dico la mia:
E' senz'altro uno dei film migliori di Scott ( assieme a Blade Runner) ed a blade lo lega la fotografia, le atmosfere notturne, ombreggiate, piovose. solo nei momenti "familiari" abbiamo il sole e la luminosita', la vita militare e soprattutto la presenza del cattivo e spesso sottolineata da queste atmosfere cupe. Questo secondo me e' il difetto maggiore l'eccesso, alla fine quest'effetto risulta un po' troppo eccessivo, autocompiacente. alcune fotografie ricordano David Hamilton da tanto che son artefatte, belle certe ma poco credibili.
in ogni caso il mio giudizio: Da vedere
Stand by me
00venerdì 29 luglio 2005 19:23
jules bella critica, a pensarci bene in effetti a volte la fotografia e' ....troppo bella.
pero' a me piace
ugo.p
00sabato 30 luglio 2005 04:12
Eccomi qua, come promesso torno a parlare di quello che ritengo il miglior film in assoluto di scott e probabilmenteil miglior film storico che abbia mai visto: i duellanti.

Tratto dalla novella di Conrad (il duello - Racconto militare) il film segnalò alla critica internazionale il nome di Scott; È il racconto di un duello senza fine tra il tenente ussaro, Armand D'Hubert (Carradine), e l'ufficiale della guardia Gabriel Férraud (Keithel). Quest'ultimo è un tipo particolarmente collerico e dopo aver sfidato D'Hubert la prima volta per un futilissimo motivo, lo continua a perseguitare con sfide successive. Finita la guerra, che li ha visti impegnati sugli stessi fronti nelle varie campagne napoleoniche in cui si coprono di decorazioni e promozioni (fino a scalare tutti i gradi della gerarchia militare), D'Hubert se ne torna a casa, ma Férraud, non ancora soddisfatto, trova il modo di farsi nuovamente vivo e sara' solo con un ultimo duello fra i suggestivi ruderi di un castello che i suoi ardori bellici si spengeranno.
Come gia' accennato con questo film scott si fece apprezzare dalla critica di tutto il mondo ( premiato a Cannes da una giuria guidata da un Bertolucci entusiasta) soprattutto per un interessante contarasto: da una parte un uso della fotografia e delle luci volutamente irreale, innaturale ( quello che Jules maigret ha chiamato effetto David Hamilton) dall’altra una cura quasi maniacale per la ricerca storica; un esempio, le treccine usate dagli ussari prima del 1807 vengono sostituite dal taglio a bandeaux in voga a partire dal 1808 (e pensare che stiamo parlando dello stesso regista del gladiatore). Ottima la prova del cast, veramente ben diretto; su tutti giganteggiano i due protagonisti, ma e' l’intero cast a dare, con una coralita' assai rara a vedersi, il senso dell’epoca. Un epoca di duelli e di battaglie, donne da truppa e nobili decaduti. Un epoca in cui onore e cavalleria sono le parole d’ordine del mondo militare?un epoca su cui aleggia costantemente l’ombra del piccolo grande corso, l’epoca dell’ultimo sogno imperiale.
ugo.p
00sabato 30 luglio 2005 04:19





I duellanti


titolo originale: The Duellists
origine e data: Gb 1977
colore e durata: col. 110 min.
regia: Ridley Scott
attori: Keith Carradine, Harvey Keitel, Edward Fox, Cristina Raines
sceneggiatura: Gerald Vaughn-Hughes
fotografia: Frank Tidy
montaggio: Michael Bradsell, Pamela Power
musica: Howard Blake
scenografia: Bryan Graves
costumi: Tom Rand
produzione: CIC/Enigma Production/Paramount
ugo.p
00sabato 30 luglio 2005 04:32
alcune foto, peccato in bianco e nero




galapas
00mercoledì 17 agosto 2005 16:08
devo ancora una volta ringraziare Ugo.p per il prezioso suggerimento.
ho preso l'altra sera la videocassetta e mi sono divertito a sentirmi un ufficiale napoleonico.
Hai ragione e' un film veramente coinvolgente, bellissimo.
weallneedlove
00venerdì 2 settembre 2005 12:12
Buono, soprattutto fotografia e costumi.
altra grande interpretazione di Keithel.
I chiaro scuri tipici dei film di Scott, anche se ormai gli sono rimasti solo quelli.[SM=x875408]
Stand by me
00lunedì 5 settembre 2005 08:49
Re:

