Genova: senso civico e decoro urbano

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titoit
00mercoledì 11 aprile 2007 22:36
Apro questo topic che a molti potrebbe far storcere il naso, ma tant’è.

Secondo me in generale i genovesi hanno un senso civico molto molto basso.
Sono stato nei giorni scorsi in alcune città dell’Emilia e ho potuto ammirare e ancora una volta apprezzare come gli abitanti del luogo abbiano abitudini molto civili: niente sporcizia per terra, strade ordinate e pulite, centri storici liberi dalle auto e lasciati completamente a bici, autobus e pedoni.
Ma non è solo una questione di decoro, igiene e ordine. E’ qualcosa di più, penso e ribadisco che in quei posti abbiano un livello di educazione e civiltà degno dei popoli del centro-nord Europa: a Ferrara mi sembrava di stare in Olanda o in Germania, con la differenza che l’atmosfera e i monumenti in Emilia sono di ben altro livello.
Credo che la buona gestione delle cose pubbliche (trasporti, giardini, case, servizi) sia il riflesso, il prodotto di questa mentalità.

A Genova invece regnano sporcizia, disordine, caos, anarchia automobilistica, aggressività continua (non è solo mugugno e qualcosa di più ostile) nei negozi, nelle strade, negli uffici.

E’ proprio desolante vedere quanta differenza soprattutto culturale e mentale passi tra quei posti a poche centinaia di km da noi e la nostra città.
Va bene, siamo una città grande, ma non certo una metropoli; va bene c’è il porto, gli spazi sono quelli che sono, ma non può essere solo questo che ha fatto di Genova una città che a tratti e in certe zone è davvero invivibile.

E anche in questo caso, l’approssimazione, il dilettantismo e l’inconcludenza della classe politica secondo me sono lo specchio di questa situazione.
metrosur
00giovedì 12 aprile 2007 00:09
Qui dentro siamo mosche bianche...
Comunque non sono tutti ignoranti, sporchi e cattivi; c'è ancora tanta gente come si deve anche se è quella che si vede e si sente meno.
cliobini
00giovedì 12 aprile 2007 08:42
Una domanda: ma, secondo voi, dalle altre parti hanno davvero più senso civico oppure sono maggiormente vincolati e controllati da norme ferree, oppure ancora hanno acquisito senso civico perchè vincolati da norme ferree che oramai sarebbero anche superflue?
Trammax
00giovedì 12 aprile 2007 08:54
L'ultima che hai detto..... [SM=g27988]
dreamer79ge
00giovedì 12 aprile 2007 09:03
Forse l'ultima, concordo...un esempio: una delle città più pulite al mondo è Singapore; e ci credo! Se solo si butta un chewing gum o della carta per terra si prende una multa da 1000 euro!
Ma almeno così si mantiene la pulizia..
titoit
00giovedì 12 aprile 2007 10:32
Scusate ma io non mi riferivo a Singapore o Giappone dove hanno una cultura che è esattamente all’opposto della nostra, ma mi riferivo intanto ai Paesi europei più vicini e soprattutto ad altre Regioni.

Non credo che in Emilia o in Toscana abbiano regole più ferree che in Liguria; è una questione di responsabilità e senso civico (e di buon governo) che a Genova e in Liguria mancano e la cosa più preoccupante è che a Genova la situazione era un po’ diversa fino a 10-15 anni fa, ora c’è una totale involuzione in questo senso.
Ripeto: aggressività, caos, sporcizia e incuria della cosa pubblica all’ordine del giorno da noi.
dreamer79ge
00giovedì 12 aprile 2007 11:21

e la cosa più preoccupante è che a Genova la situazione era un po’ diversa fino a 10-15 anni fa, ora c’è una totale involuzione in questo senso.



