Caldo, l'Italia boccheggia. Solo giovedì una tregua

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vanni-merlin
00martedì 27 giugno 2006 17:03
Temperature percepite intorno ai 40 gradi da Nord a Sud
Il ministero della Salute: "Cautela nell'attribuire decessi all'afa"

Caldo, l'Italia boccheggia
Solo giovedì una tregua


ROMA - Da Bolzano a Lampedusa, la morsa del caldo stritola la penisola. Gli italiani boccheggiano a Bari, Catania, Palermo, Roma e Venezia dove è stato dichiarato il livello di allerta 3. I mezzi di informazione danno notizia di alcuni morti, ma il ministero della Salute invita a non attribuire i decessi all'afa con troppa precipitazione.

L'alta pressione di origine africana continua a gravare sulla penisola facendo alzare la colonnina di mercurio. Oggi il top si è registrato a Firenze e Messina (35 gradi), seguite da Verona e Perugia (34). Temperature che, sommate all'elevata umidità, vengono percepite intorno ai 40 gradi.

Secondo le previsioni del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare, quello odierno dovrebbe essere il picco e le temperature al di sopra delle medie stagionali continueranno fino a giovedì quando iniziaranno a tornare nei livelli standard.

E il ministero della Salute precisa: "I 1500 eventi di morte che ogni giorno si registrano nel nostro Paese, sono quasi tutti riferibili a persone anziane in cattive condizioni di salute. E' molto difficile identificare quelle ascrivibili solo al calore". Per fronteggiare l'ondata di calore di questi giorni, particolarmente preoccupante per gli ultrasettantenni e i malati cronici, il Ministero ha presentato il piano di prevenzione e assistenza già operativo a livello regionale.

A Milano, dove sono stati censiti 3.000 anziani ad alto rischio, è partito con 25 giorni di anticipo il piano predisposto dal Comune per gli anziani che restano in città. Tra le novità il Contact Center, il centralino unico (numero verde 80077788[SM=g27989] che smisterà le richieste. In Friuli Venezia Giulia, regione particolarmente colpita dall' ondata di caldo, sono circa 9.000 le persone inserite nel progetto di sorveglianza. A Venezia il Comune ha allestito, sia nel centro storico sia sulla terraferma, centri climatizzati a disposizione degli anziani e delle persone fragili. Ha richiesto invece "specifici piani di assistenza alle fasce di popolazione a rischio" Raffaele Faillace, il direttore generale del Dipartimento regionale della Calabria per la tutela della salute.

La calura dell'estate 2006 sembra dunque sotto controllo sebbene, secondo il bollettino del National Oceanic Atmospheric Administration, l'ente meteorologico americano, la primavera appena terminata è stata la sesta più calda dal 1880, il mese di maggio il quinto e l'emisfero nord più arroventato di quello a sud.

L'ondata di caldo, però, ha già fatto schizzare in alto i consumi di elettricità, spinti dal massiccio uso dei condizionatori e dei sistemi di refrigerazione vicini ai livelli record dell'anno scorso.


(27 giugno 2006)


da: www.repubblica.it/2006/06/sezioni/cronaca/caldo-estivo/picco-caldo/picco-ca...

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