[POL-REG] Lazio, il buongoverno della destra tra trasparenza ed efficienza

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
DarkWalker
00domenica 23 maggio 2010 20:44
Bonino, attacco sulla sanità
"Polverini commissario fallito"
Il documento firmato dal consiglio dei ministri che affida l'incarico alla governatrice e fissa scadenze e impegni. "Non ha rispettato le promesse, ora aumenteranno le tasse", dice Bonino. Polverini: "Stiamo facendo il possibile per evitare nuove imposte"
di CHIARA RIGHETTI


Renata Polverini è commissario alla sanità da meno di un mese. «E ha già disatteso, oltre alle promesse elettorali, anche gli impegni contenuti nel decreto che le affidava l´incarico». A denunciarlo è Emma Bonino, che giorni fa ha presentato pure un´interrogazione per chiedere notizie della "misteriosa" nomina della Polverini: firmata in Consiglio dei ministri il 23 aprile, ma mai resa pubblica. «Per visionarla c´è voluta l´ira di Dio», sorride la vicepresidente del Senato. «Dopo l´interrogazione, è apparsa sul sito della presidenza del Consiglio, ma c´era solo il titolo». Oggi invece Bonino ha sul tavolo le sei pagine a firma Berlusconi. E spiega che, «come previsto, il mandato che la Polverini ha firmato la impegna a fare esattamente quello che ha sempre detto di non voler fare, ossia attuare il piano di tagli predisposto dal predecessore Guzzanti». Cita testualmente: all´articolo 1, le viene affidata «la prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario». Non è tutto: il decreto fissa scadenze precise, «in buona parte già disattese».

La prima era al 30 aprile per numerosi provvedimenti, dalla spesa farmaceutica ai protocolli con le università. La seconda al 15 maggio per «i contratti con gli erogatori privati accreditati». Tentativo fallito visto che gli operatori della sanità privata hanno rifiutato di firmare un provvedimento che riduce drasticamente i loro budget. «Infine - spiega Bonino - c´è la nota scadenza del 31 maggio per il riordino della rete ospedaliera. In campagna elettorale, Polverini ha sempre negato che avrebbe aumentato le tasse. Ma dubito che il nuovo piano vedrà la luce in tempo. Così, per un´inadempienza, avremo a giorni un aumento dello 0,15 dell´Irap e dello 0,30 dell´Irpef». Insomma: a smentire la presidente sono le carte, in cui non si fa cenno, prosegue la senatrice, «dell´intenzione di rinegoziare il piano di rientro tanto sbandierata in campagna elettorale. I posti letto li deve tagliare: è scritto qui. E ad oggi nulla ci ha detto di quello che vuol fare nel merito».

In allarme anche il gruppo pd alla Pisana, che dopo aver lanciato nei giorni scorsi l´idea di un patto bipartisan contro l´aumento delle imposte, ha tappezzato la città di manifesti: «Aumentano le tasse, cittadini e imprese ringraziano la Polverini e il centrodestra». Anche se Bruno Astorre fa sapere di credere alle promesse della Polverini "fino a prova contraria". «Sono certo - dichiara - che entro il 31 la presidente saprà presentare il piano di riordino degli ospedali» e trovare una soluzione che «non comporterà penalizzazioni per i cittadini». «Pubblicheremo il decreto di nomina della Polverini sul sito Radicali.it», annuncia invece Giuseppe Rossodivita, capogruppo della lista Bonino-Pannella, pure lui promotore di un´interrogazione per chiedere la pubblicità del provvedimento: «La presidente si è limitata a risponderci: "Non vedo perché la Bonino dovrebbe conoscerlo".

Abbiamo dovuto spiegarle che, in linea con la trasparenza da lei tanto decantata, era opportuno, oltre che necessario, che non noi, ma i cittadini lo conoscessero». Anche Rossodivita osserva che «il 31 maggio è vicino». E lancia l´allarme: «Siamo ormai a quasi due mesi dalle elezioni, ma a livello regionale l´attività è ancora pochissima. Di solito si fa il bilancio dei primi cento giorni, ma stavolta sembra che non sapremo cosa scriverci».

E mentre la Polverini torna ad assicurare: «Da quando sono stata nominata stiamo lavorando 24 ore al giorno. Nessuno di noi vuole aumentare le tasse e faremo di tutto perché non accada, ma ricordo che già paghiamo le addizionali più alte d´Italia», continuano a piovere sul suo tavolo richieste di dialogo finora inascoltate. L´ultima da Claudio Di Berardino, leader Cgil Roma e Lazio: «È assurdo e incomprensibile che il presidente ragioni sulla sanità senza confronto con le parti sociali e i sindacati». Appello raccolto dagli Idv Giulia Rodano e Vincenzo Maruccio: «Il silenzio della Polverini - spiegano - ci lascia sorpresi, ma non stupiti. Proporremo noi un incontro ai sindacati, per raccoglierne le istanze e presentarle al presidente».
Malduin
00lunedì 24 maggio 2010 10:27
"«È assurdo e incomprensibile che il presidente ragioni sulla sanità senza confronto con le parti sociali e i sindacati»"

Magari si confronta con se stessa ;)
DarkWalker
00lunedì 24 maggio 2010 14:19
sì beh tanto gli amici e parenti del suo sindacato li avrà già infrattati in altre poltrone.
Devo dire che la polverini mi ha molto deluso, era partita come una candidata atipica del centro destra (cioè, seria e magari pure unpo' indipendente) invece si sta rilevando incapace, un po' messa lì per caso e compressa nel suo ruolo di servaggio al governo.
Anche Cota gravemente insufficiente, su Zaia qualche giudizio positivo.
Malduin
00lunedì 24 maggio 2010 18:36
La Polverini (Fascio & Martello sig...) mi puzzava lontano millemiglia di candidatura dell'establishment, in più mi pare che abbia fatto una sorta di "golpe" romano lasciando "i provinciali" fuori. Vedo all'orizzonte 5 anni di immobilismo.

Sto iniziando anche a considerare come pessima la scelta di nominare i vertici politici locali come commissari...mi pare non porti a nulla.

Zaia con il Veneto ci sta bene, lo hanno anche eletto con un autentico plebiscito. Cota invece mi è sempre sembrato un alieno saltato fuori non si capisce bene da dove, che ha vinto più per demeriti altrui che per meriti suoi.
=Mimmoxl=
00lunedì 24 maggio 2010 19:46
Beh scusami Malduin, ma come si può considerare positivo nominare i vertici politici locali come commissari?

Cioè, prendi la Campania, sia i Rifiuti che la Sanità sono materie di competenza delle regioni e, dalla giunta Bassolino, sono state amministrate in maniera fallimentare (a dir poco)... Resisi conto di questo, cosa abbiamo fatto? Abbiamo nominato lo stesso Bassolino commissario per rifiuti e Sanità? Cioè, vediamo che il lupo mangia le pecore e nominiamo il lupo stesso per sorvegliarle? Mi sembra una scemenza... I cui effetti si son visti in campania... E penso anche nelle altre regioni no?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:26.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com