Sicuramente i genovesi non hanno tutto questo senso civico, ma è anche vero che negli ultimi anni ci sono anche molti più extracomunitari (il mio non è un discorso razzista, ma un dato di fatto..)che hanno ancora meno senso civico di noi, e questo certo non aiuta..
papupi
00giovedì 12 aprile 2007 15:15
Re:

Scritto da: dreamer79ge 12/04/2007 11.21

e la cosa più preoccupante è che a Genova la situazione era un po’ diversa fino a 10-15 anni fa, ora c’è una totale involuzione in questo senso.



Sicuramente i genovesi non hanno tutto questo senso civico, ma è anche vero che negli ultimi anni ci sono anche molti più extracomunitari (il mio non è un discorso razzista, ma un dato di fatto..)che hanno ancora meno senso civico di noi, e questo certo non aiuta..




Hai ragione !
titoit
00giovedì 12 aprile 2007 15:28
Ecco, appunto, altra spia dello scarso senso civico e di politiche assurde è la situazione degli extracomunitari a Genova.

Non sono assolutamente integrati. Tanti abitano segregati nel centro storico e non escono mai da lì. Sono ovviamente più inclini ad attività delinquenziali. E questa è la prima ondata (arabi, africani) che è a Genova da moltissimi anni.
Poi ci sono quelli dell’Est e dell’Ecuador, che sono un po’ più integrati in quanto svolgono attività che sono più a contatto con gli italiani (badanti, servizi, ecc.).

Però non mi sento di colpevolizzare gli extracomunitari se noi genovesi e i nostri politicanti inconcludenti non si è riusciti a trasmettere dei valori di convivenza normali, dando anzi esempi negativi.

Extracomunitari ce ne sono molti di più (almeno in rapporto alla popolazione) in varie città d’Italia come Treviso, Brescia, Modena e il grado di integrazione è molto più alto.

Anche in questo campo la Regione e il Comune quasi da sempre in mano a forze politiche che dovrebbero essere più attente a questi problemi hanno dimostrato e dimostrano la loro totale inconcludenza.
Keynesian
00giovedì 12 aprile 2007 15:52
Sono un po' scettico quando si dice che i genovesi hanno un senso civico più basso rispetto ad altre realtà italiane.
Mi chiedo: le città emiliane che hai visto appaiono pulite, ordinate e con i centri storici liberi dal traffico, grazie al senso civico spontaneo dei cittadini (intesi come singoli o gruppi di persone) o soprattutto per il senso civico delle amministrazioni locali?

Io ribalterei la questione, pur condividendo che spetta poi ai cittadini avere rispetto e cura degli spazi pubblici. Ma il 'grosso' deve farlo l'amministrazione comunale.
Se io passo in via San Bernardo (o comunque in tante parti del centro), strada che è tutto tranne che pulita, è forse colpa di chi ci abita e pian piano sporca la strada o di un servizio di pulizia che funziona a singhiozzo? Se quella strada fosse pulita regolarmente, anche il senso civico e il rispetto per ciò che è pubblico di chi vi abita migliorerebbe.

Io la vedo così.

Il discorso vale anche per le carcasse di auto e motorini che popolano i marciapiedi della nostra città, anche nei quartieri che hanno la fama di 'residenziali'. Chi abbandona un motorino o una macchina di certo non ha senso civico, ma ne ha molto meno l'amministrazione che lascia quel rottame sul suolo pubblico per mesi e mesi.

A Sanremo hanno aiuole fiorite in tanti angoli della città (persino ai caselli dell'autostrada). Questo sì che è un bel segno di educazione civica da parte dell'amministrazione. Non chiedo tanto, ma se da noi non riusciamo nemmeno a ripulire le aiuole di corso italia (sono delle pattumiere a cielo aperto) o i giardinetti delle varie delegazioni, è inutile chiedere ai cittadini di 'fare i bravi'.

