Fermate dei convogli in stazione

Apro questo nuovo argomento tecnico per sapere la vs. opinione.
Allora più di una volta mi è capitato di assistere, al momento dell’arresto dei convogli in stazione, che ogni macchinista ferma dove cavolo gli pare.
Siccome il convoglio non occupa tutta la lunghezza della piattaforma , può accadere che chi è posizionato nella parte non occupata dal mezzo debba correre per salirvi, con conseguente impossibilità di distribuire l’utenza lungo tutte le carrozze.

Non si potrebbe introdurre un sistema per cui tutte le fermate vengono effettuate in un’area ben precisa, delimitata da segnali di inizio convoglio e fine convoglio posizionati sul marciapiede in corrispondenza dei quali i passeggeri si posizionano per poter salire?
Questo permetterebbe anche una maggiore velocità di incarrozzamento.

La questione vale per la metro, ma si potrebbe ripetere a maggior ragione per i treni suburbani. D’altro canto in Francia una cosa del genere l’ho vista sulla RER di Parigi. Quindi impossibile non è.

A me non è mai capitato di vedere i conducenti che si fermassero dove gli pare (anche perchè ormai viene usata quasi sempre la guida automatica ! ).

I convogli si fermano in corrispondenza dell'apposita linea gialla posta sul marciapiede di ogni stazione.

A Sarzano ad esempio i convogli si fermano in fondo alla stazione per permettere al conducente di vedere lo schermo...

Sarzano ha la banchina più corta che le altre e quindi il problema si pone poco. Per Darsena e S. Giorgio è diverso, perché il marciapiedi è più lungo.

Le banchine di Metrogenova sono tutte lunghe 80m, tranne quelle di Dinegro che sono più lunghe.
Nella tratta da Brin a Darsena i treni viaggiano tutti in legale, il binario mare (dispari) direzione centro e binario monte (pari) direzione Certosa. In questa tratta i treni non viaggiano banalizzati, questo tipo di marcia avviene solo da SanGiorgio a Deferrari, perchè in quest'ultima non ci sono scambi. Con l'arrivo a Brignole la marcia banalizzata sarà solo un ricordo.
Quando si sono stabiliti i punti dove fermare i treni, si è dovuto tenere conto dell'accesso per i non vedenti, con apposito percorso.
Avendo due tipi diversi di treni, con porte in numero e posizione diverse, la cosa non è stata semplice, si è dovuto scegliere posizioni tali da consentire l'accesso ai cechi sia con treno singolo che doppio, sia in un verso che nell'altro.
Se guardi per terra, lungo le banchine, vedrai ci sono dei segni, su quelli si ferma il treno, sopra di quelli ci sono gli specchi per il macchinista, da li non si scappa. Non è possibile che un treno si fermi in un altra posizione, il macchinista non vedrebbe gli specchi e poi la marcia automatica fa fermare li, non c'è via di scampo.
Semmai la cosa buffa è che molti passeggeri abituali (non mi riferisco a te, che sicuramente la usi poco) ancora non abbiano capito dove si ferma il treno a S.Giorgio, appena scendono le scale si fermano all'inizio banchina e poi imprecano perchè il treno si ferma più indietro, nonostante i cartelli dicano di portarsi al centro.