Scritto da: weallneedlove 02/09/2005 12.12
Buono, soprattutto fotografia e costumi.
altra grande interpretazione di Keithel.
I chiaro scuri tipici dei film di Scott, anche se ormai gli sono rimasti solo quelli.[SM=x875408]


[SM=x875439] concordo pienamente
Stand by me
00giovedì 20 ottobre 2005 18:33
Rivisto per l'ennesima volta.....sempre bellissimo, anche se a guardarlo troppo finisce che qualche difettuccio si trova.
Ad esempio la ragazza di Armand quando lo lascia scrive sulla sua spada ( anzi sciabola) Goodbye; assai improbabile essendo entrambi francesi.
che dite sto diventando troppo pignolo?[SM=x875408]
ugo.p
00venerdì 21 ottobre 2005 03:23
Re:

Scritto da: Stand by me 20/10/2005 18.33
Rivisto per l'ennesima volta.....sempre bellissimo, anche se a guardarlo troppo finisce che qualche difettuccio si trova.
Ad esempio la ragazza di Armand quando lo lascia scrive sulla sua spada ( anzi sciabola) Goodbye; assai improbabile essendo entrambi francesi.
che dite sto diventando troppo pignolo?[SM=x875408]


a dire il vero anche a me era sembrata una cavolata ( peraltro l'unica) ma all'interno di un film quasi perfetto non possiamo tenerne di particolare conto
ugo.p
00martedì 13 dicembre 2011 06:59
ecco lo stupendo finale
se ne consiglia la visione dopo aver visto il film completo

bibba
00martedì 13 dicembre 2011 11:10
un film della vita
lo devo vedere almeno una volta all'anno! ci sono delle sequenze che mi fanno impazzire. mi costringete a rivederlo, tu marcosan mi istighi a delinquere!
jules maigret
00martedì 13 dicembre 2011 13:35
film assolutamente da vedere anche se a volte si autocompiace un po' troppo della fotografia
ugo.p
00martedì 13 dicembre 2011 15:32
Re:
jules maigret, 2011/12/13 13:35:

film assolutamente da vedere anche se a volte si autocompiace un po' troppo della fotografia


questa si' che e' coerenza. 6 anni fa hai detto la stessa cosa. [SM=g1399184]

ugo.p
00martedì 13 dicembre 2011 15:38
Re: un film della vita
bibba, 2011/12/13 11:10:

lo devo vedere almeno una volta all'anno! ci sono delle sequenze che mi fanno impazzire. mi costringete a rivederlo, tu marcosan mi istighi a delinquere!


a chi lo dici. ce l'ho in videocassetta in italiano (registrato da rete4), in dvd in italiano e in videocassetta in lingua originale con i sottotitoli giapponesi (registrato dalla TV giapponse).
della serie oggi come me lo guardo?
jules maigret
00martedì 13 dicembre 2011 17:19
Re: Re:
ugo.p, 2011/12/13 15:32:


questa si' che e' coerenza. 6 anni fa hai detto la stessa cosa. [SM=g1399184]



ahahahaha. non è coerenza, è arteriosclerosi [SM=g1399184]


Tr@inspotting
00martedì 13 dicembre 2011 21:01
film stupendo.....come Keith Carradine [SM=g1399171]
bibba
00mercoledì 14 dicembre 2011 11:08
Re:
Tr@inspotting, 13/12/2011 21.01:

film stupendo.....come Keith Carradine [SM=g1399171]



mmmmmh eroticissimo quando si infila gli stivaloni fatti dal suocero ahahahahah
[SM=g1399176]


bibba
00mercoledì 14 dicembre 2011 11:14
commissario
la fotografia è parte della narrazione del film. la scelta non è di autocompiacimento ma di bisogno di trasportare le immagini in un substrato di follia del non reale, guardate ad esempio il duello a cavallo: è studiato per conferire una aura di lucentezza acida al fatto, con la ferocia della sciabola che cala sul viso, la galoppata isterica, le brume, il tutto sembra giocato sulla irrealtà. tanto il fatto i fatti vivono in un limbo di disperata follia. contrapponetelo alla sequenza gialla fumosa del bistrot tra troioni sigari tabacco rutti e peti e voci che si intercalano alle luci gialle e sfumate.... un capolavoro di quadri tutti diversi. per l'uso del colore e delle atmosfere distinte riporta alla mente molto greenaway....
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:30.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com