[Modificato da Keynesian 12/04/2007 15.54]

metrosur
00giovedì 12 aprile 2007 15:59
Il senso civico delle amministrazioni comunali è proporzionale al senso civico della popolazione che le abita.
I politici sono lo specchio fedele delle gente che rappresentano, nel bene e sopratutto nel male.
L'Italia fa acqua da tutte le parti per l'attitudine media degli Italiani compresi i politici che la rappresentano.
Ogni tanto questa regola non vale se ci sono personalità di spicco sopra la media per competenze e senso della comunità come Cascetta in Campania e Veltroni a Roma.
A Genova non vedo nessuno che potrebbe essere "sopra la media" quindi i politici genovesi saranno con le idee ristrette, sporchi per strada e puliti all'interno della propria e con le manine corte come la media dei genovesi.

[Modificato da metrosur 12/04/2007 16.01]

Keynesian
00giovedì 12 aprile 2007 16:10
Re:


Il senso civico delle amministrazioni comunali è proporzionale al senso civico della popolazione che le abita.
I politici sono lo specchio fedele delle gente che rappresentano, nel bene e sopratutto nel male.



Io la vedrei al contrario: i cittadini sono lo specchio fedele dei politici. [SM=g27987] Sarebbe da fare una prova: scambiamo l'amministrazione genovese con quella di una città 'modello' (magari emiliana per restare all'esempio iniziale). Secondo me nel giro di un po' di tempo migliora la città, e con esso il senso civico dei genovesi...
titoit
00giovedì 12 aprile 2007 16:20
Anch'io sono fermamente convinto che i politici siano lo specchio della società e della popolazione. Altrimenti sarebbe davvero triste, significherebbe che in Italia dopo 50 anni di democrazia i cittadini sono ancora plasmati dai politici.

Poi in Italia abbiamo il malcostume di prendercela sempre con i politici, da cui il famoso "Piove governo ladro". E' davvero un sintomo di immaturità.

Penso che in Emilia (ma anche in Trentino, Toscana, ecc.) abbiano un buon governo, perché sono i cittadini che sono più sensibili ed esigono di più dai loro amministratori e non solo vuote parole, litigi e politichese.
Keynesian
00giovedì 12 aprile 2007 17:03
Re:

Scritto da: titoit 12/04/2007 16.20
Penso che in Emilia (ma anche in Trentino, Toscana, ecc.) abbiano un buon governo, perché sono i cittadini che sono più sensibili ed esigono di più dai loro amministratori e non solo vuote parole, litigi e politichese.



Posso anche essere d'accordo, ma spiegami allora (se vuoi [SM=g27985] ) in che modo potremmo anche noi genovesi esigere di più dai nostri cari amministratori.
Io un'idea ce l'avrei: mandarli a casa e favorire lo sviluppo di una nuova classe dirigente (che nasca davvero nel tessuto sociale della città), anche sul piano amministrativo.

Perché alla fine la realtà mi pare diversa: la città (e con essa i suoi abitanti) è plasmata dalla politica, dalle piccole e grandi oligarchie. La Vincenzi l'hanno voluta i genovesi (visto che alla fine vincerà sarà così) o è stata calata dai piani alti del suo partito? Musso, che pur è un 'homo novus' e pure lui è stato designato dai piani alti, non riuscirà nell'impresa di spostare il baricentro amministrativo di un millimetro. Per questo io non sono convinto che gli amministratori siano lo specchio dei cittadini. Il cittadino alla fine si adegua a ciò che gli viene proposto, con un livello di senso critico sotto la suola delle scarpe, e questo sì che è segno di immaturità sociale.

[Modificato da Keynesian 12/04/2007 17.05]

GenoaJackson
00giovedì 12 aprile 2007 17:35

Il senso civico delle amministrazioni comunali è proporzionale al senso civico della popolazione che le abita.
I politici sono lo specchio fedele delle gente che rappresentano, nel bene e sopratutto nel male.
L'Italia fa acqua da tutte le parti per l'attitudine media degli Italiani compresi i politici che la rappresentano.
Ogni tanto questa regola non vale se ci sono personalità di spicco sopra la media per competenze e senso della comunità come Cascetta in Campania e Veltroni a Roma.
A Genova non vedo nessuno che potrebbe essere "sopra la media" quindi i politici genovesi saranno con le idee ristrette, sporchi per strada e puliti all'interno della propria e con le manine corte come la media dei genovesi.



