[POL-IT] Gli italiani eletti al Parlamento Europeo

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-Giona-
00mercoledì 10 giugno 2009 09:59
www.vostrisoldi.it/articolo/elezioni-europee-2009-ecco-tutti-i-nomi-e-cognomi-degli-elett...

PDL, PD, Lega, IDV e UDC. Sono questi i cinque partiti che hanno conquistato i seggi al Parlamento europeo; tutti le altre liste che si sono presentate sono rimaste a bocca asciutta in virtù di una Legge elettorale che impone lo sbarramento al 4% e che quindi “premia” sia le coalizioni, sia il bipolarismo.

Per quanto riguarda il PDL, i candidati che sono stati eletti al Parlamento europeo sono ben 29, e sono i seguenti: Giovanni La Via, Clemente Mastella, Barbara Matera, Vito Bonsignore, Antonio Cancian, Lara Comi, Carlo Fidenza, Elisabetta Gardini, Walter Mauro, Erminia Mazzoni, Alfredo Pallone, Aldo Patriciello, Enzo Rivellini, Licia Ronzulli, Potito Salatto, Amalia Sartori, Marco Scurria, Sergio Silvestris, Gabriele Albertini, Roberta Angelilli, Alfredo Antoniozzi, Raffaele Baldassare e Sergio Antonio Berlato.

Per il Popolo delle Libertà, la lista sopra elencata è di 23 eletti; dei restanti sei cinque seggi “appartengono” a Silvio Berlusconi, eletto in tutte e cinque le circoscrizioni. Quindi, ci sono cinque posti “liberi” per i primi dei non eletti del PDL nelle rispettive circoscrizioni. Il 29-esimo seggio è quello di Ignazio La Russa che allo stesso modo dovrebbe dare spazio al primo dei non eletti.

Per quanto riguarda il Partito Democratico, che non ha presentato candidati di bandiera, ad andare al Parlamento europeo sono: Guido Milana, Pierantonio Panzeri, Francesco De Angelis, Paolo De Castro, Francesca Balzani, Luigi Berlinguer, Sergio Cofferati, Silvia Costa, Rita Borsellino, Salvatore Caron, Andrea Cozzolino, Rosario Crocetta, Leonardo Domenici, Roberto Gualtieri, Gianluca Susta, Patrizia Toia, Debora Serracchiani, Mario Pirillo, Giovanni Saverio Furio Pittella, Vittorio Prodi, David Sassoli e Herbert Dorfmann della SVP.

Nove sono invece i seggi per la Lega: Mario Borghezio, Lorenzo Fontana, Fiorello Provera, Matteo Salvini, Giancarlo Scottà, Francesco Speroni e Umberto Bossi che, in quanto eletto in tre circoscrizioni, darà allo stesso modo spazio ai primi dei non eletti. Per quanto riguarda l’Italia dei Valori, Luigi De Magistris ha vinto in quattro circoscrizioni e Antonio Di Pietro in tre per un totale di sette seggi. Per l’UDC, invece, possono preparare la valigia per recarsi al Parlamento europeo Carlo Casini, Magdi Cristiano Allam, Tiziano Motti, Francesco Saverio Romano e Ciriaco De Mita.

Il risultato delle elezioni europee 2009 nel suo complesso premia la maggioranza di Governo ma il PDL, attestandosi sotto il livello del 40%, ha comunque ottenuto un numero di parlamentari inferiore alle attese; questo potrà pesare riguardo all’intenzione di Silvio Berlusconi di portare avanti la candidatura, dopo tanti anni, di un italiano alla Presidenza del Parlamento europeo.
Archita
00mercoledì 10 giugno 2009 15:48
però abbiamo un parlamento europeo con un numero non trascurabile di italiani rispetto agli anni scorsi visto il forte astensionismo a livello europeo :)
Arvedui
00mercoledì 10 giugno 2009 16:09
Re:
Archita, 10/06/2009 15.48:

però abbiamo un parlamento europeo con un numero non trascurabile di italiani rispetto agli anni scorsi visto il forte astensionismo a livello europeo :)



Non c'entra niente l'astenionismo col numero di deputati italiani: il numero di deputati di ogni nazione è deciso prima delle elezioni in base alla popolazione di ogni stato.


