Stavolta...
... il commento, magari fondato su intenzioni "palpabili", è piuttosto forzato, Dario.
Che Loi sia un gran furbacchione, è risaputo, per giunta è avvocato e forse proprio per questo si è cautelato. Formalmente, la premessa è del tutto generica e non riferita all'aspetto specifico della Berselli: dice che nel nostro Parlamento talvolta i parlamentari agiscono per motivi clientelari. Bene, basterebbe l'ultimo episodio (obiettivo in quanto venuto alla luce dei fatti) allorché tre parlamentari che volevano reinserire il ondono edilizio nella legge finanziaria sono stati bloccati in extremis, addirittura dalla loro stessa parte politica, col risultato che il loro tentativo è naufragato. Come dar torto al Loi, in tal caso?
Fare il parallelo sulla base di quello che dice poi, equiparando la tendenza di alcuni parlamentari alla "clientelarità" con quanto sta accadendo per la Berselli, ed affermarlo con la certezza assoluta che traspare dal commento significherebbe fare un processo alle intenzioni, il che mi pare onestamente, oltre ad una cosa pericolosa dal punto di vista giuridico, anche uno scadimento del tono della battaglia che state portando avanti... Al più andava trattato a livello di ipotesi e presentato come tale: sarebbe stato più trasparente e, di conseguenza, più convincente.
Se dovessi mettermi nei vostri panni, che portate avanti un progetto ben specifico, terrei a mente la vicenda della rivista RC, che nel contrastare la visione dell'ASI, commise alcune forzature ed ingenuità che ne condannarono la credibilità: in conclusione, sarebbe opportuno evitare sempre forzature o libere interpretazioni (sia pure confortate da un "sentiment" palpabile quanto si vuole) se si vuole condurre con efficacia un obiettivo... oggi pochi sono rimasti con l'anello al naso ed è ingenuo credere che ci si possa fidare di loro, così come dei furbacchioni.