La penso in modo identico al tuo. I politici sono lo specchio del popolo e non viceversa...
poletto.progettista
00giovedì 12 aprile 2007 19:38
La responsabilità del degrado di genova sta in ambedue le parti. forte maleducazione dei genovesi e male organizzazione dell'amministrazione. Settimana scorsa mi sono imbattuto in via gramsci dove non passavo da tempo. I turisti erano schifati e si lamentavano. Mi sono vergognato. Vicoli stracolmi di sacchetti della spazzatura (era così 40 anni fa prima dell'immigrazione ed è così ancora oggi..), sporcizia, rifiuti ingombranti in ogni dove...e pensare che quello è il tragitto che fanno i turisti arrivando in treno da principe o con le crociere. Questa amministrazione ha imbruttito la città. Dietro le splendide facciate rifatte di Garibaldi e San Lorenzo, c'è un'intera fetta di città, dal centro storico al ponente assolutamente abbandonata a se stessa.
titoit
00giovedì 12 aprile 2007 22:20
Re: Re:

Scritto da: Keynesian 12/04/2007 17.03


Posso anche essere d'accordo, ma spiegami allora (se vuoi [SM=g27985] ) in che modo potremmo anche noi genovesi esigere di più dai nostri cari amministratori.
Io un'idea ce l'avrei: mandarli a casa e favorire lo sviluppo di una nuova classe dirigente (che nasca davvero nel tessuto sociale della città), anche sul piano amministrativo.

Perché alla fine la realtà mi pare diversa: la città (e con essa i suoi abitanti) è plasmata dalla politica, dalle piccole e grandi oligarchie. La Vincenzi l'hanno voluta i genovesi (visto che alla fine vincerà sarà così) o è stata calata dai piani alti del suo partito? Musso, che pur è un 'homo novus' e pure lui è stato designato dai piani alti, non riuscirà nell'impresa di spostare il baricentro amministrativo di un millimetro. Per questo io non sono convinto che gli amministratori siano lo specchio dei cittadini. Il cittadino alla fine si adegua a ciò che gli viene proposto, con un livello di senso critico sotto la suola delle scarpe, e questo sì che è segno di immaturità sociale.

[Modificato da Keynesian 12/04/2007 17.05]




Sono i piccoli comportamenti quotidiani, la sensibilità a problemi come degrado sociale, pulizia, ordine che misurano la civiltà di un popolo, almeno in una società democratica.
Se questo manca tra i cittadini, perché dovremmo trovarlo nei politici? Sono uomini e donne anche loro...

Faccio un esempio: la raccolta differenziata.
A Genova da molti anni c'è un simulacro di raccolta differenziata. In realtà lo sanno tutti che non ha effetti pratici perché poi si porta tutto in discarica, ma avrebbe avuto l'intendimento di educare i cittadini ad essere consapevoli nei confronti della "rumenta". Basta notare i cassonetti e le campane per vedere che i genovesi se ne fregano della raccolta differenziata.
Salvo poi "baccaiare" per bloccare l'inceneritore.

Questo dimostra un senso civico molto molto basso con sindrome NIMBY molto molto alta. Il peggio che si possa avere.
xoth
00venerdì 13 aprile 2007 06:06
Re:

Scritto da: dreamer79ge 12/04/2007 11.21

e la cosa più preoccupante è che a Genova la situazione era un po’ diversa fino a 10-15 anni fa, ora c’è una totale involuzione in questo senso.



Sicuramente i genovesi non hanno tutto questo senso civico, ma è anche vero che negli ultimi anni ci sono anche molti più extracomunitari (il mio non è un discorso razzista, ma un dato di fatto..)che hanno ancora meno senso civico di noi, e questo certo non aiuta..