Malduin
00mercoledì 10 giugno 2009 17:55
La presenza Italiana è più forte in termini di numeri per il semplice fatto che sono più "Concentrati", avere 72 deputati sparsi vuol dire contare 0, avere 72 deputati monocromo vuol dire contate molto...

Quest'anno avendo il PDL annesso AN,ed essendo stata eradicata la Sx radicale, l'Italia ha una pattuglia molto più forte all'interno del PPE (seconda solo alla Germania-si somma anche l'UDC), quindi una posizione molto più forte in tutto l'europarlamento, anche se Silvio non ha raggiunto il plebiscito sperato.

Dall'altra parte si potrebbe sperare che il PD porti tutti i suoi in un unica precisa direzione (che siano liberali o socialisti a me cambia poco, per la BBC il PD è un partito socialista, ma vediamo cosa fanno) allora l'Italia avrà una componente forte anche fuori dal PPE...se i sinistri si spargono un po' dovunque come è loro solito...allora mi spiace dirlo ma conteranno 0 indipendentemente da quanti eurodeputati il DP ha eletto.



...
Salvini (quello dei vagoni del metro riservati?) se ne va in Europa?? Ottimo...così ce lo leviamo da milano!
Riccardo.cuordileone
00mercoledì 10 giugno 2009 18:36
Re:
Malduin, 10/06/2009 17.55:


Salvini (quello dei vagoni del metro riservati?) se ne va in Europa?? Ottimo...così ce lo leviamo da milano!


No, può mantenere entrambe le cariche e le ha già avute in passato, poi aveva dato le dimissioni da parlamentare europeo preferendo Milano a causa di polemiche interne alla Lega.

NOTA PERSONALE: Quanto ci godo che il savoia è rimasto a casa!! [SM=x751525]


DarkWalker
00mercoledì 10 giugno 2009 18:57
Re:
Archita, 10/06/2009 15.48:

però abbiamo un parlamento europeo con un numero non trascurabile di italiani rispetto agli anni scorsi visto il forte astensionismo a livello europeo :)




LOL

va beh a parte questo, l'italia non conta molto in europa visto il ruolo passivo e le numerose inadempienze del paese riguardo agli obbighi comunitari.
Io invece sapevo che il ppe cerca l'alleanza con i liberaldemocratici e/o il pse, ne sapete qualcosa?
Malduin
00mercoledì 10 giugno 2009 21:37
Già, me lo ero dimenticato il Savoia trombato...il re delle olive (ve la ricordate la pubblicità?)..l'unica cosa che gli è andata bene è il ballando sotto le stelle :P

Gli europeisti cercano di andare avanti più o meno in accordo, quindi è normale che il PPE parli con i socialisti ed i liberali, generalmente non essendoci negative interazioni governo-parlamento in UE i singoli provvedimenti poi passano con maggioranze trasversali..

L'Italia passiva in europa? beh più o meno quanto tutti gli altri eccetto forse Francia e Germania, ma la cosa dipende più che altro da ragioni di bilancio..
L'Italia inadempiente? nè più nè meno degli altri.
DarkWalker
00mercoledì 10 giugno 2009 23:40
Re:
Malduin, 10/06/2009 21.37:

Già, me lo ero dimenticato il Savoia trombato...il re delle olive (ve la ricordate la pubblicità?)..l'unica cosa che gli è andata bene è il ballando sotto le stelle :P

Gli europeisti cercano di andare avanti più o meno in accordo, quindi è normale che il PPE parli con i socialisti ed i liberali, generalmente non essendoci negative interazioni governo-parlamento in UE i singoli provvedimenti poi passano con maggioranze trasversali..

