'A passo di gambero': il nuovo libro di Umberto Eco

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PiE81
00lunedì 6 febbraio 2006 00:06
La storia sta tornando indietro: si riaffacciano le guerre di religione, si ripropone il conflitto tra Stato e Chiesa; crollata l'Unione Sovietica, finita la guerra fredda, si riaccende la "guerra calda". Parola di Umberto Eco, che a questi temi d'attualita' dedica il suo nuovo libro. L'editore Bompiani mercoledi' 8 febbraio pubblichera' "A passo di gambero. Guerre calde e populismo mediatico" (pagine 364, euro 17.50), che propone una raccolta di saggi dedicati alla societa' del presente. "I tempi sono oscuri, i costumi corrotti, e anche il diritto alla critica viene indicato al furor popolare. Pubblico pertanto questi scritti all'insegna di quella antipatia positiva che rivendico", afferma nella prefazione lo scrittore e semiologo Umberto Eco. Gli scritti di questo nuovo libro sono apparsi tra inizio 2000 e fine 2005, negli anni dell'11 settembre, delle guerre in Afghanistan e in Iraq, dell'instaurazione in Italia di "un regime di populismo mediatico".Rileggendoli in sequenza, afferma Umberto Eco, ci si accorge che sin dalla fine dello scorso millennio si sono verificati drammatici passi all'indietro. Dopo la caduta del Muro di Berlino si erano dovuti riesumare gli atlanti del 1914, "e da tempo le nostre famiglie ospitavano di nuovo servi di colore, come in Via col vento". A poco a poco con il videoregistratore si e' passati dalla televisione al cinematografo, con internet e le pay-tv Meucci l'ha avuta vinta su Marconi (telegrafia con i fili) e ora l'i-Pod ha reinventato la radio. Terminata la guerra fredda, sostiene l'autore de "Il nome della rosa", abbiamo avuto con l'Afghanistan e l'Iraq "il ritorno alla Guerra Calda". Scrive ancora Eco: "Riesumando il Grande Gioco di Kipling, si e' tornati allo scontro tra Islam e Cristianita', compresi gli Assassini suicidi del Veglio della Montagna, e al grido di "mamma li turchi!" E' risorto il fantasma del Pericolo Giallo, e' stata riaperta la polemica antidarwiniana del XIX secolo, abbiamo di nuovo l'antisemitismo e i fascisti (per quanto molto post, ma alcuni sono ancora gli stessi) al governo, si e' riaperto il contenzioso post-cavouriano tra Chiesa e Stato". Insomma, sostiene Umberto Eco nel nuovo libro, sembra quasi che "la Storia, affannata per i balzi fatti nei due millenni precedenti, si riavvoltoli su se stessa, marciando velocemente a passo di gambero". "A passo di gambero" non propone tanto di tornare a marciare in avanti, "quanto di arrestare almeno un poco questo moto retrogrado".
Martina Cirino
00lunedì 6 febbraio 2006 10:29
Ieri sera era da Fazio. Intervento molto interessante e a tratti anche divertente.
Saluti...

Martina Cirino
gordonpym
00lunedì 6 febbraio 2006 11:37
Si divertente soprattutto quando ha raccontato delle sue passioni televisive...immaginare Eco che spaparanzato in poltrona si gusta una delle serie che riguardano investigatori, poliziotti e carabinieri è una cosa spassosissima.

Luca
leopais
00lunedì 6 febbraio 2006 11:45
divertente, ma anche è soprattutto travolgente, affascinante.
sarei rimasto ad ascoltarlo per ore.
fazio oramai è un fortino di cultura in quella orribile scatola catodica.
ma quanto dovremo aspettare per avere il nostro?
PiE81
00mercoledì 8 febbraio 2006 14:38
Per chi vuole l'intervista, l'ho messa su Emule.
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