Questo purtroppo lo si vede ogni volta che c'e' una migrazione di massa: da una parte i nuovi arrivati sono spesso impiegati in attivita' al limite (quando non pienamente) dell'illegalita' (fosse anche solo lavorare in nero), dall'altra parte venendo da fuori i primi tempi stentato a vedere la citta' come "casa loro", e questi due fatti li portano ad essere, in media, meno civili con i beni comuni dei residenti di lunga data... del resto in una citta' come Genova lo si e' visto negli anni 60/70 con l'immigrazione dal meridione, negli anni 90 con quella dal nord Africa e Medio Oriente (con uno spizzico di Albania) e ora lo si vede con l'immigrazione dal sud America, Cina e Est europeo. C'e' pero' anche da dire che nei confornti dei "foresti", a parita' di "maleducazione", siamo spesso piu' critici che non nei confonti dei genovesi/italiani.

Per il resto quoto anch'io metrosur, i politici alla fine fanno le stesse identiche cose che fa la popolazione (ritenendole accettabili), solo a volte piu' in grande.
dreamer79ge
00venerdì 13 aprile 2007 09:32

C'e' pero' anche da dire che nei confornti dei "foresti", a parita' di "maleducazione", siamo spesso piu' critici che non nei confonti dei genovesi/italiani.



Sì, su questo ti do ragione...ma è anche vero che li notiamo di più perchè fanno gruppo o abitano concentrati in zone della città..
Cmq io sono abbastanza ottimista: il ruolo fondametale lo giocheranno le generazioni future: i bambini extracomunitari nati in Italia...
Certo che se i genovesi danno già il cattivo esempio, chi viene da fuori si adegua...
cliobini
00venerdì 13 aprile 2007 10:03
Oh beh, io vedo fior fior di distinti "signori" e "signore" di Albaro, Carignano e Castelletto che non sono proprio il massimo dell'educazione (e che magari hanno la casa bella linda e pulita grazie al lavoro in nero dei sudamericani).

Non siate ipocriti: gli extracomunitari ci fanno comodo da un certo punto di vista e li denigriamo dall'altro
euge1893
00venerdì 13 aprile 2007 10:05
Anche di Voltri [SM=g27985]
cliobini
00venerdì 13 aprile 2007 10:11
Infatti a Voltri hanno cacciato i romeni
dreamer79ge
00venerdì 13 aprile 2007 11:15

Non siate ipocriti: gli extracomunitari ci fanno comodo da un certo punto di vista e li denigriamo dall'altro



Chi fa l'ipocrita?
Io non denigro proprio nessuno, anzi (ho parenti "extracomunitari" e conosco bene le loro difficoltà)...ma non bisogna neanche essere ipocriti al contrario...sporchiamo noi, così come sporcano loro..poi bisognerebbe ancora fare una distinzione dai paesi di provenienza ma qui si andrebbe [SM=x1177061]

[Modificato da dreamer79ge 13/04/2007 11.23]

cliobini
00venerdì 13 aprile 2007 11:23
Ma io non facevo riferimento a nessuno in particolare, solo all'atteggiamento che emerge dalla lettura della discussione nella quale si è puntato il dito contro gli extracomunitari che "sporcano" di più degli altri.
Io ho fatto presente che sporcano i romeni quanto gli albarini, i carignanini e i castellettini, tanto i poveracci quanto quelli benestanti.


[Modificato da dreamer79ge 13/04/2007 11.34]

dreamer79ge
00venerdì 13 aprile 2007 11:33
uff, ti ho modificato il post senza accorgermene, scusami tanto!

Riporto la mia risposta:

Non mi sembra che si sia puntato il dito, ma si è fatta una semplice riflessione..


Io ho fatto presente che sporcano i romeni quanto gli albarini ...



Hmmm,non sono comunque d'accordo, anche se non è una questione di chi sporca di più e di chi meno..
Mio fratello lavora alla Slam in via Adamoli, e hanno a fianco un campo nomadi.. ogni giorno puntualmente si trovano escrementi umani davanti all'ingresso e sporcizia di ogni tipo.. le poche volte che sono andata a prenderlo in scooter i ragazzetti del campo per divertimento mi hanno tirato il pallone addosso così come alle altre persone che passavano di lì..
Purtroppo in queste comunità manca qualsiasi senso civico e il fatto che siano molto chiusi non aiuta..per cui , ripeto, evitiamo di essere ipocriti al contrario...