L'Italia passiva in europa? beh più o meno quanto tutti gli altri eccetto forse Francia e Germania, ma la cosa dipende più che altro da ragioni di bilancio..
L'Italia inadempiente? nè più nè meno degli altri.




no guarda, l'italia è fra i paesi che ha collezionato più condanne fra tutti i paesi ue, e questo è un dato di fatto.La passività dell'italia si misura con lo scarso collegamento tra rappresentanti europei e istituzioni nazionali, non c'è una efficiente comunicazione degli interessi da difendere e nemmeno di direttive che dovrebbero essere recepeite dal parlamento nazionale. In quanto a iniziative private ovviamente il dato è opinabile, cmq spesso sento dire che gli italiani parlamentari si distinguono solo per l'assenteismo.
-Giona-
00giovedì 11 giugno 2009 08:41
Re: Re:
Riccardo.cuordileone, 10/06/2009 18.36:


No, può mantenere entrambe le cariche e le ha già avute in passato, poi aveva dato le dimissioni da parlamentare europeo preferendo Milano a causa di polemiche interne alla Lega.

NOTA PERSONALE: Quanto ci godo che il savoia è rimasto a casa!! [SM=x751525]




Dal 2004 non si possono più cumulare le cariche di parlamentare europeo e nazionale: infatti l'anno scorso Salvini, eletto alla Camera, dovette dare le dimissioni dall'Europarlamento e gli subentrò Giovanni Robusti, già leader dei Cobas del Latte, in quanto primo degli esclusi.
Riccardo.cuordileone
00giovedì 11 giugno 2009 12:25
Re:
-Giona-, 11/06/2009 8.41:


Dal 2004 non si possono più cumulare le cariche di parlamentare europeo e nazionale: infatti l'anno scorso Salvini, eletto alla Camera, dovette dare le dimissioni dall'Europarlamento e gli subentrò Giovanni Robusti, già leader dei Cobas del Latte, in quanto primo degli esclusi.


Si, però si possono cumulare le cariche di parlamentare europeo e consigliere provinciale/comunale.
Quindi probabilmente Salvini farà sia il parlamentare europeo che il consigliere comunale di Milano.

Archita
00venerdì 12 giugno 2009 21:05
il ppe ha ammesso il pdl nel gruppo, in risposta a darkwater :)
DarkWalker
00venerdì 12 giugno 2009 21:59
Re:
Archita, 12/06/2009 21.05:

il ppe ha ammesso il pdl nel gruppo, in risposta a darkwater :)




(darkwaTer?Ci sei o ci fai?)
cmq il pdl è sempre stato dentro il ppe, io chiedevo se era vero o no che il ppe stesse cercando una alleanza con altri partiti, quesito per altro già risolto [SM=x751556]
Archita
00venerdì 12 giugno 2009 22:45
non è vero che è sempre stato nel ppe, dopo questo esito elettorae il ppe ha annunciato di integrare ufficialmente il pdl a sè, nei tempi passati non era poi scontato il rapporto fra ppe e pdl.

ppe con socialdemocratici? si è tentato in germania una cosa simile e si sa che intrugli del genere non funzionano ^^
Lux-86
00sabato 13 giugno 2009 00:18
Re:
Archita, 12/06/2009 22.45:

non è vero che è sempre stato nel ppe, dopo questo esito elettorae il ppe ha annunciato di integrare ufficialmente il pdl a sè, nei tempi passati non era poi scontato il rapporto fra ppe e pdl.

ppe con socialdemocratici? si è tentato in germania una cosa simile e si sa che intrugli del genere non funzionano ^^



No, infatti prima che Kohl lo facesse entrare il pdl (Forza Italia) era fuori dal ppe. Ma anche io prima di entrare in casa ero fuori.
Ora nel ppe dominerà l'asse franco-tedesco dopo i risultati delle europee. la cosa veramente comica è che se il Pd entrasse nel pse avrebbe i numeri per dominarlo, visti i risultati pessimi di tutte le altre forze di sinistra, è il momento di tranciare senza pietà l'ala centrista.

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