Come nei film americani - fuggitivo nella galleria del metrò

Fugge a piedi nel tunnel del metrò
topo d’auto arrestato dalla polizia

BUIO, umido e con i treni che possono arrivare da un momento all’altro: sfidare la morte lungo i binari della metropolitana gli è sembrato il modo migliore per seminare i suoi inseguitori.Invece si è infilato in trappola come un topo, perché mentre un uomo della polizia postale lo ha rincorso imboccando anche lui il tunnel della stazione San Giorgio, il
suo assistente attendeva il delinquenteallaDarsena:
loscalodoveieri mattina Mario Giovanni Cadiz, cileno di 22 anni, è finito in manette conl’accusadiessereunladrod’auto.
Sorpreso proprio mentre saliva sull’ultima vettura rubata. Andrea Cantarini, agente scelto, e Fabrizio Severini, assistente, alle 9
sono di pattuglia. Dal primo marzo infatti la questura ha raddoppiato il numero delle squadre sulla strada a disposizione della sezione, per vigilare sugli uffici postali. Troppe le rapine avvenute negli ultimimesi, una soluzione doveva essere trovata. In piazza Cavour gli occhi dei due
poliziotti cadono su un’auto in sosta
senzatarga.Quandounuomosiavvicina,
la coppia cerca di parlargli. È
Cadiz, che alla vista delle divise
scappasenzaaspettareunsecondodi
più.Severini loagguanta,mail cileno
è una furia. Tira pugni scomposti in
ogni direzione e colpisce l’agente,
stordendolo. È il momento di fuggire.
Con un balzo il ventiduenne scavalca
la ringhiera della fermata San
Giorgio della metropolitana e corre
giù per le scale. Cantarini lo segue,
sperando forse di braccarlo ai tornelli.
Non sarà così.Cadiz scende sui
binari e prosegue verso la Darsena.
Perl’agentesceltononc’èaltrapossibilità:
avverteSeverinidiaspettarloa
quell’uscita e si getta all’inseguimento
del ladro. Sfidando il pericolo
dei binari elettrificati, dei convogli
che possono sopraggiungere e
dell’oscurità: che nasconde gli ostacoli
e può farti cadere rovinosamente.
E chiedere aiuto là sotto non
è uno scherzo.
L’uomo della polizia Postale non
perde un solo centimetro. E quando
il giovane ladro si ritrova sotto le luci
al neon della stazione, in fondo alla
galleria, Fabrizio Severini è già lì ad
attenderlo. L’assistente lo agguanta
maCadiznonvuolesapernediarrendersi.
Arriva pure Cantarini, che
cerca di trattenerlo, ma il ventiduenne
lo colpisce al volto. L’intervento
di alcuni vigili urbani richiamati
sul posto metterà fine alla rivolta
del fuggiasco.
Iduepoliziottiverrannoaccompagnati
al pronto soccorso, dove imedici
tamponeranno le ferite rimediate
nella scazzottata: per ognuno
saranno sette i gironi di prognosi.
Mario Giovanni Cadiz invece verrà
arrestato per resistenza e lesioni a
pubblicoufficiale,eper furto.Perché
l’auto sulla quale stava per salire, era
già stata segnalata come rubata.
M.FAG.

"Sfidando il pericolo dei binari elettrificati"

???????????????????????????
Mica abbiamo la terza rotaia qui eh!!!!

E "l'oscurità che nasconde gli ostacoli"? Le gallerie tra Principe e De Ferrari sono illuminate a giorno.....
E i "sette gironi di prognosi?" Sarà un refuso, ma il medico del Pronto Soccorso chi è, Lucifero?

Proprio vero che sono giornalisti....

binari elettrificati, gallerie buie... ma chi ha scritto l'articolo ha visto il film "il colpo della metropolitana" ("the taking of pelham one two three", USA 1974) prima???
che spettacolo però... certo le gallerie illuminate a giorno rovinano l'atmosfera!

mi è sembrato di leggere una articolo di Metro (il giornale gratuito) di Roma. per chi non lo conoscesse, vi riporto alcune perle.

era appena successo l'incidente del casaletto (un tram della linea 8, imboccando l'anello di inversione del capolinea casaletto a velocità elevata, ha deragliato ed è precipitato nella scarpata sottostante: nessun morto, qualche ferito, un tram da buttare e un autista, si scoprirà poi colpito da un malore, solo recentemente tornato alla guida, dopo un periodo passato a rispondere al telefono (voce di corridoio!) )

"il tram che semina morte e distruzione"

"l'OTTOvolante!"

"il tram maledetto uccide ancora"

dopo queste

Certo che tentare di scappare nei nostri lunghissimi, bui e con la moltitudine di convogli che passano lì sotto, mi pare uno ogni 30 sec. Ah mi sbagliavo è quella di Mosca....

Probabilmente o è arrivato a Genova da poco, o pensava di essere a Parigi.

se scappava a piedi nei vicoli quando mai lo prendevano????
E' proprio finito in un cul de sac!!!!