[Modificato da dreamer79ge 13/04/2007 11.40]

cliobini
00venerdì 13 aprile 2007 11:36
Beh si quelli dei campi nomadi sono decisamente più incivili
genovaquartodeimille
00venerdì 13 aprile 2007 19:26
Botte non servirebbe ?
euge1893
00lunedì 16 aprile 2007 20:37
Io trovo che il senso civico sia lentamente crescendo... penso a coloro che se ne escono di casa con la sporta piena di vetro e di plastica per fare la raccolta differenziata, anche se il Comune, quando si tratta di far pagare la tassa sulla spazzatura, non distingue certo fra i virtuosi e i menefreghisti. A loro certo non viene nulla in cambio, ma la sera separano il vetro, la plastica, la carta dal resto della rumenta. Questo è senso civico!

Penso anche al centro storico, che pur rimanendo di certo poco pulito, non presenta più generalmente scene incivili come certi personaggi che si liberavano dalla rumenta buttandola semplicemente giù dalla finestra.... però c'è ancora moltissimo da fare, a Genova si sa che il mugugno regna sovrano, ma chissà come mai si mugugna sempre per le pagliuzze degli altri ma si sta bene attenti a non toccare la propria trave. C

osì la signora che si lamenta della sporcizia delle strade spesso è la prima che "dimentica" la paletta quando porta fuori il cane... a me è capitato più di una volta di rattellare con gente del genere, non importa che ci sia il vigile pronto a fare la multa, questa gente deve vergognarsi quando pone in essere comportamenti incivili. E' quello il primo passo, poi viene la sanzione. La stessa cosa, le code e i furbi che si credono più furbi degli altri a non farla... anche quello è un comportamento secondo me in regressione.

Ma è un processo lunghissimo e in una città anarchica come la nostra, dove addirittura l'assessore al traffico si schiera con l'illegalità dei motociclisti invasori delle strisce gialle, il cattivo esempio troppo spesso arriva dall'alto. Quando vedo i papaveroni della politica locale farsi portare con l'auto blu fino a tursi, quando vedo Matteotti intasata dalle auto blu perché c'è il ministro al Ducale (e evidentemente a questi qua fare due passi a piedi cade l'ernia), mi incazzo moltissimo e mi chiedo come possono proprio loro indicare a noi cittadini quali siano i comportamenti civili da tenere.

Però poi andando a casa incontro il vecchietto che butta il vetro nella campana e mi dico, visto che sono ottimista per natura, che forse un giorno riusciremo ad essere civili anche da queste parti.
poletto.progettista
00mercoledì 18 aprile 2007 12:23
Re:

Scritto da: euge1893 16/04/2007 20.37
...
Penso anche al centro storico, che pur rimanendo di certo poco pulito, non presenta più generalmente scene incivili come certi personaggi che si liberavano dalla rumenta buttandola semplicemente giù dalla finestra..... ..



scusa l'appunto, ma settimana scorsa sono passato da prè/gramsci ed è pieno di sacchetti della rumenta sparsi in ogni dove..non saranno stati gettati dalla finestra, ma non sono stati neppure gettati negli appositi contenitori..
euge1893
00mercoledì 18 aprile 2007 18:43
Re: Re:

Scritto da: poletto.progettista 18/04/2007 12.23


scusa l'appunto, ma settimana scorsa sono passato da prè/gramsci ed è pieno di sacchetti della rumenta sparsi in ogni dove..non saranno stati gettati dalla finestra, ma non sono stati neppure gettati negli appositi contenitori..



Poletto belin era una considerazione in generale, lo so anch'io che in quella parte dei carruggi è invece ancora un prcile!
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